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A Cologno Monzese, c'è stato l'incontro annuale di Pier Silvio Berlusconi con la stampa. L'AD di Mediaset ha fatto il bilancio dell'anno televisivo 2024 aprendo anche a nuove decisioni.
Una di queste potrebbe riguardare Striscia la Notizia, per la prima volta messa in discussione dopo anni di bassi ascolti ed, in questa edizione, crollata al record negativo tra il 13-14% di share travolta giornalmente da Affari Tuoi su Rai 1 condotto da Stefano De Martino, che supera spesso il 25%: "È innegabile che oggi Striscia sia in un momento, diciamo così, faticoso, no? Con 37 anni di storia alle spalle è anche abbastanza normale, succede...Io parlo con Antonio, abbiamo un ottimo rapporto, e sono fiducioso che lui trovi la strada per tornare a crescere in qualche modo, con il cambio di conduzione già successo le ultime due sere. Conto di continuare a lavorare con Antonio Ricci su Striscia la Notizia. In futuro, chi lo sa, potrebbero esserci anche degli altri prodotti o un’alternanza di prodotto come avviene nel preserale, sia per noi che per la Rai, come la Rai ha fatto in access. Questo non lo escludo, ma onestamente ad oggi conto sul lavoro che Antonio Ricci sta facendo per rialzare almeno di un po’ il risultato di Striscia la Notizia".
Sul Grande Fratello, che non gode altrettanto di un buon periodo in termini auditel: "Il Grande Fratello è e rimarrà una macchina televisiva straordinaria. Io penso che Grande Fratello sia uno dei prodotti più forti al mondo anche per il futuro". Ed esclude di aver dato un'impronta "no trash" al programma.
Su Sanremo che non sarà più destinato solo alla Rai, ma ci sarà un bando per aggiudicarselo: "Sembra che la situazione sia davvero ancora troppo fumosa per esprimere qualche tipo di giudizio, non arrivo nemmeno pensare se mai potrebbe interessarci. Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo. Detto questo vedremo, io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai e allo stesso tempo che la Rai sia il vero motore, la vera forza del Festival di Sanremo. Da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai".
Non esclude, inoltre, un ritorno di Andrea Giambruno in video: "E’ responsabile di un programma importante che è Diario del Giorno e penso che questo sia ben più importante che andare o no in video. Vedremo, è un giornalista Mediaset di sicuro tornerà in video, oggi non ci sono progetti specifici che lo riguardano. Ma penso che lui debba essere contento di lavorare a un prodotto di cui è responsabile...". E sul mancato consenso a Belve per l'intervista con l'ex compagno della Meloni che è poi andato da Del Debbio: "Quando arrivano certe richieste da parte della Rai mi chiedo perché, un giornalista Mediaset se vuole fare un’intervista è normale che vada prima in un programma di Mediaset. Lo abbiamo invitato da un’altra parte e così è stato".
Una di queste potrebbe riguardare Striscia la Notizia, per la prima volta messa in discussione dopo anni di bassi ascolti ed, in questa edizione, crollata al record negativo tra il 13-14% di share travolta giornalmente da Affari Tuoi su Rai 1 condotto da Stefano De Martino, che supera spesso il 25%: "È innegabile che oggi Striscia sia in un momento, diciamo così, faticoso, no? Con 37 anni di storia alle spalle è anche abbastanza normale, succede...Io parlo con Antonio, abbiamo un ottimo rapporto, e sono fiducioso che lui trovi la strada per tornare a crescere in qualche modo, con il cambio di conduzione già successo le ultime due sere. Conto di continuare a lavorare con Antonio Ricci su Striscia la Notizia. In futuro, chi lo sa, potrebbero esserci anche degli altri prodotti o un’alternanza di prodotto come avviene nel preserale, sia per noi che per la Rai, come la Rai ha fatto in access. Questo non lo escludo, ma onestamente ad oggi conto sul lavoro che Antonio Ricci sta facendo per rialzare almeno di un po’ il risultato di Striscia la Notizia".
Sul Grande Fratello, che non gode altrettanto di un buon periodo in termini auditel: "Il Grande Fratello è e rimarrà una macchina televisiva straordinaria. Io penso che Grande Fratello sia uno dei prodotti più forti al mondo anche per il futuro". Ed esclude di aver dato un'impronta "no trash" al programma.
Su Sanremo che non sarà più destinato solo alla Rai, ma ci sarà un bando per aggiudicarselo: "Sembra che la situazione sia davvero ancora troppo fumosa per esprimere qualche tipo di giudizio, non arrivo nemmeno pensare se mai potrebbe interessarci. Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo. Detto questo vedremo, io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai e allo stesso tempo che la Rai sia il vero motore, la vera forza del Festival di Sanremo. Da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai".
Non esclude, inoltre, un ritorno di Andrea Giambruno in video: "E’ responsabile di un programma importante che è Diario del Giorno e penso che questo sia ben più importante che andare o no in video. Vedremo, è un giornalista Mediaset di sicuro tornerà in video, oggi non ci sono progetti specifici che lo riguardano. Ma penso che lui debba essere contento di lavorare a un prodotto di cui è responsabile...". E sul mancato consenso a Belve per l'intervista con l'ex compagno della Meloni che è poi andato da Del Debbio: "Quando arrivano certe richieste da parte della Rai mi chiedo perché, un giornalista Mediaset se vuole fare un’intervista è normale che vada prima in un programma di Mediaset. Lo abbiamo invitato da un’altra parte e così è stato".