Pioli: addio. De Zerbi, Conceicao Fonseca, Van Bommel, Lopetegui, Galtier Gallardo e co

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Io ripeto: perderemo il derby e poi vinciamo le ultime 5.
E di riffa e di raffa sarà Pioli VI.
Il fatto che facciano uscire SOLO nomi che fanno pensare al tifoso "piuttosto mi tengo Pioli" per me tradisce molto le reali intenzioni.
Sei rimasto ai tempi di Berlusconi, al quale interessava moltissimo il consenso del tifoso/elettore. A Cardinale gliene frega una beata mazza di quel che pensa “Alfredo”. Quindi io ci vedo più uno sparare nomi più o meno a caso da parte dei media che una strategia comunicativa da parte della società per indorare la pillola Pioli.
 

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GDS: Cardinale è furioso Il Milan ha deciso di non rinnovare il contratto di Stefano Pioli e sta già cercando un nuovo allenatore. L'attuale tecnico andrà via a prescindere da come andrà il derby.

I candidati principali sono Julen Lopetegui e Paulo Fonseca. Piacciono anche Christophe Galtier e Marcelo Gallardo.

La decisione finale spetterà a Gerry Cardinale, che si confronterà con Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada. Ibrahimovic ha la fiducia totale di Cardinale e la sua opinione sarà fondamentale nella scelta del nuovo allenatore.

Antonio Conte non è un'opzione concreta al momento, perché la società preferisce profili diversi.

Lopetegui è libero e ha dato la priorità al Milan, mentre Fonseca è impegnato con il Lilla ma il suo contratto scade a giugno.

Perché piacciono? Lopetegui ha colpito per la proposta di gioco con la nazionale spagnola e con il Siviglia, con cui ha vinto l’Europa League. Fonseca è apprezzato per il lavoro e lo stile. Galtier ha vinto con Lilla e Psg e ha esperienza. Gallardo sarebbe la scelta più clamorosa: un allenatore che ha fatto innamorare in Sudamerica ma non ha mai allenato in Europa. Tutti fattori da considerare, senza dimenticare che nessuno avrebbe un ingaggio XL e solo Fonseca ha un’esperienza (due anni) in Italia. Presto si capirà, per ora la certezza è una: il Milan sta già pensando al dopo-Pioli.

Corriere della Sera su De Zerbi e Conceicao. Raffreddamento per Lopetegui. Pioli allenatore sospeso. Il club è deluso ma deciderà solo a fine stagione. Si parte da un punto basilare. Pioli ha ancora un anno di contratto, quindi bisognerebbe trovare un accordo. A meno che non sia lui a trovare una nuova sistemazione (Napoli?). Anche se restasse in scadenza non sarebbe un problema per la proprietà. Se si optasse per l'esonero,il profilo è molto chiaro: giovane, innovatore, compatibile col progetto tecnico, il De Rossi del Milan. Non uno come Conte, per intenderci. Klopp sarebbe un sogno ma irrealistico. Piuttosto, un De Zerbi. Anche se nel caso del bresciano ci sarebbe da pagare al Brighton una clausola da 15 milioni: non un dettaglio. Un altro nome interessante è quello di Conceiçao, mentre su Lopetegui c’è stato un raffreddamento. Per ora però sono solo ipotesi: da qui a fine stagione c’è ancora un mese. Poi si vedrà.

Tuttosport: MIlan interessato anche a Van Bommel (lo vorrebbe Ibra), Motta, Lopetegui, De Zerbi, Farioli, Gallardo e co:
Se non ci saranno nuovi scossoni - in un verso, ma pure nell’altro -, l’avventura in rossonero di Stefano Pioli si interromperà dopo 240 partite (oggi è a 234, mancano sei gare di A). Una fine triste, per come si sta incanalando, dopo una bella storia di cinque anni culminata con uno scudetto da outsider. La società avrebbe voluto confermarlo: al di là delle dichiarazioni dei vari Furlani, Scaroni e Ibrahimovic, c'era la volontà di continuare con Pioli, con o senza rinnovo di contratto, e valutare nel corso della prossima stagione che cosa fare. In fondo i risultati da metà dicembre a marzo avevano rafforzato questa ipotesi, poi sono arrivati questi ultimi dieci giorni e tutto è crollato. Adesso la dirigenza dovrà riaprire un file che probabilmente non era mai stato del tutto archiviato. Sì, ci sono stati contatti, sondaggi, proposte ricevute, ma, come detto, l’idea di fondo era quella di proseguire con Pioli. La domanda, a cui è difficilissimo rispondere oggi, è quindi una: chi arriverà al posto del tecnico emiliano?

