La cosa che fa più sorridere (amaramente) è sentire gli europeisti itagliani alla Letta che dicono che se siamo messi male è perché non abbiamo seguito le richieste dell'UE. Invece è vero proprio il contrario.
Abbiamo seguito le politiche UE più di tutti. Lo dimostra il fatto che, paese unico in Europa, per quasi 30 anni abbiamo registrato avanzi primari del bilancio, certi anni perfino superiori al 10%. Abbiamo privatizzato tutto, riformato più volte le pensioni, fatto politiche restrittive per evitare impennate inflattive (ricevendone in cambio perfino periodi di deflazione), tagliato scuola e sanità, riformato il mercato del lavoro, ecc., ecc. ecc.
Ebbene in cambio abbiamo crisi di debito mai viste, disoccupazione alta, pil stagnante, esplosione del debito, ecc. Insomma dall'entrata dell'euro non c'è stato un solo indice economico che sia migliorato. Negli anni '80 la finanza era allegra e sicuramente c'erano riforme da fare. Però c'è anche il rovescio della medaglia: si produceva ricchezza, c'erano eccellenze che andavano a gonfie vele, il lavoro si trovava facilmente, si investiva in ricerca scientifica ed infrastrutture, il risparmio era alto e nonostante ciò l'accesso alla casa era facile, ed eravamo perfino la quinta potenza economica al mondo.
Oggi c'è un deserto e se le famiglie sopravvivono lo devono all'elevato tasso di risparmio degli italiani. Infatti almeno i cittadini, in barba ai soloni europei, non hanno abbandonato alcune tradizioni consolidate da decenni: la ricerca del posto fisso, la proprietà della casa e il risparmio. Cose scandalose per molti tecnocrati europei che si lagnano del fatto che in queste tre categorie siamo ai primi posti in Europa e che invece vorrebbero che gli italiani stiano in affitto, che abiurino il posto fisso e che non risparmino; tutte cose lette e rilette nelle dichiarazioni fatte da questi *******.
Praticamente siamo come un malato a cui il medico somministra una medicina da 30 anni che si rivela inefficace. Ed il dottore, invece di cercare un'altra cura, accusa il malato di non guarire. Robe allucinanti, come allucinanti sono i dementi che vanno dietro a queste follie economiche.