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Claire, una ragazza di 26 anni che è stata violentata nel suo condominio di Parigi da un clandestino lo scorso 11 novembre, sta girando la Francia mettendoci la faccia per dire che la situazione sia insostenibile per le donne a causa della presenza di persone che andrebbero espulse.
I mass media prima hanno messo in secondo ordine la notizia di cronaca, poi hanno iniziato ad accusarla di aiutare l'estrema destra o addirittura di volersi candidare con loro.
Addirittura lo stupratore centroafricano, già incarcerato in passato, avrebbe commesso un'altra violenza lo stesso giorno
"Ho digitato il codice della porta, ho camminato per cinque metri lungo il corridoio e ho sentito dei passi dietro di me.
Mi sono ritrovata inchiodato a terra.
Non capivo cosa stesse succedendo
Stavo urlando ma lui mi stava strangolando, mi ha messo una mano sulla bocca.
Per salvarmi la vita, ho deciso di subire quello che voleva
I media – soprattutto a sinistra – hanno distorto le mie parole dicendo che volevo fare politica e che ero di estrema destra, ma niente affatto.
Denuncio semplicemente i fatti che ho vissuto e la gente ne fa quello che vuole.
Ma non mi occupo di politica, non c’è nessun messaggio politico.
La sinistra politicizza per non vedere la realtà: nessuna femminista di sinistra mi ha portato solidarietà
Voglio far sì che le cose avvengano parlando apertamente, per far capire ai cittadini che ci sono problemi causati dalla mancata applicazione delle leggi.
Voglio ospitare un podcast che consenta alle donne vittime di stupro o aggressione di testimoniare in modo che le loro voci possano essere ascoltate
Le posizioni della sinistra sull’immigrazione sono folli.
Il loro mondo perfetto non ha alcun legame con la realtà, sono chiusi nella loro casa dorata.
Il mio messaggio sarebbe stato diverso se non fossi stata violentata da un uomo che doveva essere espulso, ma avrei testimoniato lo stesso.
Ma, poiché lo stupratore è un immigrato clandestino, il messaggio li sconvolge: ma è la realtà
C'è una reiterazione degli stupri commessi da persone sotto OQFT (obbligo di lasciare il territorio francese, ndr), ritengo sia necessario avere leggi più severe e applicarle.
Lo stato francese non ha fatto il suo lavoro, affinchè non accada ad altre donne.
Le donne non possono essere sicure in nessun quartiere in Francia"
I mass media prima hanno messo in secondo ordine la notizia di cronaca, poi hanno iniziato ad accusarla di aiutare l'estrema destra o addirittura di volersi candidare con loro.
Addirittura lo stupratore centroafricano, già incarcerato in passato, avrebbe commesso un'altra violenza lo stesso giorno
"Ho digitato il codice della porta, ho camminato per cinque metri lungo il corridoio e ho sentito dei passi dietro di me.
Mi sono ritrovata inchiodato a terra.
Non capivo cosa stesse succedendo
Stavo urlando ma lui mi stava strangolando, mi ha messo una mano sulla bocca.
Per salvarmi la vita, ho deciso di subire quello che voleva
I media – soprattutto a sinistra – hanno distorto le mie parole dicendo che volevo fare politica e che ero di estrema destra, ma niente affatto.
Denuncio semplicemente i fatti che ho vissuto e la gente ne fa quello che vuole.
Ma non mi occupo di politica, non c’è nessun messaggio politico.
La sinistra politicizza per non vedere la realtà: nessuna femminista di sinistra mi ha portato solidarietà
Voglio far sì che le cose avvengano parlando apertamente, per far capire ai cittadini che ci sono problemi causati dalla mancata applicazione delle leggi.
Voglio ospitare un podcast che consenta alle donne vittime di stupro o aggressione di testimoniare in modo che le loro voci possano essere ascoltate
Le posizioni della sinistra sull’immigrazione sono folli.
Il loro mondo perfetto non ha alcun legame con la realtà, sono chiusi nella loro casa dorata.
Il mio messaggio sarebbe stato diverso se non fossi stata violentata da un uomo che doveva essere espulso, ma avrei testimoniato lo stesso.
Ma, poiché lo stupratore è un immigrato clandestino, il messaggio li sconvolge: ma è la realtà
C'è una reiterazione degli stupri commessi da persone sotto OQFT (obbligo di lasciare il territorio francese, ndr), ritengo sia necessario avere leggi più severe e applicarle.
Lo stato francese non ha fatto il suo lavoro, affinchè non accada ad altre donne.
Le donne non possono essere sicure in nessun quartiere in Francia"