Partita strana ma che ci lascia molto e ci dice tanto.
Innanzitutto la difesa ha palesato quello che dico da mesi : è scarsa quando non protetta.
E' bastata una transizione su una palla persa per farsi prendere a campo aperto e subire gol perchè poi il duello individiale pavlovic con zapata lo perde .
Il rigore generato da tomori è anche un indicatore di quanto quando ci portiamo in area gli avversari soffriamo.
L'avversario era modesto perchè non pressava , giocava basso , non è in un periodo nel quale ha certezze mentali, anzi.
Ma per noi sfondare contro un muro non è mai semplice nè banale quindi comunque bravi ai nostri perchè mettiamo qualcosa di nuovo nella prestazione e nel modo di attaccare.
La partita la riapre la giocata del singolo, rabiot, ma poi la vince coi cambi allegri quando ridisegna il milan con loftus da una parte e saele dall'altra.
Gli attacchi non sono più perimetrali ma anche ficcanti, la palla non spiove più solo ad uscire ma anche a rientrare.
Gli esterni non si limitano solo a scoprire palla e crossare ma cominciano a puntare e saltare l'uomo.
Il bunker granata cade sotto le giocate di saele, loftus e ricci.
Sono loro tre a scardinare il fortino con dribbling e movimenti alle spalle.
Il resto lo fa quel campione di pulisic che, reduce dalla febbre, fa salire anche la temperatura del match.
Il milan ha poche armi e pochissime soluzioni ma allegri è bravo a mischiare le carte e trovare fantasiose soluzioni interne.
La vinciamo con loftus ala e ricci mezz'ala e con saele esterno sinistro di fantasia.
Ma saele, lo ripeterò fino alla noia, non è sprecato come giocatore da binario?
Seriamente possiamo a cuor leggero privarci delle sue giocate e relegarlo a tutta fascia?
Allargando le maglie avversarie anche nkunku comincia a trovare spazi e tempi vitali e , per la prima volta nella stagione , dona almeno un senso alla sua prestazione.
Toro milan non sarà una partita che passa alla storia e non credo cambierà la nostra storia ma certifica che il milan è granitico nella testa.