Ordine:"Pioli e gli infortuni muscolari".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
235,472
Reaction score
41,545
Franco Ordine sul Corsport:"A leggere in controluce il cedimento strutturale improvviso accusato dal Milan, seguito al 2-2 con la Roma, sfida comandata fino all’85’ 2-0, c’è un dato inquietante che allarma e che è la spiegazione principale dei problemi iscritti nell’agenda di Stefano Pioli. Il dato in questione è rappresentato dal numero industriale di infortuni muscolari collezionati dal 4 dicembre 2022 (inizio della preparazione post mondiale) fino ad oggi. Nell’elenco compare uno solo per trauma (Ballo Touré, operato alla spalla, dopo l’ultima amichevole di dicembre con il Psv Eindhoven). L’assenza più “pesante” denunciata è quella del portiere francese Mike Maignan, uno dei protagonisti decisivi della cavalcata tricolore della primavera 2022 (aprile-maggio). La sua ultima presenza in campionato è del 18 settembre (Milan-Napoli 1-2), tre giorni prima della sua apparizione in nazionale (Francia-Austria) e del ko muscolare al polpaccio denunciato all’intervallo. Da allora c’è stata sicuramente una ricaduta in ottobre, poi la preparazione post-mondiale interrotta a Dubai con accer- tamenti effettuati al ritorno a Milano i quali hanno certificato il protrarsi dell’inattività.

Dal 4 gennaio, ripresa del campionato col promettente 2-1 di Salerno, il Milan è costretto a fare a meno in sequenza, e a vario titolo di: 1) Messias, 2) Origi, 3) Krunic, 4) Rebic, 5) Kjaer, 6) Theo Hernandez, 7) Tomori, 8) Dest e da ultimo (9) Bennacer, infortunatosi alla vigilia della sfida col Sassuolo nella quale era squalificato. Stefano Pioli, sul punto, ha sempre difeso il suo staff esponendo faccia e petto dinanzi alle inevitabili critiche sul tema. Piuttosto il conto che non torna è il seguente: e cioè se durante la stagione 2021-2022 c’era stato un identico numero di infortuni muscolari, da gennaio 2022 la tendenza era stata completamente invertita e nel finale di stagione la splendida salute fisica del gruppo era diventata una delle qualità emergenti nello sprint scudetto punto a punto con l’Inter. Ultimo dettaglio della questione: si è parlato di una sorta di supervisore alla preparazione fisica che - dicono - non avrebbe avuto a disposizione i dati immagazzinati dallo staff degli specialisti per analizzarli. La morale è una sola: se non si elimina alla radice questo deficit, sarà più complicato recuperare il Milan di un semestre fa.
 
Ultima modifica:

Solo

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
14,750
Reaction score
6,022
Franco Ordine sul Corsport:"A leggere in controluce il cedimento strutturale improvviso accusato dal Milan, seguito al 2-2 con la Roma, sfida comandata fino all’85’ 2-0, c’è un dato inquietante che allarma e che è la spiegazione principale dei problemi iscritti nell’agenda di Stefano Pioli. Il dato in questione è rappresentato dal numero industriale di infortuni muscolari collezionati dal 4 dicembre 2022 (inizio della preparazione post mondiale) fino ad oggi. Nell’elenco compare uno solo per trauma (Ballo Touré, operato alla spalla, dopo l’ultima amichevole di dicembre con il Psv Eindhoven). L’assenza più “pesante” denunciata è quella del portiere francese Mike Maignan, uno dei protagonisti decisivi della cavalcata tricolore della primavera 2022 (aprile-maggio). La sua ultima presenza in campionato è del 18 settembre (Milan-Napoli 1-2), tre giorni prima della sua apparizione in nazionale (Francia-Austria) e del ko muscolare al polpaccio denunciato all’intervallo. Da allora c’è stata sicuramente una ricaduta in ottobre, poi la preparazione post-mondiale interrotta a Dubai con accer- tamenti effettuati al ritorno a Milano i quali hanno certificato il protrarsi dell’inattività.

