Piatek: il parere dei grandi ex rossoneri.

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 3 febbraio, ha intervistato i grandi ex rossoneri su Piatek. Ecco le dichiarazioni.

Virdis:"Chi mi ricorda? Nessuno.Ha grandi capacità, vede la porta, tira veloce. Spero confermi queste caratterstiche".

Altafini:"Piatek mi ha stupito per la personalità. Fa dei bei movimenti, ha facilità di tiro e vede la porta. Non lo paragonerei ai grandi del Milan. Mi ricorda piuttosto il primo Fernando Torres e poi Diego Costa. Piatek è bravo tecnicamente, ha fame e carattere".

Ganz:"Mi piace Piatek e mi piace Paquetà, che ha forza, dribbling, corsa. Non lo definirei il nuovo Kakà, così come eviterei paragoni per Piatek. Ho letto che Gattuso lo accosta a Tomasson, ma non mi ricordo bene neppure Tomasson. E’ troppo presto per definirlo erede di qualcuno, ma ha qualità, personalità, cattiveria. Forse sa di avere una chance incredibile per fare un doppio o triplo salto con il Milan. Non ho mai visto un giocatore entrare nel Milan con una tale naturalezza. Kakà forse? Kakà aveva anche una squadra diversa intorno a sé".

Serena:"Non c’entra nulla con Sheva, Ibra, Weah o Van Ba-sten. Non conduce l’azione e non aiuta in costruzione, ma basta dargli il pallone.Lo definirei un progetto di Batistuta. Non è tecnicissimo, è potente e ha la voglia di far gol sempre. In questo somiglia un po’ a Inzaghi".
 

Nils

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Come già scritto da qualcuno nel forum, in attesa di conoscerlo meglio, il giocatore del passato che pare somigliarli più di tutti è Bobo Vieri
 
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L'essersi ambientato e avere personalità è tipico dei ragazzi del nord che sono 100 volte più calati sulla terra rispetto ai giovani di oggi nostri.
È una questione di educazione, di autostima e di maturità.
Il 22enne italiano che gioca a pallone è nel 99% dei casi:
a) un montato
b) uno che ha come primo obiettivo il denaro
c) presuntuoso e senza l'umiltà di ripartire ogni santa gara da 0.

Piatek è uno che ha fame e se dovesse essere anche solo forte (e non un campione) sarà un acquisto allucinante.
Detto questo per me stasera segna.
 
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Come già scritto da qualcuno nel forum, in attesa di conoscerlo meglio, il giocatore del passato che pare somigliarli più di tutti è Bobo Vieri

Come accostamento ci potrebbe stare per certi versi ma non è mai esattamente corretto paragonare uno tutto destro con un mancino puro : cambia tutto sotto porta e nel palleggio.
Altrimenti lo si potrebbe benissimo paragonare anche a rombo di tuono riva e mi pare gli somigli ancor di più.
Molti lo paragonano a batistuta ma ancora è tutto da vedere se abbia l'abilità e la potenza nel calcio di batistuta, parliamo di uno che su calcio piazzato ti faceva gol assurdi.
A me ricorda il primo crespo, quello che a parma fece meraviglie.
 

Nils

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Come accostamento ci potrebbe stare per certi versi ma non è mai esattamente corretto paragonare uno tutto destro con un mancino puro : cambia tutto sotto porta e nel palleggio.
Altrimenti lo si potrebbe benissimo paragonare anche a rombo di tuono riva e mi pare gli somigli ancor di più.
Molti lo paragonano a batistuta ma ancora è tutto da vedere se abbia l'abilità e la potenza nel calcio di batistuta, parliamo di uno che su calcio piazzato ti faceva gol assurdi.
A me ricorda il primo crespo, quello che a parma fece meraviglie.

Vero il piede cambia, ma nei due gol contro il Napoli sembrava proprio il suo stile a piede invertito,
la progressione del primo gol era nelle corde del giovane Vieri e nel secondo mi ha ricordato un suo famoso gol a giro, anche se Bobo era a destra dell'area e la sua conclusione ebbe un coeficiente di difficoltà maggiore.
 
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Come accostamento ci potrebbe stare per certi versi ma non è mai esattamente corretto paragonare uno tutto destro con un mancino puro : cambia tutto sotto porta e nel palleggio.
Altrimenti lo si potrebbe benissimo paragonare anche a rombo di tuono riva e mi pare gli somigli ancor di più.
Molti lo paragonano a batistuta ma ancora è tutto da vedere se abbia l'abilità e la potenza nel calcio di batistuta, parliamo di uno che su calcio piazzato ti faceva gol assurdi.
A me ricorda il primo crespo, quello che a parma fece meraviglie.

Anch'io ho pensato a Crespo.

Comunque Piatek è ancora tutto da scoprire.
 
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L'essersi ambientato e avere personalità è tipico dei ragazzi del nord che sono 100 volte più calati sulla terra rispetto ai giovani di oggi nostri.
È una questione di educazione, di autostima e di maturità.
Il 22enne italiano che gioca a pallone è nel 99% dei casi:
a) un montato
b) uno che ha come primo obiettivo il denaro
c) presuntuoso e senza l'umiltà di ripartire ogni santa gara da 0.

Piatek è uno che ha fame e se dovesse essere anche solo forte (e non un campione) sarà un acquisto allucinante.
Detto questo per me stasera segna.
Ti quoto al 1000X1000 sopratutto la prima parte ,educazione e rispetto sono cose a noi sconosciute,avremo tanto da imparare dai paesi nordici ,ma siamo troppo ignoranti per capirlo
 

eldero

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Tra 50 partite, forse, potremo fare questi discorsi...ora lasciamo perdere
 

Ciora

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Auguro a Piatek di non somigliare a nessuno. Non ricordo nella storia un fuoriclasse ricordato per somigliare a qualcuno e non semplicemente per il suo cognome.
 
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