Pioli frenato dal mercato. Giroud è solo.

Lineker10

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se okafor, pulisic e lenders per te sono bidoni è ovvio che siamo messi malissimo, perchè sono senza ombra di dubbio i 3 principali giocatori sui quali ruota la stagione. se sarà come dici tu sarà un disastro.
finora a me sono piaciuti molto, ma è presto.
Se è un bidone Jovic lo sono anche loro, nel senso che parliamo di mezzi giocatori e nel confronto il serbo è sottovalutato (oppure sopravvalutati gli altri).

Se siano bidoni o meno (incluso Jovic) dobbiamo aspettare ancora qualche tempo prima di dire. E' presto come dici. Vedremo.

Riguardo il peso degli acquisti, ho dubbi che questi tre saranno cosi cruciali per la stagione. Per me faranno fatica a giocare titolari in partite importanti, anche se Pioli mi pare straveda per Pulisic e Reijnders. Per me torneranno utili nel turnover e a partita in corso (anche Okafor), magari in questo li vedo bene.
Dei nuovi per me è fondamentale Chukwu mentre Jovic potrebbe essere la sorpresa. Loftus e Reijnders sono alternativi. Musah potrebbe alternarsi con Pobega.

Il problema come dico da tutta l'estate è l'equilibrio generale della squadra. Messi in campo con i nuovi delle prime partite siamo un'accozzaglia. Se non sarà cosi saro felice di cambiare idea.
 

Crox93

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Spendere 100 milioni per giocare con Giroud mezzo morto, Krunic da faro e metà della difesa iscritta all'INPS.
Capolavoro.
 
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Tuttosport: Stefano Pioli, dopo il pari con il Newcastle, ha definito «fenomeni» i giocatori alla luce di quanto si gioca, e la definizione trova maggior forza per chi si barcamena nell’alternanza tra club e Nazionali. L’allenatore parlava a proposito dell’infortunio di Maignan, ma il discorso può essere tranquillamente allargato a Olivier Giroud che il 30 settembre compirà 37 anni, la maggior parte dei quali vissuti giocando ad altissimo livello ogni tre giorni con il club di appartenenza e con la maglia della Francia. Olivier, addirittura dalla gara di Champions con il Napoli (era il 12 aprile...), deve anche convivere con un problema alla caviglia sinistra (una “debolezza comunque gestibile”, ha spiegato l’interessato), tanto da costringerlo alla resa durante la gara con l’Irlanda. Il centravanti, tornato a Milanello, è stato rimesso in piedi per derby e Newcastle, dove non ha segnato. Non c’è un rapporto di causa-effetto tra le due cose (probabilmente), ma la parabola d’inizio stagione ha fatto emergere già chiaramente la più grande lacuna del mercato rossonero, ovvero l’assenza di un altro centravanti che possa far rifiatare il francese senza che il rendimento del Milan ne risenta.