I tifosi rossoneri hanno scelto il loro “condottiero” da mesi: Antonio Conte. Il club, però, oltre ad aver smentito seccamente nei mesi scorsi i rumor che erano emersi - Ibra su tutti -, ha (aveva?) delle riserve. Non sul valore del tecnico, ovviamente, un leader, un vincente, un valorizzatore di giocatori, ma sulle difficoltà che potrebbero nascere con l’ingresso di un personaggio di grande personalità, dalle richieste spesso importanti, di ingaggio e sul mercato. Quanto accaduto nell'ultimo periodo, compreso lo scarso temperamento mostrato da gran parte del gruppo rossonero, però, potrebbe spingere il club a rivedere la propria posizione su Conte e aprire un canale visto che l’allenatore salentino, nel mirino del Napoli, è ancora libero.
Detto ciò, sembrano altri i profili preferiti dal Milan. In primis Thiago Motta: anzi, a fine 2023 l’italo-brasiliano era il primo della lista. Poi però il Milan ha mollato la presa e oggi il tecnico del Bologna è finito in orbita Juventus: niente di definitivo, ma il club rossonero insegue. Chiaramente piace Roberto De Zerbi, ma il tecnico del Brighton sembra intenzionato a voler rimanere in Premier. Piuttosto resta calda la candidatura di Julen Lopetegui, 57enne spagnolo, ex guida di Spagna, Real Madrid e Siviglia. Con i Blancos non è andata bene, così come al Wolverhampton, l’ultima sua esperienza in panchina. Ci sono stati diversi contatti, la sensazione è che il profilo rientri fra quelli ricercati dal Milan, ma non sia piaciuto il fatto che Lopetegui a febbraio abbia fatto emergere questa possibilità tramite media spagnoli. A inizio anno è stato proposto da intermediari anche l’ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca, oggi al Lille. E in Francia allena Francesco Farioli del Nizza: ex assistente di De Zerbi, Farioli fa parte di una lista di giovani italiani che sono monitorati, come Raffaele Palladino e Alberto Gilardino. Tra le opzioni valutate nei mesi scorsi Marco Rose anche se ha ancora un anno di contratto col Lipsia, e Marcelo Gallardo, oggi all'Al-Ittihad.
Ultimo, ma non è detto che sia in fondo alla lista, Marc Van Bommel. L’olandese la scorsa stagione ha vinto il campionato belga con l’Anversa. In quest’annata ha finito al terzo posto la regular season, però ha iniziato male la poule scudetto con tre sconfitte. Van Bommel è stato compagno di Ibrahimovic - assistito come lui da Mino Raiola -, il colpo di mercato del Milan nel gennaio 2011 decisivo per lo scudetto di quell’ anno (fu lo svedese a indicarlo ad Adriano Galliani). Conosce l’ambiente e non avrebbe timori con la pressione del calcio italiano.

Corriere dello Sport: Pioli Milan, ciclo finito. Ora gli obiettivi sono conservare il secondo posto e vincere il derby. Poi sarà addio. In pole position c'è Lopetegui che lavorerebbe sul 4-3-3 (in rosa c'è il giusto materiale). Lopetegui piace anche allo United. Conte è un nome che piace più ai tifosi che alla società. Un'altra idea può portare a Rose. I nomi di Potter e di Sarri non sembrano rientrare tra i candidati.

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Toby rosso nero

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GDS: Cardinale è furioso Il Milan ha deciso di non rinnovare il contratto di Stefano Pioli e sta già cercando un nuovo allenatore. L'attuale tecnico andrà via a prescindere da come andrà il derby.

I candidati principali sono Julen Lopetegui e Paulo Fonseca. Piacciono anche Christophe Galtier e Marcelo Gallardo.

La decisione finale spetterà a Gerry Cardinale, che si confronterà con Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada. Ibrahimovic ha la fiducia totale di Cardinale e la sua opinione sarà fondamentale nella scelta del nuovo allenatore.

Antonio Conte non è un'opzione concreta al momento, perché la società preferisce profili diversi.

