Dio è metafisica, non fisica, per cui le due cose non solamente non sono in contrasto ma, anzi, gran parte degli scienzati di maggior rilievo della storia, che trascorrevano il tempo studiando e ricercando, e non dedicandosi a stolte battutine su un forum calcistico, erano persone di fede.
Basti sottolineare che, il primo teorico del big bang, tutt'oggi la più accreditata teoria che spiega l'origine dell'Universo, era un prete cattolico. Pasteur era cattolico. Copernico era un prete. Mendel un frate. Carrell era cattolico. Fermi e Marconi lo erano. Newton era cristiano, anche se con posizioni teologiche molto discutibili. Pascal era cattolico. Fino alla contemporanea Cristoforetti. Il fatto che a fondamento del cristianesimo vi siano eventi che sono impossibili per via naturale, non solo non è di ostacolo, ma è anzi assolutamente fondamentale: se la Resurrezione fosse scientificamente possibile per via naturale, sarebbe spiegabile come un banale raro evento naturale, e perderebbe di qualsiasi valore probatorio. La scienza afferma che tali eventi siano impossibili naturalmente, non che siano impossibili per via sovrannaturale. E ripeto, questo non soltanto non è osteggiato dalla Chiesa, ma è anzi elemento fondamentale per il cristianesimo. Mi fermo qui per puro spirito di cristiana pietà. Più storia, meno commenti con battutine da ragazzino di terza media.
Pregherò per te.