Pioli fa involvere i giocatori?

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
29,939
Reaction score
9,710
A me vengono in mente la parole di Ancelotti quando due anni fa gli hanno chiesto come mai il suo Real non giocasse alto e aggressivo. In sostanza disse "devo adeguare la tattica alle caratteristiche dei giocatori. Se ho due centrocampisti come Kroos e Modric non posso chiedere loro di pressare alto e correre per 90 minuti. Se ho un attaccante come Vinicius, che ha il motorino, devo sfruttare la sua velocità a campo aperto".
Pioli fa l'esatto contrario, almeno da un anno e mezzo a questa parte. Ed è per questo che i giocatori non rendono.
Leao è stato annullato più volte da gente come Gatti e Darmian. Le poche volte che questi si sono ritrovati a difendere contro di lui in campo aperto, hanno visto le streghe (vedi il gol di Leao nell'ultimo derby o l'occasione per Giroud contro i gobbi).
Quoto ogni singola parola. Più abbassi il baricentro più rendi Leao letale.
Cioè pioli e come se per fare rendere Bierhoff lo facesse scattare in profondità... E come se servisse Messi con cross...
 

hiei87

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
12,476
Reaction score
3,456
Quoto ogni singola parola. Più abbassi il baricentro più rendi Leao letale.
Cioè pioli e come se per fare rendere Bierhoff lo facesse scattare in profondità... E come se servisse Messi con cross...
È come se avesse un terzino come Theo, che tecnicamente è limitato, ma fisicamente è un treno e gli chiedesse di giocare accentrato, con compiti di regia. Ah, no, quello lo fa davvero...
 
Registrato
18 Settembre 2017
Messaggi
18,829
Reaction score
9,466
A me vengono in mente la parole di Ancelotti quando due anni fa gli hanno chiesto come mai il suo Real non giocasse alto e aggressivo. In sostanza disse "devo adeguare la tattica alle caratteristiche dei giocatori. Se ho due centrocampisti come Kroos e Modric non posso chiedere loro di pressare alto e correre per 90 minuti. Se ho un attaccante come Vinicius, che ha il motorino, devo sfruttare la sua velocità a campo aperto".
Pioli fa l'esatto contrario, almeno da un anno e mezzo a questa parte. Ed è per questo che i giocatori non rendono.
Leao è stato annullato più volte da gente come Gatti e Darmian. Le poche volte che questi si sono ritrovati a difendere contro di lui in campo aperto, hanno visto le streghe (vedi il gol di Leao nell'ultimo derby o l'occasione per Giroud contro i gobbi).
Da incorniciare. Sono gli allenatori ad doversi adeguare alle caratteristiche dei giocatori, anche se Sacchi negerebbe
 
Registrato
16 Luglio 2014
Messaggi
14,258
Reaction score
3,639
A me vengono in mente la parole di Ancelotti quando due anni fa gli hanno chiesto come mai il suo Real non giocasse alto e aggressivo. In sostanza disse "devo adeguare la tattica alle caratteristiche dei giocatori. Se ho due centrocampisti come Kroos e Modric non posso chiedere loro di pressare alto e correre per 90 minuti. Se ho un attaccante come Vinicius, che ha il motorino, devo sfruttare la sua velocità a campo aperto".
Pioli fa l'esatto contrario, almeno da un anno e mezzo a questa parte. Ed è per questo che i giocatori non rendono.
Leao è stato annullato più volte da gente come Gatti e Darmian. Le poche volte che questi si sono ritrovati a difendere contro di lui in campo aperto, hanno visto le streghe (vedi il gol di Leao nell'ultimo derby o l'occasione per Giroud contro i gobbi).

Queste parole bastano per spiegare il successo di Carletto. Non é un genio tattico, non ha una filosofia precisa e un calcio ancelottiano, ma quello che ha é l'umilta. Lui non va mai in una squadra e dice ai giocatori che devono adeguarsi a lui. E lui che si adegua e questa é la chiave del suo successo.
Un talebano come Guardiola puo trovare successo solo con il cheat dei soldi infiniti. In qualsiasi contesto dove deve lavorare con i giocatori a disposizione senza acquisti ultramilionari non puo funzionare. Carletto invece si. Anche quando fu l'allenatore di un Milan fortissimo il suo segreto era questo. Quando c'era da difendere impostava la squadra cosi, quando c'era da aggredire in un altro modo. Il famoso albero di natale, contro le imprecazioni di Berlusconi, fu proprio una soluzione per adattarsi ad avversari forti in Champions.