Lopetegui è libero e ha dato la priorità al Milan, mentre Fonseca è impegnato con il Lilla ma il suo contratto scade a giugno.

Perché piacciono? Lopetegui ha colpito per la proposta di gioco con la nazionale spagnola e con il Siviglia, con cui ha vinto l’Europa League. Fonseca è apprezzato per il lavoro e lo stile. Galtier ha vinto con Lilla e Psg e ha esperienza. Gallardo sarebbe la scelta più clamorosa: un allenatore che ha fatto innamorare in Sudamerica ma non ha mai allenato in Europa. Tutti fattori da considerare, senza dimenticare che nessuno avrebbe un ingaggio XL e solo Fonseca ha un’esperienza (due anni) in Italia. Presto si capirà, per ora la certezza è una: il Milan sta già pensando al dopo-Pioli.

Corriere della Sera su De Zerbi e Conceicao. Raffreddamento per Lopetegui. Pioli allenatore sospeso. Il club è deluso ma deciderà solo a fine stagione. Si parte da un punto basilare. Pioli ha ancora un anno di contratto, quindi bisognerebbe trovare un accordo. A meno che non sia lui a trovare una nuova sistemazione (Napoli?). Anche se restasse in scadenza non sarebbe un problema per la proprietà. Se si optasse per l'esonero,il profilo è molto chiaro: giovane, innovatore, compatibile col progetto tecnico, il De Rossi del Milan. Non uno come Conte, per intenderci. Klopp sarebbe un sogno ma irrealistico. Piuttosto, un De Zerbi. Anche se nel caso del bresciano ci sarebbe da pagare al Brighton una clausola da 15 milioni: non un dettaglio. Un altro nome interessante è quello di Conceiçao, mentre su Lopetegui c’è stato un raffreddamento. Per ora però sono solo ipotesi: da qui a fine stagione c’è ancora un mese. Poi si vedrà.

Tuttosport: MIlan interessato anche a Van Bommel (lo vorrebbe Ibra), Motta, Lopetegui, De Zerbi, Farioli, Gallardo e co:
Se non ci saranno nuovi scossoni - in un verso, ma pure nell’altro -, l’avventura in rossonero di Stefano Pioli si interromperà dopo 240 partite (oggi è a 234, mancano sei gare di A). Una fine triste, per come si sta incanalando, dopo una bella storia di cinque anni culminata con uno scudetto da outsider. La società avrebbe voluto confermarlo: al di là delle dichiarazioni dei vari Furlani, Scaroni e Ibrahimovic, c'era la volontà di continuare con Pioli, con o senza rinnovo di contratto, e valutare nel corso della prossima stagione che cosa fare. In fondo i risultati da metà dicembre a marzo avevano rafforzato questa ipotesi, poi sono arrivati questi ultimi dieci giorni e tutto è crollato. Adesso la dirigenza dovrà riaprire un file che probabilmente non era mai stato del tutto archiviato. Sì, ci sono stati contatti, sondaggi, proposte ricevute, ma, come detto, l’idea di fondo era quella di proseguire con Pioli. La domanda, a cui è difficilissimo rispondere oggi, è quindi una: chi arriverà al posto del tecnico emiliano?

