Papa: "Trump e Harris contro vita, scegliere male minore"

Toby rosso nero

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
48,130
Reaction score
34,074
Lasciate perdere i migranti che è il suo cavallo di battaglia da anni, trovo sorprendente che definisca pubblicamente "un male" la cricca degli Obama's.
 

7vinte

Senior Member
Registrato
3 Agosto 2017
Messaggi
12,521
Reaction score
1,956
Non so quanto convenga al Papa approfondire ciò che dice la scienza. Rischierebbe di diventare disoccupato…:asd:

Dio è metafisica, non fisica, per cui le due cose non solamente non sono in contrasto ma, anzi, gran parte degli scienzati di maggior rilievo della storia, che trascorrevano il tempo studiando e ricercando, e non dedicandosi a stolte battutine su un forum calcistico, erano persone di fede.
Basti sottolineare che, il primo teorico del big bang, tutt'oggi la più accreditata teoria che spiega l'origine dell'Universo, era un prete cattolico. Pasteur era cattolico. Copernico era un prete. Mendel un frate. Carrell era cattolico. Fermi e Marconi lo erano. Newton era cristiano, anche se con posizioni teologiche molto discutibili. Pascal era cattolico. Fino alla contemporanea Cristoforetti. Il fatto che a fondamento del cristianesimo vi siano eventi che sono impossibili per via naturale, non solo non è di ostacolo, ma è anzi assolutamente fondamentale: se la Resurrezione fosse scientificamente possibile per via naturale, sarebbe spiegabile come un banale raro evento naturale, e perderebbe di qualsiasi valore probatorio. La scienza afferma che tali eventi siano impossibili naturalmente, non che siano impossibili per via sovrannaturale. E ripeto, questo non soltanto non è osteggiato dalla Chiesa, ma è anzi elemento fondamentale per il cristianesimo. Mi fermo qui per puro spirito di cristiana pietà. Più storia, meno commenti con battutine da ragazzino di terza media.
Pregherò per te.
 

7vinte

Senior Member
Registrato
3 Agosto 2017
Messaggi
12,521
Reaction score
1,956
Entrando, invece, nel merito delle parole del Papa: ha ragione sull'aborto. Sull'immigrazione nì: è vero che sono incompatibili col cristianesimo politiche che discriminano in base all'etnia, o respingimenti violenti che violino la dignità umana. Ma non è in sè sbagliato bloccare, nel rispetto dei diritti umani, l'immigrazione clandestina, e regolare nei numeri quella regolare in base alle possibilità del proprio stato. È un tema opinabile, nel senso che dal punto di vista cattolico sono lecite tanto opinioni di cdx quanto di csx sul tema.
Non so dire se le posizioni di Trump sul tema vadano oltre il rispetto dei diritti umani, ma in sè la limitazione dell'immigrazione è legittima
 
Registrato
9 Maggio 2017
Messaggi
15,536
Reaction score
2,605
Dio è metafisica, non fisica, per cui le due cose non solamente non sono in contrasto ma, anzi, gran parte degli scienzati di maggior rilievo della storia, che trascorrevano il tempo studiando e ricercando, e non dedicandosi a stolte battutine su un forum calcistico, erano persone di fede.
Basti sottolineare che, il primo teorico del big bang, tutt'oggi la più accreditata teoria che spiega l'origine dell'Universo, era un prete cattolico. Pasteur era cattolico. Copernico era un prete. Mendel un frate. Carrell era cattolico. Fermi e Marconi lo erano. Newton era cristiano, anche se con posizioni teologiche molto discutibili. Pascal era cattolico. Fino alla contemporanea Cristoforetti. Il fatto che a fondamento del cristianesimo vi siano eventi che sono impossibili per via naturale, non solo non è di ostacolo, ma è anzi assolutamente fondamentale: se la Resurrezione fosse scientificamente possibile per via naturale, sarebbe spiegabile come un banale raro evento naturale, e perderebbe di qualsiasi valore probatorio. La scienza afferma che tali eventi siano impossibili naturalmente, non che siano impossibili per via sovrannaturale. E ripeto, questo non soltanto non è osteggiato dalla Chiesa, ma è anzi elemento fondamentale per il cristianesimo. Mi fermo qui per puro spirito di cristiana pietà. Più storia, meno commenti con battutine da ragazzino di terza media.
Pregherò per te.
Io mi sono salvato sta volta eh 🤣
 
Registrato
23 Giugno 2017
Messaggi
3,074
Reaction score
1,775
Dio è metafisica, non fisica, per cui le due cose non solamente non sono in contrasto ma, anzi, gran parte degli scienzati di maggior rilievo della storia, che trascorrevano il tempo studiando e ricercando, e non dedicandosi a stolte battutine su un forum calcistico, erano persone di fede.
Basti sottolineare che, il primo teorico del big bang, tutt'oggi la più accreditata teoria che spiega l'origine dell'Universo, era un prete cattolico. Pasteur era cattolico. Copernico era un prete. Mendel un frate. Carrell era cattolico. Fermi e Marconi lo erano. Newton era cristiano, anche se con posizioni teologiche molto discutibili. Pascal era cattolico. Fino alla contemporanea Cristoforetti. Il fatto che a fondamento del cristianesimo vi siano eventi che sono impossibili per via naturale, non solo non è di ostacolo, ma è anzi assolutamente fondamentale: se la Resurrezione fosse scientificamente possibile per via naturale, sarebbe spiegabile come un banale raro evento naturale, e perderebbe di qualsiasi valore probatorio. La scienza afferma che tali eventi siano impossibili naturalmente, non che siano impossibili per via sovrannaturale. E ripeto, questo non soltanto non è osteggiato dalla Chiesa, ma è anzi elemento fondamentale per il cristianesimo. Mi fermo qui per puro spirito di cristiana pietà. Più storia, meno commenti con battutine da ragazzino di terza media.
Pregherò per te.
La risurrezione del Cristo è il perno attorno al quale ruota il Cristianesimo: da un punto di vista meramente scientifico, si tratta di un evento impossibile. Partendo da presupposti filosofici e non scientifici, nell'antichità venne elaborata la dottrina del docetismo, secondo cui il Cristo non sarebbe risorto con il proprio corpo fisico, di cui non fu mai provvisto - secondo i principali sostenitori del docetismo, il Cristo avrebbe assunto un corpo "fittizio", dissimile da quello umano, visto come elemento materiale e, quindi, tanto deperibile quanto negativo. A queste dottrine rispose, già nel III sec. d.C., Tertulliano con il "De carne Christi".
Il credere o meno all'evento della resurrezione è questione di fede, proprio perché risultano a noi del tutto inconcepibili le premesse fisiche di quanto accaduto. Ti dirò: a me piacerebbe abbandonarmi all'idea che sia vero, ma c'è sempre la componente critico-razionale che mi trattiene dal farlo senza riserve. Chissà che un domani il mio lato spirituale possa riemergere con forza...
 

Similar threads

Alto