Ordine:"Milan, piano strategico fallimentare. Fonseca via?".

Giangy

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Franco Ordine dal CorSport in edicola:"Ci sono due immagini simboliche che fotografano lo schianto del Milan al culmine della inquietante prova di Parma. La prima: Ibra inquadrato in tribuna sconsolato con gli occhi chiusi e le mani sul volto, già disperato. La seconda: Paulo Fonseca ritto davanti alla panchina con le mani sul fianco, impotente e incapace di raddrizzare la navigazione del suo Milan finito subito sugli scogli di Parma. Mai così falsa la partenza in campionato, ultimo precedente ravvicinato nel 2011, mai sentita una chiosa di un rivale, Cancellieri, autore del 2 a 1, off rire il senso calcistico della sfida («Ci siamo divertiti e penso si sia visto») con una frase che sa di umiliazione per il Milan. Ibra e Fonseca sono i due referenti a cui rivolgere il quesito fondamentale: ma cosa avete combinato? Il mercato, sulla carta, non può essere così misero come i primi due risultati certificano. Allora è a Fonseca che bisogna rivolgersi per chiedere conto non di parole vaghe, non di spiegazioni fumose, ma di risposte convincenti. Perché la sconfi tta di ieri è innanzitutto meritatissima. Ed è figlia di un piano strategico fallimentare. Prendere gol al primo contropiede, dopo nemmeno 2 minuti, è il segnale pubblico e solenne di una ridotta concentrazione e attenzione ma anche di una disposizione tattica suicida. E così per tutto il primo tempo quando il Parma è andato al tiro davanti a Maignan una, due, tre, quattro volte. E dire che la presenza di Pavlovic, tra i più efficaci anche in fase offensiva, sembra la scelta giusta e indispensabile per ridare cemento a una trincea di burro. Se nonostante quel gigante e qualche provvidenziale parata di Maignan, il fatturato è così negativo, c’è una sola spiegazione: non funziona niente in questo Milan. Né la feroce attenzione che dovrebbe avere, né l’organizzazione difensiva e ancor meno quel mandare i due terzini all’assalto scoprendo puntualmente i due binari che sono stati il terreno di conquista del Parma. Allora è bene prendere subito atto della realtà e correre ai ripari. Come? O Ibra e il management rossonero sono convinti d’aver fatto la scelta giusta nello scegliere il portoghese come successore di Pioli, oppure è bene prepararsi a uno scenario altrettanto rivoluzionario e cioè un cambio di guida tecnica. C’è un altro sospetto, psicologico forse più che calcistico, che viene a galla osservando la reazione dei rossoneri e in particolare dei più decisivi, come Leao, Theo, Tomori: è come se non fossero convinti di quel che fanno. La conferma nella frase di Fonseca a fine gara: «Mi assumo la responsabilità ma mi sembra chiaro che ci sia un problema collettivo di atteggimeanto".


ordine-milan-1.png
Ibra dirigente ormai si è capito che è una delusione totale. Per me poi può fare ciò che vuole, ma mi sono seccato di vedere i suoi selfie in piscina, a Ibiza sopra la moto d'acqua, o a scalare la montagna. Ma visto il personaggio, non mi stupisce affatto se ciò continua. Purtroppo non c'è un identità in questa squadra.
 
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Fin quando il bilancio sarà in utile, il fatturato in crescita, San Siro pieno e la squadra arriva in Champions hanno vinto, anzi stravinto loro, altroché..

Il problema non è dove arriva il Milan ma cosa vogliono farci loro .
Puoi tenere il bilancio in attivo facendo e scegliendo meglio.
Tanto valeva tenere Pioli ad esempio, così risparmiavi e avevi più utile.

Il Milan è gestito da persone che proprio non ha le basi per gestire un club come il Milan. Non ha studiato, non ha fatto le giuste esperienze, non ha le giuste conoscenze. Poi magari facciamo il triplete quest'anno, ma ciò non toglie che siamo gestiti da gente che non ha le basi per fare questo lavoro.

Magari mettiamo Calabria in attacco e questo fa 40 gol in un anno, ma questo non vuol dire che oggi mettere Calabria in attacco è giusto.

Ibrahimovic a capo di tutto è un grosso errore che vedono tutti, tranne Cardinale.
 

Zenos

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Fin quando il bilancio sarà in utile, il fatturato in crescita, San Siro pieno e la squadra arriva in Champions hanno vinto, anzi stravinto loro, altroché..

Il problema non è dove arriva il Milan ma cosa vogliono farci loro .
Ecco perché spero in una debacle. Perché tifare per Vincere per poi piazzarsi 4 e continuare in questo limbo di fogna infinito a me non sta bene
Piuttosto mi turo il naso e spero che prima o poi si stanchino del giocattolo.
 