I tifosi rossoneri hanno scelto il loro “condottiero” da mesi: Antonio Conte. Il club, però, oltre ad aver smentito seccamente nei mesi scorsi i rumor che erano emersi - Ibra su tutti -, ha (aveva?) delle riserve. Non sul valore del tecnico, ovviamente, un leader, un vincente, un valorizzatore di giocatori, ma sulle difficoltà che potrebbero nascere con l’ingresso di un personaggio di grande personalità, dalle richieste spesso importanti, di ingaggio e sul mercato. Quanto accaduto nell'ultimo periodo, compreso lo scarso temperamento mostrato da gran parte del gruppo rossonero, però, potrebbe spingere il club a rivedere la propria posizione su Conte e aprire un canale visto che l’allenatore salentino, nel mirino del Napoli, è ancora libero.
Detto ciò, sembrano altri i profili preferiti dal Milan. In primis Thiago Motta: anzi, a fine 2023 l’italo-brasiliano era il primo della lista. Poi però il Milan ha mollato la presa e oggi il tecnico del Bologna è finito in orbita Juventus: niente di definitivo, ma il club rossonero insegue. Chiaramente piace Roberto De Zerbi, ma il tecnico del Brighton sembra intenzionato a voler rimanere in Premier. Piuttosto resta calda la candidatura di Julen Lopetegui, 57enne spagnolo, ex guida di Spagna, Real Madrid e Siviglia. Con i Blancos non è andata bene, così come al Wolverhampton, l’ultima sua esperienza in panchina. Ci sono stati diversi contatti, la sensazione è che il profilo rientri fra quelli ricercati dal Milan, ma non sia piaciuto il fatto che Lopetegui a febbraio abbia fatto emergere questa possibilità tramite media spagnoli. A inizio anno è stato proposto da intermediari anche l’ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca, oggi al Lille. E in Francia allena Francesco Farioli del Nizza: ex assistente di De Zerbi, Farioli fa parte di una lista di giovani italiani che sono monitorati, come Raffaele Palladino e Alberto Gilardino. Tra le opzioni valutate nei mesi scorsi Marco Rose anche se ha ancora un anno di contratto col Lipsia, e Marcelo Gallardo, oggi all'Al-Ittihad.
Ultimo, ma non è detto che sia in fondo alla lista, Marc Van Bommel. L’olandese la scorsa stagione ha vinto il campionato belga con l’Anversa. In quest’annata ha finito al terzo posto la regular season, però ha iniziato male la poule scudetto con tre sconfitte. Van Bommel è stato compagno di Ibrahimovic - assistito come lui da Mino Raiola -, il colpo di mercato del Milan nel gennaio 2011 decisivo per lo scudetto di quell’ anno (fu lo svedese a indicarlo ad Adriano Galliani). Conosce l’ambiente e non avrebbe timori con la pressione del calcio italiano.

Corriere dello Sport: Pioli Milan, ciclo finito. Ora gli obiettivi sono conservare il secondo posto e vincere il derby. Poi sarà addio. In pole position c'è Lopetegui che lavorerebbe sul 4-3-3 (in rosa c'è il giusto materiale). Lopetegui piace anche allo United. Conte è un nome che piace più ai tifosi che alla società. Un'altra idea può portare a Rose. I nomi di Potter e di Sarri non sembrano rientrare tra i candidati.

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La lista dei nomi è tipo un museo degli orrori.

Gagliardo, Chemical Rose, Palladino, Teatro Farioli, si trova un po' di tutto.

Io da mesi dico di tenere d'occhio Palladino. Lecchino perfetto e profilo che piace molto a Fester.... ehm, scusate, lapsus, volevo dire piace molto a Scaroni e Singer.
 

Zenos

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GDS: Cardinale è furioso Il Milan ha deciso di non rinnovare il contratto di Stefano Pioli e sta già cercando un nuovo allenatore. L'attuale tecnico andrà via a prescindere da come andrà il derby.

I candidati principali sono Julen Lopetegui e Paulo Fonseca. Piacciono anche Christophe Galtier e Marcelo Gallardo.

La decisione finale spetterà a Gerry Cardinale, che si confronterà con Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada. Ibrahimovic ha la fiducia totale di Cardinale e la sua opinione sarà fondamentale nella scelta del nuovo allenatore.

Antonio Conte non è un'opzione concreta al momento, perché la società preferisce profili diversi.

Lopetegui è libero e ha dato la priorità al Milan, mentre Fonseca è impegnato con il Lilla ma il suo contratto scade a giugno.

Perché piacciono? Lopetegui ha colpito per la proposta di gioco con la nazionale spagnola e con il Siviglia, con cui ha vinto l’Europa League. Fonseca è apprezzato per il lavoro e lo stile. Galtier ha vinto con Lilla e Psg e ha esperienza. Gallardo sarebbe la scelta più clamorosa: un allenatore che ha fatto innamorare in Sudamerica ma non ha mai allenato in Europa. Tutti fattori da considerare, senza dimenticare che nessuno avrebbe un ingaggio XL e solo Fonseca ha un’esperienza (due anni) in Italia. Presto si capirà, per ora la certezza è una: il Milan sta già pensando al dopo-Pioli.

