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Sfogo di Carlo Pellegatti contro Elliott. Secondo quanto riportato dal giornalista, sul proprio canale YT, la proprietà deve dire chiaramente se intendono trasformare il Milan nella seconda squadra di Milano. A parte Ibra, il mercato fatto a gennaio non ha rafforzato la squadra. la proprietà deve dire se ha intenzione di rinforzare seriamente il Milan. Con i giovani non si va da nessuna parte. Boban e Maldini volevano Bernardeschi mentre qualcun altro ha bloccato la trattativa per i costi. Sempre secondo Pellegatti, qualcuno della proprietà deve parlare e spiegare, in questa settimana.
Pellegatti classe 1950 giustamente ha raggiunto l'apice del suo successo sul web giovane come si sente lui, peccato che i tempi calcistici siano così baztardotti.... perché lui in realtà se la sarebbe dovuta prendere PRIMA con chi ha permesso che la creatura Milan finisse bruciata nei meandri del provincialismo più becero e finisse in mano a degli strozzini per giunta incompetenti in materia calcistica ma soprattutto nemmeno indirizzati verso chissà che espansione del brand o una chiarezza lecita nei confronti dei tifosi.
Caro Carlo sei un 70 enne che è arrivato tardi, ora è logico che spereresti di condividere le tue emozioni con tutti attraverso un Milan vincente e l'app di onecessfootball ma devi prendertela solo con i due padroni tuoi grandi eroi che il Milan se lo sono gustato pure durante la vecchiaia e da protagonisti mentre tu ne decantavi le doti "a tavola" tra tovaglioli unti e bicchieri di cristallo...
Ora Carlo giustamente si chiede perché a 70 anni il Milan non è tornato competitivo, strano, a 62 no, a 65 no perché si sentiva aria di cessione, nel 2016 no perché si sentiva aria di cessione, nel 2017 no perché stavamo ripartendo, nel 2018 no perché eravamo appena "passati" da una bancarella all'altra, nel 2020 invece sì... Elliott cerca di farci tornare competitivi che qui a qualcuno sta venendo il dubbio di non poter più trovare i soprannomi giusti ai giocatori senza dover per forza pensare male e cominciare a "insultare" i giocatori come facciamo tutti noi benpensanti e con la rabbia di un vecchietto che si sente giovane.