Il che rappresenta un bel problema per Pioli, costretto a gestire partite ogni tre giorni con un girone in Champions a dir poco infernale in cui la malefica urna di Nyon ha collocato il Milan (Psg, Newcastle e Borussia Dortmund le avversarie). E dire che quello di trovare, non un vice, ma una controfigura di Giroud era un problema che si erano già posti Maldini e Massara prima di essere messi alla porta. I due avevano individuato in Marko Arnautovic come profilo pronto all’uso, ma l’idea è stata immediatamente cassata da Furlani e Moncada che invece hanno puntato forte su Marcus Thuram, intuizione illuminante alla luce di quanto fatto vedere dal francese nelle prime partite in Italia, peccato che sul filo il ragazzo abbia scelto l’Inter. Il piano B - stavolta centrato - ha portato a Milanello Noah Okafor, con l’intento di trovare un numero 9 diverso per caratteristiche rispetto al granatiere francese (questo inizialmente comportava la permanenza di Colombo al Milan). Pioli, una volta iniziato a maneggiare lo svizzero, ha capito che questi era decisamente più a suo agio come esterno, piuttosto che come falso nove (giocando a Salisburgo e non in Colombia forse ci si poteva arrivare pure senza bisogno di allenarlo). E così, dopo aver fatto ragionamenti su Scamacca, Morata, Broja ed Ekitike, si è deciso di affondare il colpo su Taremi. Altra buona idea (l’iraniano martedì ha bagnato l’esordio in Champions del Porto segnando il 3-1 allo Shakhtar), peccato che l’entourage del giocatore abbia più volte cambiato le carte in tavola fino alla rottura, arrivata giusto in tempo per portare a Milanello Luka Jovic che non fa una stagione buona dai tempi dell’Eintracht Francoforte (2018-19), non un curriculum esaltante per fare da controfigura a un attaccante di 37 anni in un club che punta a vincere la seconda stella e intende dimostrare che la semifinale raggiunta nell’ultima edizione di Champions non è stata un fuoco fatuo. La gara con il Newcastle, in cui Leao ha mostrato il suo volto più arruffone, ha reso manifesto il problema: un Milan che produce gioco e occasioni non può chiudere senza gol e Pioli non ha in panchina cartucce per provare a invertire la tendenza. Vero è che Jonathan David è il grande obiettivo per l’estate che verrà, però nel calcio si ragiona al presente e Pioli si ritrova con un problema difficilmente risolvibili, a meno di un’inattesa risurrezione di Jovic. E, restando in tema, dovrà accendere un cero affinché a Giroud non venga un raffreddore almeno fino a gennaio. Non il massimo della vita, dovendo giocare ogni tre giorni...
Dai per piacere diamo le colpe a chi di dovere, non sempre è colpa della dirigenza. Ha chiesto questi e loro lo hanno accontentato
 
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Se è un bidone Jovic lo sono anche loro, nel senso che parliamo di mezzi giocatori e nel confronto il serbo è sottovalutato (oppure sopravvalutati gli altri).

Se siano bidoni o meno (incluso Jovic) dobbiamo aspettare ancora qualche tempo prima di dire. E' presto come dici. Vedremo.

Riguardo il peso degli acquisti, ho dubbi che questi tre saranno cosi cruciali per la stagione. Per me faranno fatica a giocare titolari in partite importanti, anche se Pioli mi pare straveda per Pulisic e Reijnders. Per me torneranno utili nel turnover e a partita in corso (anche Okafor), magari in questo li vedo bene.
Dei nuovi per me è fondamentale Chukwu mentre Jovic potrebbe essere la sorpresa. Loftus e Reijnders sono alternativi. Musah potrebbe alternarsi con Pobega.

Il problema come dico da tutta l'estate è l'equilibrio generale della squadra. Messi in campo con i nuovi delle prime partite siamo un'accozzaglia. Se non sarà cosi saro felice di cambiare idea.
non vedo il nesso. comunque si parla per impressioni.

a me una squadra con kalulu thiaw tomori theo, loftus musah lenders, ciuco okafor leao pare equilibrata (con krunic e pulisic 12o e 13o titolare, ossia che se ci sono loro cambia niente).
non vedo punti deboli in niente. e prima che qualcuno mi dica che okafor non tiene un pallone dico che ne terrebbe più di giru.
però è un'idea che ho solo io o quasi, non discuto.
 
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non vedo il nesso. comunque si parla per impressioni.

a me una squadra con kalulu thiaw tomori theo, loftus musah lenders, ciuco okafor leao pare equilibrata (con krunic e pulisic 12o e 13o titolare, ossia che se ci sono loro cambia niente).
non vedo punti deboli in niente. e prima che qualcuno mi dica che okafor non tiene un pallone dico che ne terrebbe più di giru.
però è un'idea che ho solo io o quasi, non discuto.

Giroud non può giocare ogni 3 giorni e forse neanche ogni 7, quindi necessita di alternative e Okafor piuttosto che Jovic devono avere spazio e fiducia. Giroud se le gioca tutte o quasi per Natale è strabolitto.
 