Dal 4 gennaio, ripresa del campionato col promettente 2-1 di Salerno, il Milan è costretto a fare a meno in sequenza, e a vario titolo di: 1) Messias, 2) Origi, 3) Krunic, 4) Rebic, 5) Kjaer, 6) Theo Hernandez, 7) Tomori, 8) Dest e da ultimo (9) Bennacer, infortunatosi alla vigilia della sfida col Sassuolo nella quale era squalificato. Stefano Pioli, sul punto, ha sempre difeso il suo staff esponendo faccia e petto dinanzi alle inevitabili critiche sul tema. Piuttosto il conto che non torna è il seguente: e cioè se durante la stagione 2021-2022 c’era stato un identico numero di infortuni muscolari, da gennaio 2022 la tendenza era stata completamente invertita e nel finale di stagione la splendida salute fisica del gruppo era diventata una delle qualità emergenti nello sprint scudetto punto a punto con l’Inter. Ultimo dettaglio della questione: si è parlato di una sorta di supervisore alla preparazione fisica che - dicono - non avrebbe avuto a disposizione i dati immagazzinati dallo staff degli specialisti per analizzarli. La morale è una sola: se non si elimina alla radice questo deficit, sarà più complicato recuperare il Milan di un semestre fa.
E se ci arriva pure Franco Ordine pensate quanto è grave il problema.
 

Swaitak

Senior Member
Registrato
22 Aprile 2019
Messaggi
29,022
Reaction score
22,044
Franco Ordine sul Corsport:"A leggere in controluce il cedimento strutturale improvviso accusato dal Milan, seguito al 2-2 con la Roma, sfida comandata fino all’85’ 2-0, c’è un dato inquietante che allarma e che è la spiegazione principale dei problemi iscritti nell’agenda di Stefano Pioli. Il dato in questione è rappresentato dal numero industriale di infortuni muscolari collezionati dal 4 dicembre 2022 (inizio della preparazione post mondiale) fino ad oggi. Nell’elenco compare uno solo per trauma (Ballo Touré, operato alla spalla, dopo l’ultima amichevole di dicembre con il Psv Eindhoven). L’assenza più “pesante” denunciata è quella del portiere francese Mike Maignan, uno dei protagonisti decisivi della cavalcata tricolore della primavera 2022 (aprile-maggio). La sua ultima presenza in campionato è del 18 settembre (Milan-Napoli 1-2), tre giorni prima della sua apparizione in nazionale (Francia-Austria) e del ko muscolare al polpaccio denunciato all’intervallo. Da allora c’è stata sicuramente una ricaduta in ottobre, poi la preparazione post-mondiale interrotta a Dubai con accer- tamenti effettuati al ritorno a Milano i quali hanno certificato il protrarsi dell’inattività.

