non c'è altro da aggiungere, è una costatazione che lascia il tempo che trova
Non sono un esperto di mercato immobiliare ma ho sentito affermare che un valore catastale di 1,5 milioni di euro corrisponda più o meno ad un valore di mercato di circa 2,5-3 milioni di euro. Certamente non sono molti gli immobili con questo valore (ma non credo nemmeno che siano poi così pochi da rappresentare una percentuale così bassa, poi ripeto, non sono un esperto). Si parla poi, nel concreto non di una vera e propria "ulteriore patrimoniale" ma di aumentare le aliquote per la determinazione dell'IMU (se non ricordo male 0,5/0,8% di questi immobili, utilizzando il gettito ulteriore previsto per finanziare la copertura dell'esenzione che dovrebbe riguardare circa l'80% delle prime case). In pratica si tratta di una operazione di spostamento dei pesi. La copertura necessaria è di 2,5 milioni di euro. Francamente trovo molto più credibile economicamente questa proposta piuttosto che la abolizione indiscriminata per tutti sulla prima casa.
Sicuramente l'abolizione sarebbe un errore (per motivi esclusivamente di cassa. Concettualmente sarebbe sacrosanta), ma è durissima dire, oggi, quale sia il valore di mercato. Neanche io sono immobiliarista ma un valore catastale di 1,5 milioni di euro, a occhio, vuol dire un immobile da 800 metri quadri, forse di più.
Il concetto è un principio generale, ed è dietro questo concetto che si fonda la proposta di rimodulare l'IMU a favore delle fasce più "deboli". Lo so anche io (lo sa anche bersani) che la situazione attualmente è così. La domanda da porsi è: in una situazione di necessità straordinaria, è meglio gravare maggiormente il peso dei sacrifici sulle fasce più abbienti o quelle più deboli?
Sì ma è GIA' stata inasprita questa situazione, col contributo di solidarietà. Fra un po' porteranno uno che un reddito di 200.000 mila euro a prendere il netto di uno che ne prende 50.000. La demonizzazione della ricchezza equivale ad affossare il paese.
Infatti sono due cose diverse che però fanno parte dello stesso "campo". Il condono è l'antitesi della lotta all'evasione fiscale, perché consente di rientrare da una situazione illegale con un accordo "di favore". E' chiaro che la continua prospettiva di condoni fiscali genera una sorta di "lassità" nel concetto che le tasse vanno pagate e che chi non le paga viene punito duramente... (tanto poi fanno il condono....)
VERISSIMO.
Posso anche concordare ma, che piaccia o no, questa è sempre stata la posizione del PD e più in particolare di Bersani. E' curioso il fatto che sia Bersani quello ad invocare, e quello ad aver fatto di più per avere, un maggiore "liberismo" nel mercato, prerogativa che dovrebbe essere considerata propria una prospettiva più "destrorsa". Quantomeno mantiene coerenza con il suo pensiero. Tolta la considerazione sulle banche, che condivido, mi sembra che il resto sia condivisibile.
Ci sta. La mia considerazione era soprattutto sulle banche.
"In 3 anni vogliamo limitare moltissimo la circolazione di contante, vogliamo favorire l'utilizzo della moneta elettronica abbassando i costi delle commissioni" Ci parla lui con l'American Express?
La limitazione della circolazione del contante è un punto che condivido in pieno solo se è accompagnato da un accordo con le banche. Penso che, alla lunga, l'incremento delle transazioni dovuto a ciò sia perfettamente compatibile con una diminuzione delle commissioni (le banche ci guadagnerebbero lo stesso grazie appunto all'aumento del numero di transazioni).
Il problema è da dividersi in due punti: uno di questi è antipatico, cioè, riguarda il sommerso. Una percentuale "accettabile" di "nero" aiuta a far girare le economie locali, che piaccia o meno ai politici. Se seghi il contante, anche solo tutte le banconote che in questo momento sono sommerse, svaniscono, è dai una mini mazzata a mezza italia. Secondariamente il problema tecnico è enorme, non solo per questione di abitudine, ma anche perchè tu giustamente parli di accordo con le banche, ma come fai a sederti ad un tavolo con un punto cardine del tuo programma in mano da attuare? Voglio dire, il potere contrattuale dall'altra parte è enorme. Come lo scalfisci?
