Alessia Pifferi condannata all'ergastolo per aver lasciato morire per sei giorni di fame e sete sua figlia Diana di pochi mesi.
Come raramente succede, persino sua madre e sua sorella parlano di sentenza giusta anzi dovrà anche risarcirle.
La difesa aveva chiesto l'assoluzione per incapacità di intendere e volere, ora vuole il ricorso perchè "un clima non sereno sui giudici e un'inchiesta parallela che forse ha dato esito diverso"
Un suo avvocato e una psicologa di San Vittore sono indagate per falsa perizia e farla risultare con problemi cognitivi
Ansa