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Franco Ordine dal CorSport in edicola:"Ci sono due immagini simboliche che fotografano lo schianto del Milan al culmine della inquietante prova di Parma. La prima: Ibra inquadrato in tribuna sconsolato con gli occhi chiusi e le mani sul volto, già disperato. La seconda: Paulo Fonseca ritto davanti alla panchina con le mani sul fianco, impotente e incapace di raddrizzare la navigazione del suo Milan finito subito sugli scogli di Parma. Mai così falsa la partenza in campionato, ultimo precedente ravvicinato nel 2011, mai sentita una chiosa di un rivale, Cancellieri, autore del 2 a 1, off rire il senso calcistico della sfida («Ci siamo divertiti e penso si sia visto») con una frase che sa di umiliazione per il Milan. Ibra e Fonseca sono i due referenti a cui rivolgere il quesito fondamentale: ma cosa avete combinato? Il mercato, sulla carta, non può essere così misero come i primi due risultati certificano. Allora è a Fonseca che bisogna rivolgersi per chiedere conto non di parole vaghe, non di spiegazioni fumose, ma di risposte convincenti. Perché la sconfi tta di ieri è innanzitutto meritatissima. Ed è figlia di un piano strategico fallimentare. Prendere gol al primo contropiede, dopo nemmeno 2 minuti, è il segnale pubblico e solenne di una ridotta concentrazione e attenzione ma anche di una disposizione tattica suicida. E così per tutto il primo tempo quando il Parma è andato al tiro davanti a Maignan una, due, tre, quattro volte. E dire che la presenza di Pavlovic, tra i più efficaci anche in fase offensiva, sembra la scelta giusta e indispensabile per ridare cemento a una trincea di burro. Se nonostante quel gigante e qualche provvidenziale parata di Maignan, il fatturato è così negativo, c’è una sola spiegazione: non funziona niente in questo Milan. Né la feroce attenzione che dovrebbe avere, né l’organizzazione difensiva e ancor meno quel mandare i due terzini all’assalto scoprendo puntualmente i due binari che sono stati il terreno di conquista del Parma. Allora è bene prendere subito atto della realtà e correre ai ripari. Come? O Ibra e il management rossonero sono convinti d’aver fatto la scelta giusta nello scegliere il portoghese come successore di Pioli, oppure è bene prepararsi a uno scenario altrettanto rivoluzionario e cioè un cambio di guida tecnica. C’è un altro sospetto, psicologico forse più che calcistico, che viene a galla osservando la reazione dei rossoneri e in particolare dei più decisivi, come Leao, Theo, Tomori: è come se non fossero convinti di quel che fanno. La conferma nella frase di Fonseca a fine gara: «Mi assumo la responsabilità ma mi sembra chiaro che ci sia un problema collettivo di atteggimeanto".


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Spero proprio che Fonseca arrivi a fine stagione. Ci devono crepare con Fonseca e il loro "progetto" dopo averlo sviolinato a destra e a sinistra.
 
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Puoi tenere il bilancio in attivo facendo e scegliendo meglio.
Tanto valeva tenere Pioli ad esempio, così risparmiavi e avevi più utile.

Il Milan è gestito da persone che proprio non ha le basi per gestire un club come il Milan. Non ha studiato, non ha fatto le giuste esperienze, non ha le giuste conoscenze. Poi magari facciamo il triplete quest'anno, ma ciò non toglie che siamo gestiti da gente che non ha le basi per fare questo lavoro.

Magari mettiamo Calabria in attacco e questo fa 40 gol in un anno, ma questo non vuol dire che oggi mettere Calabria in attacco è giusto.

Ibrahimovic a capo di tutto è un grosso errore che vedono tutti, tranne Cardinale.
Ma ce lo hanno spiegato in tutte la salse che loro hanno una visione 'americana' dello sport, quante volte devono ripeterlo prima che ci entri in zucca?
Loro una figura alla marmotta, un uomo solo al comando, nemmeno la concepiscono.

Per loro la dirigenza deve fare lavoro di squadra e hanno una figura per ogni area.

Ibra serve per portare le conoscenze di campo di questo mondo , e queste sfido chiunque a dire che non le abbia, e oltretutto è dipendente redbird e non del Milan.
Bada bene a questo passaggio perché è meno banale di quel che sembra: essere dipendente della proprietà e non del Milan all'unico uomo di campo in dirigenza impedisce di creare rapporti discutibili con altri club/procuratori.
Tradotto : è una manovra anti- polpette.

Non siate semplicistici nel ritenerli scemi perché sono più furbi di quel che si crede.
 
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Ecco perché spero in una debacle. Perché tifare per Vincere per poi piazzarsi 4 e continuare in questo limbo di fogna infinito a me non sta bene
Piuttosto mi turo il naso e spero che prima o poi si stanchino del giocattolo.
Questi fin tanto che non hanno i permessi per il nuovo stadio non se ne vanno, neppure se il Milan dovesse finire in B. Una volta ottenuti i permessi per lo stadio, è possibile che vendano.
 