Dal 4 gennaio, ripresa del campionato col promettente 2-1 di Salerno, il Milan è costretto a fare a meno in sequenza, e a vario titolo di: 1) Messias, 2) Origi, 3) Krunic, 4) Rebic, 5) Kjaer, 6) Theo Hernandez, 7) Tomori, 8) Dest e da ultimo (9) Bennacer, infortunatosi alla vigilia della sfida col Sassuolo nella quale era squalificato. Stefano Pioli, sul punto, ha sempre difeso il suo staff esponendo faccia e petto dinanzi alle inevitabili critiche sul tema. Piuttosto il conto che non torna è il seguente: e cioè se durante la stagione 2021-2022 c’era stato un identico numero di infortuni muscolari, da gennaio 2022 la tendenza era stata completamente invertita e nel finale di stagione la splendida salute fisica del gruppo era diventata una delle qualità emergenti nello sprint scudetto punto a punto con l’Inter. Ultimo dettaglio della questione: si è parlato di una sorta di supervisore alla preparazione fisica che - dicono - non avrebbe avuto a disposizione i dati immagazzinati dallo staff degli specialisti per analizzarli. La morale è una sola: se non si elimina alla radice questo deficit, sarà più complicato recuperare il Milan di un semestre fa.
wow, non l'avremmo mai detto qui dentro
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,424
Reaction score
35,051
Franco Ordine sul Corsport:"A leggere in controluce il cedimento strutturale improvviso accusato dal Milan, seguito al 2-2 con la Roma, sfida comandata fino all’85’ 2-0, c’è un dato inquietante che allarma e che è la spiegazione principale dei problemi iscritti nell’agenda di Stefano Pioli. Il dato in questione è rappresentato dal numero industriale di infortuni muscolari collezionati dal 4 dicembre 2022 (inizio della preparazione post mondiale) fino ad oggi. Nell’elenco compare uno solo per trauma (Ballo Touré, operato alla spalla, dopo l’ultima amichevole di dicembre con il Psv Eindhoven). L’assenza più “pesante” denunciata è quella del portiere francese Mike Maignan, uno dei protagonisti decisivi della cavalcata tricolore della primavera 2022 (aprile-maggio). La sua ultima presenza in campionato è del 18 settembre (Milan-Napoli 1-2), tre giorni prima della sua apparizione in nazionale (Francia-Austria) e del ko muscolare al polpaccio denunciato all’intervallo. Da allora c’è stata sicuramente una ricaduta in ottobre, poi la preparazione post-mondiale interrotta a Dubai con accer- tamenti effettuati al ritorno a Milano i quali hanno certificato il protrarsi dell’inattività.

Dal 4 gennaio, ripresa del campionato col promettente 2-1 di Salerno, il Milan è costretto a fare a meno in sequenza, e a vario titolo di: 1) Messias, 2) Origi, 3) Krunic, 4) Rebic, 5) Kjaer, 6) Theo Hernandez, 7) Tomori, 8) Dest e da ultimo (9) Bennacer, infortunatosi alla vigilia della sfida col Sassuolo nella quale era squalificato. Stefano Pioli, sul punto, ha sempre difeso il suo staff esponendo faccia e petto dinanzi alle inevitabili critiche sul tema. Piuttosto il conto che non torna è il seguente: e cioè se durante la stagione 2021-2022 c’era stato un identico numero di infortuni muscolari, da gennaio 2022 la tendenza era stata completamente invertita e nel finale di stagione la splendida salute fisica del gruppo era diventata una delle qualità emergenti nello sprint scudetto punto a punto con l’Inter. Ultimo dettaglio della questione: si è parlato di una sorta di supervisore alla preparazione fisica che - dicono - non avrebbe avuto a disposizione i dati immagazzinati dallo staff degli specialisti per analizzarli. La morale è una sola: se non si elimina alla radice questo deficit, sarà più complicato recuperare il Milan di un semestre fa.
Ho mollato definitivamente questo staff dopo la ripresa post-mondiale : due mesi fermi e siamo riusciti a presentarci in emergenza.
Complimenti vivissimi.
 

Zenos

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
27,377
Reaction score
16,769
Franco Ordine sul Corsport:"A leggere in controluce il cedimento strutturale improvviso accusato dal Milan, seguito al 2-2 con la Roma, sfida comandata fino all’85’ 2-0, c’è un dato inquietante che allarma e che è la spiegazione principale dei problemi iscritti nell’agenda di Stefano Pioli. Il dato in questione è rappresentato dal numero industriale di infortuni muscolari collezionati dal 4 dicembre 2022 (inizio della preparazione post mondiale) fino ad oggi. Nell’elenco compare uno solo per trauma (Ballo Touré, operato alla spalla, dopo l’ultima amichevole di dicembre con il Psv Eindhoven). L’assenza più “pesante” denunciata è quella del portiere francese Mike Maignan, uno dei protagonisti decisivi della cavalcata tricolore della primavera 2022 (aprile-maggio). La sua ultima presenza in campionato è del 18 settembre (Milan-Napoli 1-2), tre giorni prima della sua apparizione in nazionale (Francia-Austria) e del ko muscolare al polpaccio denunciato all’intervallo. Da allora c’è stata sicuramente una ricaduta in ottobre, poi la preparazione post-mondiale interrotta a Dubai con accer- tamenti effettuati al ritorno a Milano i quali hanno certificato il protrarsi dell’inattività.

