Pioli: no a Singo. Mazzocchi piace.

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jumpy65

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Su singo tatticamente e difensivamente si può lavorare sia in una difesa a 4 che a 3, il problema è che non salta uno sgabello.
Scarica palla dietro esattamente come dumfries.
Ha numeri tecnici pessimi.

Se è questo il profilo che cercano ben venga...
Certo, non pagheremmo più il conto fisicamente in marcatura come avviene con calabria ma dalla metà campo in su?
guarda che calabria ha numeri difensivi che non ha nessuno in Italia...mentre singo è disastroso. Con chuk serve uno che difenda non un corridore
 

Z A Z A'

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Tuttosport: sarà dura, durissima per il Torino sperare ancora di cedere Singo al Milan: l’intransigenza di Pioli è netta, a quanto risulta. I nuovi dirigenti del Milan avevano apparecchiato la tavola insieme a Cairo e Vagnati, diversi giorni fa la doppia operazione sembrava prossima alla fumata bianca. Uno scambio con conguaglio a carico del Milan: di mezzo c’erano l’esterno destro difensivo Singo, 22 anni, e il trequartista brasiliano Messias, 32, anche lui in scadenza nel 2024. Vagnati aveva già trattato a lungo Messias (in uscita dal Crotone) nell’estate del 2021, d’intesa con Juric: salvo poi arrendersi di fronte all’assalto del Diavolo. Ma nella seconda stagione in rossonero il brasiliano non ha più trovato molto spazio. E anche l’età non lo aiuta in questo nuovo Milan dell’algoritmo. E pure la notevole concorrenza in rosa ha ormai spinto Messias lontano dai nuovi progetti rossoneri. Ma nel Torino continua a essere stimato, apprezzato. Inoltre guadagna cifre da... Toro (un milione netto più premi).

Sull’altro fronte, la dirigenza rossonera era intrigata dall’idea di ingaggiare uno stantuffo come Singo, così giovane, di buone potenzialità, nonché equiparabile nelle liste a un italiano in quanto (in base alle norme) “formatosi” nel Torino entro i 21 anni di età. Le due società avevano anche trovato un accordo sostanziale sulle valutazioni economiche: il Milan avrebbe ceduto Messias e versato 8 milioni al Toro in cambio del cartellino di Singo, che, come è noto, non ha alcuna intenzione di rinnovare il contratto in granata oltre la scadenza del ‘24. Davvero la tavola sembrava apparecchiata, insomma. Ma poi Pioli ha ripetuto il suo «no, grazie» ai dirigenti rossoneri: con ferma chiarezza, più volte. Il motivo? Innanzi tutto tattico: i rossoneri giocano a 4 in difesa e (comprensibilmente) il tecnico considera Singo uno stantuffo ideale per il 3-5-2, cioè da quinto esterno. Inoltre a destra il Milan ha già 3 terzini, in questo momento: Calabria, Florenzi e Kalulu. Con determinazione, Pioli ha anche ricordato a suoi dirigenti di aver bisogno di un terzino sinistro quale riserva di Theo Hernandez, più che di un destro. E Singo è portato ad agire con efficacia quasi soltanto a destra. A quel punto, di fronte ai ripetuti «niet» di Pioli, i vertici del Milan han lasciato cadere l’operazione intavolata col Torino. Che, a sua volta, si è immediatamente raffreddato su Messias: per prenderlo, ma a questo punto slegato da Singo, il Torino dovrebbe pagare, adesso.
In questo scenario sempre più complicato per il club granata si è infilato da ieri il Besiktas, manco a dirlo: piombato anche su Messias, mentre sta per chiudere per Rebic con i rossoneri. Ma l’offerta per il brasiliano è stata giudicata troppo bassa. Per oggi, in ogni caso, sono già in programma nuove trattative. E Messias dovrà comunicare se sia disposto o meno a trasferirsi in Turchia, eventualmente. A proposito di turchi: dopo un potenziale interesse iniziale, il Fenerbahce non ha poi mostrato grande entusiasmo per Vojvoda, anche lui in scadenza già nel ‘24 e offerto dal Torino tanto in Italia quanto all’estero. Il succo: il kosovaro costa e non è considerato una priorità dal club turco.

