Piatek: "Pronto per ogni sfida. Cerco i gol, non le copertine""

Casnop

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Le parole di Piatek rilasciate al giornale polacco Przeglad Sportowy, che gli dedica una copertina trionfale.

"Sono pronto per ogni sfida. Ho lasciato la Polonia quando ero pronto per tutte queste sfide sotto ogni punto di vista: fisico, mentale, tecnico. Avrei potuto farlo prima, ma ho preferito rimanere per un anno in più e assolutamente non me ne pento.Se avessi tutte le qualità di cui parlano i giornali, sarei il miglior giocatore della storia. Spero che il Milan torni grande grazie a me e che un giorno sarò davvero degno di quei paragoni. A mio avviso certe copertine sono esagerate. Prendo solo una parte di quelle lodi. Sono soddisfatto dei gol, non del fatto che grazie a loro ho trovato le copertine.

Paquetà? Mi trovo bene, sa come voglio la palla, ha grandi capacità tecniche.
I miei migliori amici? I miei compagni di tavola: Calhanoglu, Bakayoko, Paquetà, Kessie, Rodriguez e Borini. Abbiamo creato una vera squadra."
Giocatore sobrio, pulito, serio. Nell'Est europeo, non ancora del tutto corrotto dal relativismo mercatista che dilaga nel vecchio Occidente, possono trovarsi ancora giocatori che inseguono obiettivi di gloria sportiva, sana e competitiva, senza concessioni al divismo da marchetta. Può sopravvivere a quello che c'è fuori, che soffre di bulimia compulsiva, masticare e sputare tutto in un istante, ma dovrà fare ricorso a tutto quello che ha accumulato dentro in questi anni, e che lo ha guidato sinora, specie nei momenti meno favorevoli come questo. Per il resto, non gli manca nulla per diventare un grandissimo nel suo ruolo, quanto sta accadendo non ha nulla di casuale. I soldi saranno una logica, e tutto sommato accettabile, conseguenza della realizzazione dei suoi obiettivi. In bocca al lupo. :)
 

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Le parole di Piatek rilasciate al giornale polacco Przeglad Sportowy, che gli dedica una copertina trionfale.

"Sono pronto per ogni sfida. Ho lasciato la Polonia quando ero pronto per tutte queste sfide sotto ogni punto di vista: fisico, mentale, tecnico. Avrei potuto farlo prima, ma ho preferito rimanere per un anno in più e assolutamente non me ne pento.Se avessi tutte le qualità di cui parlano i giornali, sarei il miglior giocatore della storia. Spero che il Milan torni grande grazie a me e che un giorno sarò davvero degno di quei paragoni. A mio avviso certe copertine sono esagerate. Prendo solo una parte di quelle lodi. Sono soddisfatto dei gol, non del fatto che grazie a loro ho trovato le copertine.

Paquetà? Mi trovo bene, sa come voglio la palla, ha grandi capacità tecniche.
I miei migliori amici? I miei compagni di tavola: Calhanoglu, Bakayoko, Paquetà, Kessie, Rodriguez e Borini. Abbiamo creato una vera squadra."

"E' incredibile che i tifosi del Milan mi amino già in questo modo. Per loro voglio mantenermi in forma e continuare a segnare".

"Il gol all'Atalanta? Volevo andare sul lato opposto, ma sapevo che il pallone sarebbe caduto più vicino. L'ho colpito pur non avendo i riferimenti a livello di distanza. Il tiro si è rivelato perfetto".

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