Corriere della Sera su De Zerbi e Conceicao. Raffreddamento per Lopetegui. Pioli allenatore sospeso. Il club è deluso ma deciderà solo a fine stagione. Si parte da un punto basilare. Pioli ha ancora un anno di contratto, quindi bisognerebbe trovare un accordo. A meno che non sia lui a trovare una nuova sistemazione (Napoli?). Anche se restasse in scadenza non sarebbe un problema per la proprietà. Se si optasse per l'esonero,il profilo è molto chiaro: giovane, innovatore, compatibile col progetto tecnico, il De Rossi del Milan. Non uno come Conte, per intenderci. Klopp sarebbe un sogno ma irrealistico. Piuttosto, un De Zerbi. Anche se nel caso del bresciano ci sarebbe da pagare al Brighton una clausola da 15 milioni: non un dettaglio. Un altro nome interessante è quello di Conceiçao, mentre su Lopetegui c’è stato un raffreddamento. Per ora però sono solo ipotesi: da qui a fine stagione c’è ancora un mese. Poi si vedrà.

Tuttosport: MIlan interessato anche a Van Bommel (lo vorrebbe Ibra), Motta, Lopetegui, De Zerbi, Farioli, Gallardo e co:
Se non ci saranno nuovi scossoni - in un verso, ma pure nell’altro -, l’avventura in rossonero di Stefano Pioli si interromperà dopo 240 partite (oggi è a 234, mancano sei gare di A). Una fine triste, per come si sta incanalando, dopo una bella storia di cinque anni culminata con uno scudetto da outsider. La società avrebbe voluto confermarlo: al di là delle dichiarazioni dei vari Furlani, Scaroni e Ibrahimovic, c'era la volontà di continuare con Pioli, con o senza rinnovo di contratto, e valutare nel corso della prossima stagione che cosa fare. In fondo i risultati da metà dicembre a marzo avevano rafforzato questa ipotesi, poi sono arrivati questi ultimi dieci giorni e tutto è crollato. Adesso la dirigenza dovrà riaprire un file che probabilmente non era mai stato del tutto archiviato. Sì, ci sono stati contatti, sondaggi, proposte ricevute, ma, come detto, l’idea di fondo era quella di proseguire con Pioli. La domanda, a cui è difficilissimo rispondere oggi, è quindi una: chi arriverà al posto del tecnico emiliano?

I tifosi rossoneri hanno scelto il loro “condottiero” da mesi: Antonio Conte. Il club, però, oltre ad aver smentito seccamente nei mesi scorsi i rumor che erano emersi - Ibra su tutti -, ha (aveva?) delle riserve. Non sul valore del tecnico, ovviamente, un leader, un vincente, un valorizzatore di giocatori, ma sulle difficoltà che potrebbero nascere con l’ingresso di un personaggio di grande personalità, dalle richieste spesso importanti, di ingaggio e sul mercato. Quanto accaduto nell'ultimo periodo, compreso lo scarso temperamento mostrato da gran parte del gruppo rossonero, però, potrebbe spingere il club a rivedere la propria posizione su Conte e aprire un canale visto che l’allenatore salentino, nel mirino del Napoli, è ancora libero.
Detto ciò, sembrano altri i profili preferiti dal Milan. In primis Thiago Motta: anzi, a fine 2023 l’italo-brasiliano era il primo della lista. Poi però il Milan ha mollato la presa e oggi il tecnico del Bologna è finito in orbita Juventus: niente di definitivo, ma il club rossonero insegue. Chiaramente piace Roberto De Zerbi, ma il tecnico del Brighton sembra intenzionato a voler rimanere in Premier. Piuttosto resta calda la candidatura di Julen Lopetegui, 57enne spagnolo, ex guida di Spagna, Real Madrid e Siviglia. Con i Blancos non è andata bene, così come al Wolverhampton, l’ultima sua esperienza in panchina. Ci sono stati diversi contatti, la sensazione è che il profilo rientri fra quelli ricercati dal Milan, ma non sia piaciuto il fatto che Lopetegui a febbraio abbia fatto emergere questa possibilità tramite media spagnoli. A inizio anno è stato proposto da intermediari anche l’ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca, oggi al Lille. E in Francia allena Francesco Farioli del Nizza: ex assistente di De Zerbi, Farioli fa parte di una lista di giovani italiani che sono monitorati, come Raffaele Palladino e Alberto Gilardino. Tra le opzioni valutate nei mesi scorsi Marco Rose anche se ha ancora un anno di contratto col Lipsia, e Marcelo Gallardo, oggi all'Al-Ittihad.
Ultimo, ma non è detto che sia in fondo alla lista, Marc Van Bommel. L’olandese la scorsa stagione ha vinto il campionato belga con l’Anversa. In quest’annata ha finito al terzo posto la regular season, però ha iniziato male la poule scudetto con tre sconfitte. Van Bommel è stato compagno di Ibrahimovic - assistito come lui da Mino Raiola -, il colpo di mercato del Milan nel gennaio 2011 decisivo per lo scudetto di quell’ anno (fu lo svedese a indicarlo ad Adriano Galliani). Conosce l’ambiente e non avrebbe timori con la pressione del calcio italiano.

