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Ovvio che lo sai, non devo di certo insegnarti niente. Però arriviamo a quello che hai appena descritto: potenziali campioni, ma sempre più o meno scommesse. Se ti dice bene sei un genio, altrimenti sei un incompetente. E' stato un fiasco pure un campione comprovato come il Pipita, figurati avere sicurezza su chi ancora deve dimostrare pienamente.
Da questo punto di vista io non imputo niente alle scelte di mercato come Piatek e Leao. Poteva andare meglio, ma il rischio c'è e ci sarà sempre.
Voglio portarti un esempio, Lautaro Martinez. Io lo conoscevo dai tempi del Racing, perché è una squadra che simpatizzo. Secondo me questi sono i profili da prendere. Il campionato argentino è un ottimo bacino di utenza, i giocatori costano poco e il gioco è tutto sommato simile al nostro. Io la pianterei di restringere la nostra visione al campionato brasiliano, non so se è una cosa data dai nostri trascorsi o dal fatto che abbiamo fatto riferimento a Leonardo per scovare i talenti.
Il fatto è che gli attaccanti da noi si spengono progressivamente a causa della malsanità generale e del cocktail società/allenatore/spogliatoio mediocre e poco determinato. Non credo becchiamo costantemente tutti bidoni.
Per il momento abbiamo una squadra che evidenzia i difetti piuttosto che amplificare i pregi.
Hai assolutamente ragione. Ma per il Lautaro devi mantenerti il budget. Se prendi un Mertens a zero e gli dai 7 o 8 milioni poi non puoi permetterti il Lautaro.
Questa è la logica che dico io. I soldi che bene o male ci caviamo da budget li dobbiamo PER FORZA spendere per giocatori giovani, sperando di azzeccarli. Non abbiamo scelta.
Leao va bene, ci sta. Non condividevo l'acquisto per quanto avevo visto al Lille ma come logica va bene.
Paqueta meno, ero molto dubbioso quando arrivò perchè tatticamente lo vedevo tutto da inquadrare, tanto tanto brasiliano. Pagarlo 40 milioni fu un azzardo eccessivo nelle nostre condizioni, è già una logica che capivo molto meno.
Però sono giudizi col senno di poi. A volte vanno bene a volte no. Da tifoso in queste scommesse vedo comunque la volontà di costruire, la volontà di rischiare. Un anno spendemmo 30 milioni e passa per Jose Mari, l'anno dopo poco più per Sheva. Il calcio è questo, a volte va bene a volte no, ma la strada è sempre e solo una quella giusta. Rischiando i giocatori buoni li puoi prendere, se spendi per gente di 39 anni dove vuoi andare??