Djerry
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Come riportato da Franco Ordine su Il Giornale in edicola, la verità sul Milan arriva dal mercato. All'interno del club non ci sono più due anime. E' arrivata la miracolosa conversione. Niente più "Solo giovani". Si è passati al mix tra giovani e profili esperti voluto da Maldini. Elliott ha risposto con generosità agli appelli del dirigenti. E' arrivato il rinnovo di Ibra e l'acquisto di Tonali. Ma ora la Champions diventerà un obbligo.
Per me persiste l'equivoco di fondo nella ricostruzione di questa diatriba.
Gazidis & Elliott non dicono e non hanno mai detto che gli acquisti di profili esperti fossero vietati, ma che caso mai prendere morti viventi come Bacca, Biglia ed Higuain a quei costi spropositati fosse un errore aziendale ed il motivo per altro per cui ereditano quei conti ed un Milan fallito.
Per altro lo stesso prestito delirante di Gonzalo arriva proprio in regime Gazidis, ad ulteriore dimostrazione della totale inconsistenza di quella ricostruzione. Ed è proprio sul mancato riscatto dell'argentino che arriva il primo reale altolà di Gazidis su queste operazioni scellerate, che come conseguenza porta Leonardo ad aprire il canale con Parigi e Maldini di traverso con le famose dichiarazioni sull'argomento.
(a margine, sarebbe da ringraziare chiunque ha restituito al mittente Higuain, per mille ragioni che non serve spiegare)
Sempre secondo logica, come diamine è possibile che Gazidis sia talmente contrario a questa linea, da avallare nel pieno dei contatti con Rangnick e nel pieno della squadra dodicesima l'arrivo di Ibra e Kjaer?
Certo, contattare il tedesco vuol dire voler aprire un certo percorso di valorizzazione graduale di prospetti. Ma non vuol dire certo, e sono i fatti storici che lo dimostrano, mettere in senso assoluto i paletti al Leonardo o al Maldini di turno.