Corriere dello Sport: Pioli Milan, ciclo finito. Ora gli obiettivi sono conservare il secondo posto e vincere il derby. Poi sarà addio. In pole position c'è Lopetegui che lavorerebbe sul 4-3-3 (in rosa c'è il giusto materiale). Lopetegui piace anche allo United. Conte è un nome che piace più ai tifosi che alla società. Un'altra idea può portare a Rose. I nomi di Potter e di Sarri non sembrano rientrare tra i candidati.

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Modello de rossi. Gli zoommer vi stanno preparando ad ingoiare Abate...
 

Lineker10

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I candidati principali sono Julen Lopetegui e Paulo Fonseca. Piacciono anche Christophe Galtier e Marcelo Gallardo.

La decisione finale spetterà a Gerry Cardinale, che si confronterà con Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada. Ibrahimovic ha la fiducia totale di Cardinale e la sua opinione sarà fondamentale nella scelta del nuovo allenatore.

Antonio Conte non è un'opzione concreta al momento, perché la società preferisce profili diversi.

Lopetegui è libero e ha dato la priorità al Milan, mentre Fonseca è impegnato con il Lilla ma il suo contratto scade a giugno.

Perché piacciono? Lopetegui ha colpito per la proposta di gioco con la nazionale spagnola e con il Siviglia, con cui ha vinto l’Europa League. Fonseca è apprezzato per il lavoro e lo stile. Galtier ha vinto con Lilla e Psg e ha esperienza. Gallardo sarebbe la scelta più clamorosa: un allenatore che ha fatto innamorare in Sudamerica ma non ha mai allenato in Europa. Tutti fattori da considerare, senza dimenticare che nessuno avrebbe un ingaggio XL e solo Fonseca ha un’esperienza (due anni) in Italia. Presto si capirà, per ora la certezza è una: il Milan sta già pensando al dopo-Pioli.

Corriere della Sera su De Zerbi e Conceicao. Raffreddamento per Lopetegui. Pioli allenatore sospeso. Il club è deluso ma deciderà solo a fine stagione. Si parte da un punto basilare. Pioli ha ancora un anno di contratto, quindi bisognerebbe trovare un accordo. A meno che non sia lui a trovare una nuova sistemazione (Napoli?). Anche se restasse in scadenza non sarebbe un problema per la proprietà. Se si optasse per l'esonero,il profilo è molto chiaro: giovane, innovatore, compatibile col progetto tecnico, il De Rossi del Milan. Non uno come Conte, per intenderci. Klopp sarebbe un sogno ma irrealistico. Piuttosto, un De Zerbi. Anche se nel caso del bresciano ci sarebbe da pagare al Brighton una clausola da 15 milioni: non un dettaglio. Un altro nome interessante è quello di Conceiçao, mentre su Lopetegui c’è stato un raffreddamento. Per ora però sono solo ipotesi: da qui a fine stagione c’è ancora un mese. Poi si vedrà.

Tuttosport: MIlan interessato anche a Van Bommel (lo vorrebbe Ibra), Motta, Lopetegui, De Zerbi, Farioli, Gallardo e co:
Se non ci saranno nuovi scossoni - in un verso, ma pure nell’altro -, l’avventura in rossonero di Stefano Pioli si interromperà dopo 240 partite (oggi è a 234, mancano sei gare di A). Una fine triste, per come si sta incanalando, dopo una bella storia di cinque anni culminata con uno scudetto da outsider. La società avrebbe voluto confermarlo: al di là delle dichiarazioni dei vari Furlani, Scaroni e Ibrahimovic, c'era la volontà di continuare con Pioli, con o senza rinnovo di contratto, e valutare nel corso della prossima stagione che cosa fare. In fondo i risultati da metà dicembre a marzo avevano rafforzato questa ipotesi, poi sono arrivati questi ultimi dieci giorni e tutto è crollato. Adesso la dirigenza dovrà riaprire un file che probabilmente non era mai stato del tutto archiviato. Sì, ci sono stati contatti, sondaggi, proposte ricevute, ma, come detto, l’idea di fondo era quella di proseguire con Pioli. La domanda, a cui è difficilissimo rispondere oggi, è quindi una: chi arriverà al posto del tecnico emiliano?

