La patrimoniale non c'è da temerla, è proprio automatica.
E' sull'agenda da ancora prima di Draghi. Non la chiameranno così, ma tranquillo che arriva. E forse sarà l'ultima imposta, dopodiché ci consegniamo agli invasori nemici, armi e bagagli.
Altrimenti tutta la sceneggiata di Draghi come PDC non avrebbe senso.
Di fatto un primo passo verso la patrimoniale, in termini di concetto, è stato già approvato in sede di approvazione della legge di bilancio.
Dal primo Luglio 2021, al netto di eventuali proroghe, entrerà in vigore l'assegno unico per i carichi familiari che dovrebbe assorbire sia gli assegni familiari che le detrazioni dei figli a carico.
Anche se il governo ha "promesso" che nessuna famiglia perderà benefici rispetto alla situazione precedente, cambia completamente il modo di valutare il diritto ai benefici.
Mentre, attualmente, sia gli assegni nucleo familiare (erogati per i lavoratori dipendenti dall'inps per il tramite del datore di lavoro) che le detrazioni da carichi di famiglia (che abbattono il peso delle imposte) sono calcolate sulla base del reddito (pertanto il valore percepito nell'anno X), l'assegno unico verrà calcolato sulla base dell'ISEE, ovvero un indicatore che non valuta solamente il reddito percepito, ma fotografa il patrimonio, la ricchezza del nucleo familiare (vengono infatti valutate i patrimoni immobiliari, mobiliari (conto corrente, fondi di investimento, etc), valore delle auto di proprietà, etc).
Questo significa, a torto o ragione, che nel medio lungo periodo si andrà verso un peso di imposta che terrà sempre più conto della ricchezza/patrimonio e sempre meno conto del reddito.