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Tuttosport: Stefano Pioli, dopo il pari con il Newcastle, ha definito «fenomeni» i giocatori alla luce di quanto si gioca, e la definizione trova maggior forza per chi si barcamena nell’alternanza tra club e Nazionali. L’allenatore parlava a proposito dell’infortunio di Maignan, ma il discorso può essere tranquillamente allargato a Olivier Giroud che il 30 settembre compirà 37 anni, la maggior parte dei quali vissuti giocando ad altissimo livello ogni tre giorni con il club di appartenenza e con la maglia della Francia. Olivier, addirittura dalla gara di Champions con il Napoli (era il 12 aprile...), deve anche convivere con un problema alla caviglia sinistra (una “debolezza comunque gestibile”, ha spiegato l’interessato), tanto da costringerlo alla resa durante la gara con l’Irlanda. Il centravanti, tornato a Milanello, è stato rimesso in piedi per derby e Newcastle, dove non ha segnato. Non c’è un rapporto di causa-effetto tra le due cose (probabilmente), ma la parabola d’inizio stagione ha fatto emergere già chiaramente la più grande lacuna del mercato rossonero, ovvero l’assenza di un altro centravanti che possa far rifiatare il francese senza che il rendimento del Milan ne risenta.

Il che rappresenta un bel problema per Pioli, costretto a gestire partite ogni tre giorni con un girone in Champions a dir poco infernale in cui la malefica urna di Nyon ha collocato il Milan (Psg, Newcastle e Borussia Dortmund le avversarie). E dire che quello di trovare, non un vice, ma una controfigura di Giroud era un problema che si erano già posti Maldini e Massara prima di essere messi alla porta. I due avevano individuato in Marko Arnautovic come profilo pronto all’uso, ma l’idea è stata immediatamente cassata da Furlani e Moncada che invece hanno puntato forte su Marcus Thuram, intuizione illuminante alla luce di quanto fatto vedere dal francese nelle prime partite in Italia, peccato che sul filo il ragazzo abbia scelto l’Inter. Il piano B - stavolta centrato - ha portato a Milanello Noah Okafor, con l’intento di trovare un numero 9 diverso per caratteristiche rispetto al granatiere francese (questo inizialmente comportava la permanenza di Colombo al Milan). Pioli, una volta iniziato a maneggiare lo svizzero, ha capito che questi era decisamente più a suo agio come esterno, piuttosto che come falso nove (giocando a Salisburgo e non in Colombia forse ci si poteva arrivare pure senza bisogno di allenarlo). E così, dopo aver fatto ragionamenti su Scamacca, Morata, Broja ed Ekitike, si è deciso di affondare il colpo su Taremi. Altra buona idea (l’iraniano martedì ha bagnato l’esordio in Champions del Porto segnando il 3-1 allo Shakhtar), peccato che l’entourage del giocatore abbia più volte cambiato le carte in tavola fino alla rottura, arrivata giusto in tempo per portare a Milanello Luka Jovic che non fa una stagione buona dai tempi dell’Eintracht Francoforte (2018-19), non un curriculum esaltante per fare da controfigura a un attaccante di 37 anni in un club che punta a vincere la seconda stella e intende dimostrare che la semifinale raggiunta nell’ultima edizione di Champions non è stata un fuoco fatuo. La gara con il Newcastle, in cui Leao ha mostrato il suo volto più arruffone, ha reso manifesto il problema: un Milan che produce gioco e occasioni non può chiudere senza gol e Pioli non ha in panchina cartucce per provare a invertire la tendenza. Vero è che Jonathan David è il grande obiettivo per l’estate che verrà, però nel calcio si ragiona al presente e Pioli si ritrova con un problema difficilmente risolvibili, a meno di un’inattesa risurrezione di Jovic. E, restando in tema, dovrà accendere un cero affinché a Giroud non venga un raffreddore almeno fino a gennaio. Non il massimo della vita, dovendo giocare ogni tre giorni...
Poverinoooooo
 

Lineker10

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non vedo il nesso. comunque si parla per impressioni.

a me una squadra con kalulu thiaw tomori theo, loftus musah lenders, ciuco okafor leao pare equilibrata (con krunic e pulisic 12o e 13o titolare, ossia che se ci sono loro cambia niente).
non vedo punti deboli in niente. e prima che qualcuno mi dica che okafor non tiene un pallone dico che ne terrebbe più di giru.
però è un'idea che ho solo io o quasi, non discuto.
Nel senso che Jovic è un incompiuto con alti e bassi in carriera, in tutto paragonabile a Pulisic e Loftus.

Si per ora sono impressioni perchè i giocatori si conoscono bene solo vedendoli spesso e per un certo tempo.