Vagnati vorrebbe cederli prima possibile tutti e due, Singo e Vojvoda, entrambi fuori dal progetto, per incassare ben più di 15 milioni complessivamente, poi da reinvestire su un paio di rinforzi. Due nomi non certo a caso: il trequartista Vlasic e l’esterno difensivo di spinta Mazzocchi, solitamente impiegato a Salerno a destra, ma altrettanto abile anche sulla fascia sinistra. E Juric, che lo voleva già un anno fa, appunto come terzino sinistro lo immagina nel suo Toro: col cosiddetto piede “invertito”. Ma, come svelato già da un paio di giorni, anche il Milan, proprio il Milan ha cominciato a muoversi sull’esterno 28enne: appunto perché Mazzocchi sa giocare efficacemente tanto a destra quanto a sinistra. E così gli incroci tra il Torino e il Diavolo proseguono, seppur su scenari ribaltati rispetto a due settimane fa.
Stavolta ha ragione il Coach. Singo è un cavallo e basta, non ha altre qualità nonostante tre anni di titolarità in Serie A anche sotto la supervisione di un buon allenatore come Juric. Però serve un terzino serio che possa poi arrivare a panchinare Calabria.
 
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A noi serve un titolare a destra no Mazzocchi…

la riserva di theo è l’ultimo dei problemi, al limite la fai fare a Calabria, ma sicuro uno in prestito al 30 di agosto low cost lo trovi
gioca in entrambe le fasce
e non vale il discorso bravo ad attaccare
scarso a difendere.. non è assolutamente una regola ?

quest'ultima per rispondere ad entrambe le obiezioni
 
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In pratica dovrebbe giocare solo contro kvara. Quanto è assurdo il calcio a volte :asd:
Guarda io ho sempre difeso calabria(basta andare nella sezione a lui dedicata per verificare) laddove tutti lo massacravano.
Tecnicamente io lo reputo valido e molto forte nei duelli tecnici 1vs1.

Però dovrebbe ormai esser chiaro a tutti che quando si trova contro profili fisici o potenti che ricevono palla sulla figura o lo prendono nello spazio lui ne esce con le ossa rotte.
Non dico che il buon calabria vada fatto fuori ma un alternativa 'fisica' va studiata.
Io lavorerei su kalulu, e lo dico da due anni.
 
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Il giocatore perfetto non esiste, anche Kalulu soffre i perticoni se è per questo, è troppo basso per fare il centrale.

A parte che non si possono prendere dieci terzini destri perché non piacciono quelli che ci sono con Calabria e Kalulu sei coperto mentre se riesci a vendere Touré stai con un buco a sinistra e serve uno buono così da far rifiatare Theo o in caso d'infortunio, soluzioni estemporanee possono compromettere la stagione
 

alexpozzi90

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Concordo con il mister su questo e aggiungo che se dobbiamo prendere una roba alla Mazzocchi, tanto vale rimanere così, va preso un TD titolare o perlomeno potenziale, se già parti con un nome di completamento è già certo che non scalzerà mai Calabria, che non è eccelso, ma è molto meglio di quanto non venga fatto passare.
 

Baresi 63

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Tuttosport: sarà dura, durissima per il Torino sperare ancora di cedere Singo al Milan: l’intransigenza di Pioli è netta, a quanto risulta. I nuovi dirigenti del Milan avevano apparecchiato la tavola insieme a Cairo e Vagnati, diversi giorni fa la doppia operazione sembrava prossima alla fumata bianca. Uno scambio con conguaglio a carico del Milan: di mezzo c’erano l’esterno destro difensivo Singo, 22 anni, e il trequartista brasiliano Messias, 32, anche lui in scadenza nel 2024. Vagnati aveva già trattato a lungo Messias (in uscita dal Crotone) nell’estate del 2021, d’intesa con Juric: salvo poi arrendersi di fronte all’assalto del Diavolo. Ma nella seconda stagione in rossonero il brasiliano non ha più trovato molto spazio. E anche l’età non lo aiuta in questo nuovo Milan dell’algoritmo. E pure la notevole concorrenza in rosa ha ormai spinto Messias lontano dai nuovi progetti rossoneri. Ma nel Torino continua a essere stimato, apprezzato. Inoltre guadagna cifre da... Toro (un milione netto più premi).

