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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 3 febbraio, ha intervistato i grandi ex rossoneri su Piatek. Ecco le dichiarazioni.
Virdis:"Chi mi ricorda? Nessuno.Ha grandi capacità, vede la porta, tira veloce. Spero confermi queste caratterstiche".
Altafini:"Piatek mi ha stupito per la personalità. Fa dei bei movimenti, ha facilità di tiro e vede la porta. Non lo paragonerei ai grandi del Milan. Mi ricorda piuttosto il primo Fernando Torres e poi Diego Costa. Piatek è bravo tecnicamente, ha fame e carattere".
Ganz:"Mi piace Piatek e mi piace Paquetà, che ha forza, dribbling, corsa. Non lo definirei il nuovo Kakà, così come eviterei paragoni per Piatek. Ho letto che Gattuso lo accosta a Tomasson, ma non mi ricordo bene neppure Tomasson. E’ troppo presto per definirlo erede di qualcuno, ma ha qualità, personalità, cattiveria. Forse sa di avere una chance incredibile per fare un doppio o triplo salto con il Milan. Non ho mai visto un giocatore entrare nel Milan con una tale naturalezza. Kakà forse? Kakà aveva anche una squadra diversa intorno a sé".
Serena:"Non c’entra nulla con Sheva, Ibra, Weah o Van Ba-sten. Non conduce l’azione e non aiuta in costruzione, ma basta dargli il pallone.Lo definirei un progetto di Batistuta. Non è tecnicissimo, è potente e ha la voglia di far gol sempre. In questo somiglia un po’ a Inzaghi".
Virdis:"Chi mi ricorda? Nessuno.Ha grandi capacità, vede la porta, tira veloce. Spero confermi queste caratterstiche".
Altafini:"Piatek mi ha stupito per la personalità. Fa dei bei movimenti, ha facilità di tiro e vede la porta. Non lo paragonerei ai grandi del Milan. Mi ricorda piuttosto il primo Fernando Torres e poi Diego Costa. Piatek è bravo tecnicamente, ha fame e carattere".
Ganz:"Mi piace Piatek e mi piace Paquetà, che ha forza, dribbling, corsa. Non lo definirei il nuovo Kakà, così come eviterei paragoni per Piatek. Ho letto che Gattuso lo accosta a Tomasson, ma non mi ricordo bene neppure Tomasson. E’ troppo presto per definirlo erede di qualcuno, ma ha qualità, personalità, cattiveria. Forse sa di avere una chance incredibile per fare un doppio o triplo salto con il Milan. Non ho mai visto un giocatore entrare nel Milan con una tale naturalezza. Kakà forse? Kakà aveva anche una squadra diversa intorno a sé".
Serena:"Non c’entra nulla con Sheva, Ibra, Weah o Van Ba-sten. Non conduce l’azione e non aiuta in costruzione, ma basta dargli il pallone.Lo definirei un progetto di Batistuta. Non è tecnicissimo, è potente e ha la voglia di far gol sempre. In questo somiglia un po’ a Inzaghi".