I tifosi rossoneri hanno scelto il loro “condottiero” da mesi: Antonio Conte. Il club, però, oltre ad aver smentito seccamente nei mesi scorsi i rumor che erano emersi - Ibra su tutti -, ha (aveva?) delle riserve. Non sul valore del tecnico, ovviamente, un leader, un vincente, un valorizzatore di giocatori, ma sulle difficoltà che potrebbero nascere con l’ingresso di un personaggio di grande personalità, dalle richieste spesso importanti, di ingaggio e sul mercato. Quanto accaduto nell'ultimo periodo, compreso lo scarso temperamento mostrato da gran parte del gruppo rossonero, però, potrebbe spingere il club a rivedere la propria posizione su Conte e aprire un canale visto che l’allenatore salentino, nel mirino del Napoli, è ancora libero.
Detto ciò, sembrano altri i profili preferiti dal Milan. In primis Thiago Motta: anzi, a fine 2023 l’italo-brasiliano era il primo della lista. Poi però il Milan ha mollato la presa e oggi il tecnico del Bologna è finito in orbita Juventus: niente di definitivo, ma il club rossonero insegue. Chiaramente piace Roberto De Zerbi, ma il tecnico del Brighton sembra intenzionato a voler rimanere in Premier. Piuttosto resta calda la candidatura di Julen Lopetegui, 57enne spagnolo, ex guida di Spagna, Real Madrid e Siviglia. Con i Blancos non è andata bene, così come al Wolverhampton, l’ultima sua esperienza in panchina. Ci sono stati diversi contatti, la sensazione è che il profilo rientri fra quelli ricercati dal Milan, ma non sia piaciuto il fatto che Lopetegui a febbraio abbia fatto emergere questa possibilità tramite media spagnoli. A inizio anno è stato proposto da intermediari anche l’ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca, oggi al Lille. E in Francia allena Francesco Farioli del Nizza: ex assistente di De Zerbi, Farioli fa parte di una lista di giovani italiani che sono monitorati, come Raffaele Palladino e Alberto Gilardino. Tra le opzioni valutate nei mesi scorsi Marco Rose anche se ha ancora un anno di contratto col Lipsia, e Marcelo Gallardo, oggi all'Al-Ittihad.
Ultimo, ma non è detto che sia in fondo alla lista, Marc Van Bommel. L’olandese la scorsa stagione ha vinto il campionato belga con l’Anversa. In quest’annata ha finito al terzo posto la regular season, però ha iniziato male la poule scudetto con tre sconfitte. Van Bommel è stato compagno di Ibrahimovic - assistito come lui da Mino Raiola -, il colpo di mercato del Milan nel gennaio 2011 decisivo per lo scudetto di quell’ anno (fu lo svedese a indicarlo ad Adriano Galliani). Conosce l’ambiente e non avrebbe timori con la pressione del calcio italiano.

Corriere dello Sport: Pioli Milan, ciclo finito. Ora gli obiettivi sono conservare il secondo posto e vincere il derby. Poi sarà addio. In pole position c'è Lopetegui che lavorerebbe sul 4-3-3 (in rosa c'è il giusto materiale). Lopetegui piace anche allo United. Conte è un nome che piace più ai tifosi che alla società. Un'altra idea può portare a Rose. I nomi di Potter e di Sarri non sembrano rientrare tra i candidati.

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Da questi cialtroni mi aspetto di tutto.
Stavolta mi sa che davvero prenderanno un allenatore straniero da moneyballe.

Parlando di allenatori veri, oltre al mio preferito Conte a giugno si libererebbe pure Tuchel volendo... ma i nostri lo abbiamo capito bene vogliono un signorsi che ubbidisca e costi poco. Tanto per lottare il quarto posto che vogliono basta e avanza.
 
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