Dal 4 gennaio, ripresa del campionato col promettente 2-1 di Salerno, il Milan è costretto a fare a meno in sequenza, e a vario titolo di: 1) Messias, 2) Origi, 3) Krunic, 4) Rebic, 5) Kjaer, 6) Theo Hernandez, 7) Tomori, 8) Dest e da ultimo (9) Bennacer, infortunatosi alla vigilia della sfida col Sassuolo nella quale era squalificato. Stefano Pioli, sul punto, ha sempre difeso il suo staff esponendo faccia e petto dinanzi alle inevitabili critiche sul tema. Piuttosto il conto che non torna è il seguente: e cioè se durante la stagione 2021-2022 c’era stato un identico numero di infortuni muscolari, da gennaio 2022 la tendenza era stata completamente invertita e nel finale di stagione la splendida salute fisica del gruppo era diventata una delle qualità emergenti nello sprint scudetto punto a punto con l’Inter. Ultimo dettaglio della questione: si è parlato di una sorta di supervisore alla preparazione fisica che - dicono - non avrebbe avuto a disposizione i dati immagazzinati dallo staff degli specialisti per analizzarli. La morale è una sola: se non si elimina alla radice questo deficit, sarà più complicato recuperare il Milan di un semestre fa.
Questa cosa dei dati non resi disponibili fa riflettere. Cosa avranno da nascondere?Bisogna indagare con urgenza non vorrei ci fosse davvero qualche infiltrato gobbo o marmottiano all'interno del nostro staff.
 

DavMilan

Well-known member
Registrato
5 Novembre 2021
Messaggi
3,134
Reaction score
3,510
a Giugno ci sarebbe da fare un tabula rasa totale: dirigenti, allenatore, staff e parecchi giocatori. Ma ovviamente non si farà nulla.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
235,472
Reaction score
41,545
Franco Ordine sul Corsport:"A leggere in controluce il cedimento strutturale improvviso accusato dal Milan, seguito al 2-2 con la Roma, sfida comandata fino all’85’ 2-0, c’è un dato inquietante che allarma e che è la spiegazione principale dei problemi iscritti nell’agenda di Stefano Pioli. Il dato in questione è rappresentato dal numero industriale di infortuni muscolari collezionati dal 4 dicembre 2022 (inizio della preparazione post mondiale) fino ad oggi. Nell’elenco compare uno solo per trauma (Ballo Touré, operato alla spalla, dopo l’ultima amichevole di dicembre con il Psv Eindhoven). L’assenza più “pesante” denunciata è quella del portiere francese Mike Maignan, uno dei protagonisti decisivi della cavalcata tricolore della primavera 2022 (aprile-maggio). La sua ultima presenza in campionato è del 18 settembre (Milan-Napoli 1-2), tre giorni prima della sua apparizione in nazionale (Francia-Austria) e del ko muscolare al polpaccio denunciato all’intervallo. Da allora c’è stata sicuramente una ricaduta in ottobre, poi la preparazione post-mondiale interrotta a Dubai con accer- tamenti effettuati al ritorno a Milano i quali hanno certificato il protrarsi dell’inattività.

