Ordine:"Milan blinda la difesa. Il bomber c'è".

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Franco Ordine dal CorSport in edicola:"Dicono e scrivono in tanti, tifosi e critici, non c’è una grande distinzione sul tema: servirebbe un centravanti al Milan perché il suo mercato rigoglioso di questa finestra estiva diventi quasi perfetto. Quasi perché sappiamo bene che la perfezione non è di questo calcio italiano. A vedere Olivier Giroud e a giudicare le sue prime due perfomances tra Bologna e San Siro bisognerebbe replicare: avete sbagliato indirizzo! È vero: Giroud ha 37 anni compiuti ma è un bomber vero e non solo perché fa la rima con Oliviero ma perché lo documentano i numeri della passata e questi nei primi turni di agosto. A Bologna firmò il primo sigillo e ha contribuito al secondo di Pulisic con uno dei quei scambi stretti che sono dolci come bignè. Ieri sera contro il Toro, dopo aver rimediato qualche spintone di troppo, ha determinato in qualche modo il “mani” di Buongiorno con il successivo rigore e poi dal dischetto ha infilato Milinkovic con balistica precisione due volte. Quelli del Milan hanno pensato, qualche settimana fa, a mò di dibattito interno, persino all’occasione di puntare su Lukaku giungendo però alla conclusione che il belga avrebbe tolto serenità allo spogliatoio e il grado titolarissimo al francese il quale non meritava una “retrocessione” del genere. Adesso sono sulle tracce dell’iraniano del Porto avendo a disposizione uno slot per l’extra-comunitario. Come dire: il prossimo candidato deve mettersi in coda. Ma il punto è sempre un altro. Siamo sicuri che al Milan serva un centravanti e non invece la necessità di blindare la difesa, qui intesa non solo per migliorare la tenuta stagna del reparto ma anche l’or- ganizzazione come in occasione del posizionamento sull’1 a 1 granata? Interrogativo retorico, naturalmente. Nel calcio geometrie e talento sono le armi migliori per imporre la cifra tecnica di questo nuovo Milan che vive sull’asse anglo-francese. Ma servono poi altre qualità per custodire meglio le perle confezionate dall’attacco e da qualche difensore in perenne libera uscita dalla frontiera rossonera. Tomori e Thiaw, nei duelli, non sono così male ma è il disegno su calci piazzati da rivedere e correggere. Anche perché nel passato torneo, in quelle stesse circostanze, il Milan subì qualche gol di troppo, derby 2023 compreso. E allora è in quella direzione che deve lavorare sodo Pioli specie in vista di Roma di venerdì prossimo.
 
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Franco Ordine dal CorSport in edicola:"Dicono e scrivono in tanti, tifosi e critici, non c’è una grande distinzione sul tema: servirebbe un centravanti al Milan perché il suo mercato rigoglioso di questa finestra estiva diventi quasi perfetto. Quasi perché sappiamo bene che la perfezione non è di questo calcio italiano. A vedere Olivier Giroud e a giudicare le sue prime due perfomances tra Bologna e San Siro bisognerebbe replicare: avete sbagliato indirizzo! È vero: Giroud ha 37 anni compiuti ma è un bomber vero e non solo perché fa la rima con Oliviero ma perché lo documentano i numeri della passata e questi nei primi turni di agosto. A Bologna firmò il primo sigillo e ha contribuito al secondo di Pulisic con uno dei quei scambi stretti che sono dolci come bignè. Ieri sera contro il Toro, dopo aver rimediato qualche spintone di troppo, ha determinato in qualche modo il “mani” di Buongiorno con il successivo rigore e poi dal dischetto ha infilato Milinkovic con balistica precisione due volte. Quelli del Milan hanno pensato, qualche settimana fa, a mò di dibattito interno, persino all’occasione di puntare su Lukaku giungendo però alla conclusione che il belga avrebbe tolto serenità allo spogliatoio e il grado titolarissimo al francese il quale non meritava una “retrocessione” del genere. Adesso sono sulle tracce dell’iraniano del Porto avendo a disposizione uno slot per l’extra-comunitario. Come dire: il prossimo candidato deve mettersi in coda. Ma il punto è sempre un altro. Siamo sicuri che al Milan serva un centravanti e non invece la necessità di blindare la difesa, qui intesa non solo per migliorare la tenuta stagna del reparto ma anche l’or- ganizzazione come in occasione del posizionamento sull’1 a 1 granata? Interrogativo retorico, naturalmente. Nel calcio geometrie e talento sono le armi migliori per imporre la cifra tecnica di questo nuovo Milan che vive sull’asse anglo-francese. Ma servono poi altre qualità per custodire meglio le perle confezionate dall’attacco e da qualche difensore in perenne libera uscita dalla frontiera rossonera. Tomori e Thiaw, nei duelli, non sono così male ma è il disegno su calci piazzati da rivedere e correggere. Anche perché nel passato torneo, in quelle stesse circostanze, il Milan subì qualche gol di troppo, derby 2023 compreso. E allora è in quella direzione che deve lavorare sodo Pioli specie in vista di Roma di venerdì prossimo.
Il centroavanti serve eccome, a meno che qualcuno non sia così pazzo da pensare che Giroud giocherà 50 partite in stagione.
Quando è uscito il francese ed entrato Okafor, la differenza è stata evidente. Lo svizzero come prima punta non può giocare.
Blindare la difesa poi cosa vuol dire?
 