Nel senso di ridurre o eliminare le disparità di tariffe tra utenti delle stesse classi di merito in zone diverse del paese? (l'interrogativo è perché di questa proposta non sapevo nulla neanche io fino a cinque min fa).
Non saprei. Non è una cosa facilmente realizzabile, anche solo per la diversa conformazione del territorio, soprattutto nelle isole.
Anche questo è un principio, prendere spunto dalle cose che funzionano negli altri paesi per vedere se è possibile applicare gli stessi principi e le stesse soluzioni in Italia (non è detto che sia sempre fattibile, ma come linea di principio mi sembra anche corretta, se una cosa funziona all'estero perché non pensare di fare così anche in Italia? poi bisognerà valutare caso per caso, chiaro).
Si va bene ma è come dire "meno tasse per tutti". Concetto vago per fare presa.
E' evidente che esiste in Italia una storpiatura del sistema mediatico, non c'è bisogno di entrare nel merito di Berlusconi, perché penso che le sue azioni (o non-azioni) politiche bastino già a qualificarlo negativamente a sufficienza, ma è innegabile che dal punto di vista mediatico viviamo in una situazione anomala.
Si ma, come per Grillo sotto e la lega sopra, io voglio un programma. Non me ne può fregare di meno degli altri candidati. Mi si esponga quello che si vuole fare, non quanto sono brutti e cattivi gli altri. Fare la corsa contro gli altri e non su se stessi per me vuol dire non credere in se stessi.
No, il punto non è essere "brutti e cattivi". Questa frase forse è stata espressa un po' male, quello che c'è dietro è il principio secondo cui si vorrebbe rendere più conveniente da un punto di vista fiscale, per le aziende e per il lavoratore, il contratto a tempo indeterminato piuttosto che quello a tempo determinato, allo scopo di incentivare la trasformazione di questi ultimi in contratti a tempo determinato e ridurre così la precarietà, dando una maggiore stabilità lavorativa alle persone (con benefici evidenti)
Il lavoro a tempo indeterminato deve essere incentivato dal lavoratore, non dallo Stato.
Quali altri strumenti proponi per limitare l'evasione?
Riformare completamente il sistema fiscale che fa schifo.
Vuol dire, per esempio, non fare altri scudi fiscali? Vuol dire, per esempio, cercare (ho detto cercare di fare) di fare accordi con i paradisi fiscali per rendere più "facile" stanare gli evasori? magari senza sbandierare la cosa due mesi prima delle elezioni?
Sai da quanto tempo è in ballo un accordo con la Svizzera?
Vedi parte iniziale sulla Lega, mi viene da aggiungere che chi si proclama paladino della democrazia e poi non accetta mai un minimo di contradditorio mi lascia, quantomeno, perplesso.
No, non lo è stata. Però dire che non c'è è come nascondere la testa sotto la sabbia.
Poi ci sono due (perché due ho sentito dire su questo) che dicono: combattiamola e qualcun'altro invece che dice non facciamo gli ipocriti e i moralisti, è così che funziona. Mi sembra un approccio giusto un FILINO diverso.
Sì ma è solo uno slogan.
Ormai l'hanno capito anche i sassi che se la coalizione di centrosinistra non avrà una netta maggioranza in senato l'unica strada percorribile per evitare di andare di nuovo ad elezioni sia un'apertura per la formazione di un governo di larghe intese. Attualmente, chi potrebbe dialogare con questa coalizione? Guardiamo in faccia la realtà, l'unico interlocutore possibile al di fuori del csx è Monti.
Non si può governare con i collage. L'ultimo governo di centrosinistra ha semplicemente collezionato i Berlusconi Haters, ma aveva delle correnti interne troppo distanti fra loro. Mettere insieme Vendola e Monti vuol dire mettere nella stessa curva un milanista e un intertriste.
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