Ok. Il fatto che non proferisca verbo secondo me è dato dal fatto che non è richiesto che lo proferisca, in queste condizioni. Non possiamo sapere quali sono le aree di competenza che si sono suddivisi con Leo, e se uno ha più peso di un altro. Poi c'è l'influenza di altri membri della dirigenza. Se Paolo ha deciso di entrare in punta di piedi nella società, lo trovo un atteggiamento più che comprensibile. Lo so che è un comportamento da bella statuina, ma è sempre vero che è appena agli inizi, razionalmente non può ribaltare il club, stile armata Brancaleone. Magari avrebbe voglia di parlare ma non lo fa per opportune ragioni, a noi non chiare.
Forse chiunque con un po' di intelligenza si comporterebbe egualmente al posto suo. Io non ho elementi per accusarlo con convinzione.
Dico così perché, fino a che non ci sarà una chiara evidenza, tendo a proteggerlo. Poi ci sta che si dimostri incompetente (anzi, inadeguato) a fare il dirigente. Ma sinceramente 4 mesi con questo sch*fo di squadra, proprietà ancora indecifrabile, casini con la UEFA, etc, io non lo invidio e sarei per dargli un po' di tempo.
Sull'ultima frase sono d'accordo, ed è sicuramente il bandolo di tutta la matassa.