Per esempio Musah a me pare uno che corre a cervello spento. Grande forza fisica, anche buon carattere, ma a cervello spento appunto. Anche la tecnica è molto approssimativa. Per questo puo fare la mezzala o l'esterno, il mediano in un 433 proprio no secondo me. Almeno non ora. Poi tra qualche anno puo anche essere se impara molte cose ma è un cammino molto lungo quello che deve fare.

Reijnders e Loftus per me sono alternativi, perchè entrambi sono come birilli in fase difensiva. Loftus di base ha i mezzi fisici, ma la testa no. Dorme come un ghiro quando gli scappa l'uomo, è sempre in ritardo nelle chiusure, pure lui di strada ne deve fare. Reijnders invece mi sembra limitato in tutto nella fase difensiva, un uomo in meno o quasi.
Quindi per me devono giocare uno tra Loftus/Reijnders e uno tra Pobega/Musah se vogliamo avere la parvenza di una squadra. Se in mezzo non hai equilibrio per fare le due fasi, il resto della squadra puo fare poco perchè ti mettono sotto.

Davanti guarda so come la pensi su Okafor. Io dico diamogli un'opportunità, primo o poi l'avrà. Ma sono abbastanza sicuro che non sia il suo ruolo semplicemente. Si puo adattare ma niente di piu. E' e resta una seconda punta al limite, un esterno, un centravanti non puo diventarlo. Poi in certe partite, quando ci troviamo costretti a giocare di rimessa negli spazi, perchè no puo essere una soluzione intelligente. Ma di base no, non puo essere il centravanti del Milan secondo me.

Per il resto, Kalulu terzino a me piace poco. Ci puo stare, soprattutto se Calabria è nelle condizioni attuali, ma in generale nel 433 serve un terzino che spinga alto e giochi con la catena, che vada dentro negli spazi se ci marcano l'ala, cose che a Kalulu non vengono naturali. Anche qui parliamo di un adattato. Casomai io lo vedrei bene al posto di Tomori, è piu preciso e forte nell'uno contro uno.

Davanti senza dubbio Chukwu meglio di Pulisic. D'altronde lo abbiamo pagato un botto dunque deve diventare il titolare. L'americano io lo vedo come arma tattica da secondo tempo, oppure contro le squadrette dove ci aspettano in area e gli spazi sono stretti, per il resto per me non puo essere titolare nel Milan soprattutto a destra. Chukwu ci da molte piu soluzioni e inoltre in fase difensiva è un bel toro a differenza di Pulisic.
 
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Se è un bidone Jovic lo sono anche loro, nel senso che parliamo di mezzi giocatori e nel confronto il serbo è sottovalutato (oppure sopravvalutati gli altri).

Se siano bidoni o meno (incluso Jovic) dobbiamo aspettare ancora qualche tempo prima di dire. E' presto come dici. Vedremo.

Riguardo il peso degli acquisti, ho dubbi che questi tre saranno cosi cruciali per la stagione. Per me faranno fatica a giocare titolari in partite importanti, anche se Pioli mi pare straveda per Pulisic e Reijnders. Per me torneranno utili nel turnover e a partita in corso (anche Okafor), magari in questo li vedo bene.
Dei nuovi per me è fondamentale Chukwu mentre Jovic potrebbe essere la sorpresa. Loftus e Reijnders sono alternativi. Musah potrebbe alternarsi con Pobega.

Il problema come dico da tutta l'estate è l'equilibrio generale della squadra. Messi in campo con i nuovi delle prime partite siamo un'accozzaglia. Se non sarà cosi saro felice di cambiare idea.
Il derby è stata una tappa terribile, un cazzotto in pieno viso da KO.

Abbiamo passato l'estate andando alla ricerca di colpe e colpevoli e alla fine siamo ripartiti con nuovi dirigenti, nuovi giocatori ma stesso allenatore.

Le prime 3 gare erano state tutto sommato positive e si erano create molte aspettatative per capire se eravamo finalmente in grado di tenere il campo come vuole il mister, soprattutto contro loro.

Il derby sappiamo invece come è andato.
Bocciatura cocente.

È dura ripartire concentrandosi solo sul proprio cammino sapendo che fino alla gara di ritorno i confronti saranno solo a distanza, come gli sfotto che saremo costretti a subire.
 
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