Ah, Carletto, quanto mi manchi. (e quel Milan...)
 

mandraghe

Membro e rettile
Registrato
10 Ottobre 2013
Messaggi
16,288
Reaction score
8,506
Queste parole bastano per spiegare il successo di Carletto. Non é un genio tattico, non ha una filosofia precisa e un calcio ancelottiano, ma quello che ha é l'umilta. Lui non va mai in una squadra e dice ai giocatori che devono adeguarsi a lui. E lui che si adegua e questa é la chiave del suo successo.
Un talebano come Guardiola puo trovare successo solo con il cheat dei soldi infiniti. In qualsiasi contesto dove deve lavorare con i giocatori a disposizione senza acquisti ultramilionari non puo funzionare. Carletto invece si. Anche quando fu l'allenatore di un Milan fortissimo il suo segreto era questo. Quando c'era da difendere impostava la squadra cosi, quando c'era da aggredire in un altro modo. Il famoso albero di natale, contro le imprecazioni di Berlusconi, fu proprio una soluzione per adattarsi ad avversari forti in Champions.

Ah, Carletto, quanto mi manchi. (e quel Milan...)

Sabato ho visto il classico, il Real fino al 60mo era in difficoltà, ma invece di lanciarsi in attacchi scriteriati, ha arretrato il baricentro e si è difeso con le unghie, con umiltà. Ovviamente Carletto non ha aspettato il 70mo per far entrare Camavinga e Modric, ma li ha messi subito per cambiare le cose. Quando il Barcellona è calato i culès hanno abbassato le linee e si son difesi senza spocchia.

Voglio dire: due super squadre che non si vergognano di difendere, che sanno soffrire e non peccano di superbia.

Non c’è nulla di male se ci si abbassa e si difende. Contro il Napoli stai 0-2, abbassi il baricentro, resti compatto e riparti in velocità. Invece nulla, linee alte squadra costantemente spaccata e voragini ovunque.

Con i gobbi: sai che Allegri si arrocca dietro, invece di mettere la linea alta ti abbassi e aspetti che i gobbi ti lascino spazi. No, prendiamo gol lasciando i centrali a giocarsi l’uno vs uno contro giocatori che sanno fare solo quello. E dire che giocatori che si lanciano negli spazi ne abbiamo tanti, ma niente, il caprone pretende che si infognino nella metà campo avversaria annullandosi da soli. Follia.
 

hiei87

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
12,476
Reaction score
3,456
Queste parole bastano per spiegare il successo di Carletto. Non é un genio tattico, non ha una filosofia precisa e un calcio ancelottiano, ma quello che ha é l'umilta. Lui non va mai in una squadra e dice ai giocatori che devono adeguarsi a lui. E lui che si adegua e questa é la chiave del suo successo.
Un talebano come Guardiola puo trovare successo solo con il cheat dei soldi infiniti. In qualsiasi contesto dove deve lavorare con i giocatori a disposizione senza acquisti ultramilionari non puo funzionare. Carletto invece si. Anche quando fu l'allenatore di un Milan fortissimo il suo segreto era questo. Quando c'era da difendere impostava la squadra cosi, quando c'era da aggredire in un altro modo. Il famoso albero di natale, contro le imprecazioni di Berlusconi, fu proprio una soluzione per adattarsi ad avversari forti in Champions.

Ah, Carletto, quanto mi manchi. (e quel Milan...)
Carletto peraltro oggi viene messo nel calderone dei tecnici risultatisti alla Allegri, ma, attenzione, è uno che comunque ha sempre avuto una mentalità di calcio offensiva e le sue squadre le ha sempre fatte giocare bene. Semplicemente non è un fesso e riesce a adattarsi sia alle caratteristiche dei suoi giocatori, che a quelle degli avversari.
Pioli non fa nè l'una, nè l'altra cosa, e affronta il Psg allo stesso modo con cui affronta l'Empoli.
Aggiungo un'ultima cosa su Pioli: l'anno scorso potevo dargli qualche giustificazione perchè era evidente non fosse soddisfatto del mercato e non sapesse dove mettere alcuni nuovi arrivati. Quest anno non ha alcuna scusa. L'ha fatto lui il mercato.
 
Alto