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Non bisogna confondere le aspettative del ragazzo con quelle di questa società di rabbini. Vorrei che fosse chiaro che se questo signore "ce la fa" e si distingue nel Milan saremo, presumo, tutti felici: sarebbe ne' più ne' meno che la favola di Rocky Balboa trasferita nel calcio. Quello che critico e' la presa per i fondelli che la società ci ha fatto, perdendo Chalanoglu in scioltezza, dando l'impressione di avere sottomano di meglio, andando con disinvoltura dal Chelsea, dal Real, dal City, a chiedere ridicolmente in prestito gente come Ziyech, Isco, Bernardo Silva, sentendosi ridere in faccia (ovviamente), non riuscendo a chiudere nemmeno un giovane del Brest (tale Faivre) e finendo per ingaggiare (a suon di milioni, tra prestito oneroso ed eventuale riscatto) un trentenne che stava tra i dilettanti fino a poco fa. Non e' lui il problema, ma chi ce lo sta proponendo...