Sull’altro fronte, la dirigenza rossonera era intrigata dall’idea di ingaggiare uno stantuffo come Singo, così giovane, di buone potenzialità, nonché equiparabile nelle liste a un italiano in quanto (in base alle norme) “formatosi” nel Torino entro i 21 anni di età. Le due società avevano anche trovato un accordo sostanziale sulle valutazioni economiche: il Milan avrebbe ceduto Messias e versato 8 milioni al Toro in cambio del cartellino di Singo, che, come è noto, non ha alcuna intenzione di rinnovare il contratto in granata oltre la scadenza del ‘24. Davvero la tavola sembrava apparecchiata, insomma. Ma poi Pioli ha ripetuto il suo «no, grazie» ai dirigenti rossoneri: con ferma chiarezza, più volte. Il motivo? Innanzi tutto tattico: i rossoneri giocano a 4 in difesa e (comprensibilmente) il tecnico considera Singo uno stantuffo ideale per il 3-5-2, cioè da quinto esterno. Inoltre a destra il Milan ha già 3 terzini, in questo momento: Calabria, Florenzi e Kalulu. Con determinazione, Pioli ha anche ricordato a suoi dirigenti di aver bisogno di un terzino sinistro quale riserva di Theo Hernandez, più che di un destro. E Singo è portato ad agire con efficacia quasi soltanto a destra. A quel punto, di fronte ai ripetuti «niet» di Pioli, i vertici del Milan han lasciato cadere l’operazione intavolata col Torino. Che, a sua volta, si è immediatamente raffreddato su Messias: per prenderlo, ma a questo punto slegato da Singo, il Torino dovrebbe pagare, adesso.
In questo scenario sempre più complicato per il club granata si è infilato da ieri il Besiktas, manco a dirlo: piombato anche su Messias, mentre sta per chiudere per Rebic con i rossoneri. Ma l’offerta per il brasiliano è stata giudicata troppo bassa. Per oggi, in ogni caso, sono già in programma nuove trattative. E Messias dovrà comunicare se sia disposto o meno a trasferirsi in Turchia, eventualmente. A proposito di turchi: dopo un potenziale interesse iniziale, il Fenerbahce non ha poi mostrato grande entusiasmo per Vojvoda, anche lui in scadenza già nel ‘24 e offerto dal Torino tanto in Italia quanto all’estero. Il succo: il kosovaro costa e non è considerato una priorità dal club turco.

Vagnati vorrebbe cederli prima possibile tutti e due, Singo e Vojvoda, entrambi fuori dal progetto, per incassare ben più di 15 milioni complessivamente, poi da reinvestire su un paio di rinforzi. Due nomi non certo a caso: il trequartista Vlasic e l’esterno difensivo di spinta Mazzocchi, solitamente impiegato a Salerno a destra, ma altrettanto abile anche sulla fascia sinistra. E Juric, che lo voleva già un anno fa, appunto come terzino sinistro lo immagina nel suo Toro: col cosiddetto piede “invertito”. Ma, come svelato già da un paio di giorni, anche il Milan, proprio il Milan ha cominciato a muoversi sull’esterno 28enne: appunto perché Mazzocchi sa giocare efficacemente tanto a destra quanto a sinistra. E così gli incroci tra il Torino e il Diavolo proseguono, seppur su scenari ribaltati rispetto a due settimane fa.
A me Mazzocchi non dispiace, può giocare su entrambe le fasce, è Italiano e quando spinge sà cosa fare sicuramente meglio di Tourè
 
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