Dal 4 gennaio, ripresa del campionato col promettente 2-1 di Salerno, il Milan è costretto a fare a meno in sequenza, e a vario titolo di: 1) Messias, 2) Origi, 3) Krunic, 4) Rebic, 5) Kjaer, 6) Theo Hernandez, 7) Tomori, 8) Dest e da ultimo (9) Bennacer, infortunatosi alla vigilia della sfida col Sassuolo nella quale era squalificato. Stefano Pioli, sul punto, ha sempre difeso il suo staff esponendo faccia e petto dinanzi alle inevitabili critiche sul tema. Piuttosto il conto che non torna è il seguente: e cioè se durante la stagione 2021-2022 c’era stato un identico numero di infortuni muscolari, da gennaio 2022 la tendenza era stata completamente invertita e nel finale di stagione la splendida salute fisica del gruppo era diventata una delle qualità emergenti nello sprint scudetto punto a punto con l’Inter. Ultimo dettaglio della questione: si è parlato di una sorta di supervisore alla preparazione fisica che - dicono - non avrebbe avuto a disposizione i dati immagazzinati dallo staff degli specialisti per analizzarli. La morale è una sola: se non si elimina alla radice questo deficit, sarà più complicato recuperare il Milan di un semestre fa.
.
 
Registrato
20 Aprile 2016
Messaggi
15,650
Reaction score
11,579
Franco Ordine sul Corsport:"A leggere in controluce il cedimento strutturale improvviso accusato dal Milan, seguito al 2-2 con la Roma, sfida comandata fino all’85’ 2-0, c’è un dato inquietante che allarma e che è la spiegazione principale dei problemi iscritti nell’agenda di Stefano Pioli. Il dato in questione è rappresentato dal numero industriale di infortuni muscolari collezionati dal 4 dicembre 2022 (inizio della preparazione post mondiale) fino ad oggi. Nell’elenco compare uno solo per trauma (Ballo Touré, operato alla spalla, dopo l’ultima amichevole di dicembre con il Psv Eindhoven). L’assenza più “pesante” denunciata è quella del portiere francese Mike Maignan, uno dei protagonisti decisivi della cavalcata tricolore della primavera 2022 (aprile-maggio). La sua ultima presenza in campionato è del 18 settembre (Milan-Napoli 1-2), tre giorni prima della sua apparizione in nazionale (Francia-Austria) e del ko muscolare al polpaccio denunciato all’intervallo. Da allora c’è stata sicuramente una ricaduta in ottobre, poi la preparazione post-mondiale interrotta a Dubai con accer- tamenti effettuati al ritorno a Milano i quali hanno certificato il protrarsi dell’inattività.

Dal 4 gennaio, ripresa del campionato col promettente 2-1 di Salerno, il Milan è costretto a fare a meno in sequenza, e a vario titolo di: 1) Messias, 2) Origi, 3) Krunic, 4) Rebic, 5) Kjaer, 6) Theo Hernandez, 7) Tomori, 8) Dest e da ultimo (9) Bennacer, infortunatosi alla vigilia della sfida col Sassuolo nella quale era squalificato. Stefano Pioli, sul punto, ha sempre difeso il suo staff esponendo faccia e petto dinanzi alle inevitabili critiche sul tema. Piuttosto il conto che non torna è il seguente: e cioè se durante la stagione 2021-2022 c’era stato un identico numero di infortuni muscolari, da gennaio 2022 la tendenza era stata completamente invertita e nel finale di stagione la splendida salute fisica del gruppo era diventata una delle qualità emergenti nello sprint scudetto punto a punto con l’Inter. Ultimo dettaglio della questione: si è parlato di una sorta di supervisore alla preparazione fisica che - dicono - non avrebbe avuto a disposizione i dati immagazzinati dallo staff degli specialisti per analizzarli. La morale è una sola: se non si elimina alla radice questo deficit, sarà più complicato recuperare il Milan di un semestre fa.
Gli infortuni sono una naturale conseguenza dell'atletismo esasperato del calcio di Pioli.
Andato via Pioli, vedrete che come per magia torneremo su livelli normali.
 
Alto