Zenos

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Questi fin tanto che non hanno i permessi per il nuovo stadio non se ne vanno, neppure se il Milan dovesse finire in B. Una volta ottenuti i permessi per lo stadio, è possibile che vendano.
Quale stadio.Quello step è superato. Stuccheranno san siro e continueranno a fare utili galleggiando tra le prime 4.
 

kipstar

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Fonseca è stato preso in quanto uomo mite, tutto qua.
Uno che sappia lavorare creando una connessione tra prima squadra e under 23.
Non ci sono altri motivi.

Anche ibra ieri ha detto nel pre gara che vogliono avere 2 giocatori per ruolo in prima squadra per non precludere ai giovani in ascesa la possibilità e l'occasione della chiamata tra i grandi.

Il progetto è questo.
Modello Lipsia, ajax .
tutto giusto....ma c'è un limite a tutto. Becchiamo 2 gol a partita da non so quanto tempo......non c'è modello Lipsia o Ajax che resista no?
La squadra DEVE dare di più....io non ci credo che fonseca dica andate tutti avanti e non tornate a difendere. C'è da capire se sta squadra ha ancora voglia di correre o meno......per me possiamo anche giocare bassi e fare contropiede.....non mi cambia molto.....
 

Lineker10

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Franco Ordine dal CorSport in edicola:"Ci sono due immagini simboliche che fotografano lo schianto del Milan al culmine della inquietante prova di Parma. La prima: Ibra inquadrato in tribuna sconsolato con gli occhi chiusi e le mani sul volto, già disperato. La seconda: Paulo Fonseca ritto davanti alla panchina con le mani sul fianco, impotente e incapace di raddrizzare la navigazione del suo Milan finito subito sugli scogli di Parma. Mai così falsa la partenza in campionato, ultimo precedente ravvicinato nel 2011, mai sentita una chiosa di un rivale, Cancellieri, autore del 2 a 1, off rire il senso calcistico della sfida («Ci siamo divertiti e penso si sia visto») con una frase che sa di umiliazione per il Milan. Ibra e Fonseca sono i due referenti a cui rivolgere il quesito fondamentale: ma cosa avete combinato? Il mercato, sulla carta, non può essere così misero come i primi due risultati certificano. Allora è a Fonseca che bisogna rivolgersi per chiedere conto non di parole vaghe, non di spiegazioni fumose, ma di risposte convincenti. Perché la sconfi tta di ieri è innanzitutto meritatissima. Ed è figlia di un piano strategico fallimentare. Prendere gol al primo contropiede, dopo nemmeno 2 minuti, è il segnale pubblico e solenne di una ridotta concentrazione e attenzione ma anche di una disposizione tattica suicida. E così per tutto il primo tempo quando il Parma è andato al tiro davanti a Maignan una, due, tre, quattro volte. E dire che la presenza di Pavlovic, tra i più efficaci anche in fase offensiva, sembra la scelta giusta e indispensabile per ridare cemento a una trincea di burro. Se nonostante quel gigante e qualche provvidenziale parata di Maignan, il fatturato è così negativo, c’è una sola spiegazione: non funziona niente in questo Milan. Né la feroce attenzione che dovrebbe avere, né l’organizzazione difensiva e ancor meno quel mandare i due terzini all’assalto scoprendo puntualmente i due binari che sono stati il terreno di conquista del Parma. Allora è bene prendere subito atto della realtà e correre ai ripari. Come? O Ibra e il management rossonero sono convinti d’aver fatto la scelta giusta nello scegliere il portoghese come successore di Pioli, oppure è bene prepararsi a uno scenario altrettanto rivoluzionario e cioè un cambio di guida tecnica. C’è un altro sospetto, psicologico forse più che calcistico, che viene a galla osservando la reazione dei rossoneri e in particolare dei più decisivi, come Leao, Theo, Tomori: è come se non fossero convinti di quel che fanno. La conferma nella frase di Fonseca a fine gara: «Mi assumo la responsabilità ma mi sembra chiaro che ci sia un problema collettivo di atteggimeanto".


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Eccosi qui. Stanno già facendo terra bruciata attorno a Fonseca.
Tempo tre partite, ovvero il derby di metà settembre, e sarà esonerato.

Il vero problema non è Fonseca ma ben due campagne acquisti catastrofiche che hanno tiempito la rosa di cessi e equivoci tattici.
Quella vista ieri è una squadra senza capo né coda e inallenabile. Si possono sistemare alcune cose, e le sistemeranno, a livello tattico ma resteremo sempre una squadra ridicola che prenderà una marea di goal.

Per risolvere le cose dovremo cedere quasi tutti quelli presi l'estate scorsa, cosa che non succederà, quindi per i prossimi due o tre anni sappiamo cosa aspettarci. E bene entrare nell'ordine di idee.
 
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