Mika

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Il centroavanti serve eccome, a meno che qualcuno non sia così pazzo da pensare che Giroud giocherà 50 partite in stagione.
Quando è uscito il francese ed entrato Okafor, la differenza è stata evidente. Lo svizzero come prima punta non può giocare.
Blindare la difesa poi cosa vuol dire?
Serve si, lo ha detto anche Pioli nella conferenza post partita. Si aspetta un attaccante. Se Origi se ne andasse...
 
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Franco Ordine dal CorSport in edicola:"Dicono e scrivono in tanti, tifosi e critici, non c’è una grande distinzione sul tema: servirebbe un centravanti al Milan perché il suo mercato rigoglioso di questa finestra estiva diventi quasi perfetto. Quasi perché sappiamo bene che la perfezione non è di questo calcio italiano. A vedere Olivier Giroud e a giudicare le sue prime due perfomances tra Bologna e San Siro bisognerebbe replicare: avete sbagliato indirizzo! È vero: Giroud ha 37 anni compiuti ma è un bomber vero e non solo perché fa la rima con Oliviero ma perché lo documentano i numeri della passata e questi nei primi turni di agosto. A Bologna firmò il primo sigillo e ha contribuito al secondo di Pulisic con uno dei quei scambi stretti che sono dolci come bignè. Ieri sera contro il Toro, dopo aver rimediato qualche spintone di troppo, ha determinato in qualche modo il “mani” di Buongiorno con il successivo rigore e poi dal dischetto ha infilato Milinkovic con balistica precisione due volte. Quelli del Milan hanno pensato, qualche settimana fa, a mò di dibattito interno, persino all’occasione di puntare su Lukaku giungendo però alla conclusione che il belga avrebbe tolto serenità allo spogliatoio e il grado titolarissimo al francese il quale non meritava una “retrocessione” del genere. Adesso sono sulle tracce dell’iraniano del Porto avendo a disposizione uno slot per l’extra-comunitario. Come dire: il prossimo candidato deve mettersi in coda. Ma il punto è sempre un altro. Siamo sicuri che al Milan serva un centravanti e non invece la necessità di blindare la difesa, qui intesa non solo per migliorare la tenuta stagna del reparto ma anche l’or- ganizzazione come in occasione del posizionamento sull’1 a 1 granata? Interrogativo retorico, naturalmente. Nel calcio geometrie e talento sono le armi migliori per imporre la cifra tecnica di questo nuovo Milan che vive sull’asse anglo-francese. Ma servono poi altre qualità per custodire meglio le perle confezionate dall’attacco e da qualche difensore in perenne libera uscita dalla frontiera rossonera. Tomori e Thiaw, nei duelli, non sono così male ma è il disegno su calci piazzati da rivedere e correggere. Anche perché nel passato torneo, in quelle stesse circostanze, il Milan subì qualche gol di troppo, derby 2023 compreso. E allora è in quella direzione che deve lavorare sodo Pioli specie in vista di Roma di venerdì prossimo.
Quel gol subito mi brucia.
 

kipstar

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Il centroavanti serve eccome, a meno che qualcuno non sia così pazzo da pensare che Giroud giocherà 50 partite in stagione.
Quando è uscito il francese ed entrato Okafor, la differenza è stata evidente. Lo svizzero come prima punta non può giocare.
Blindare la difesa poi cosa vuol dire?
poche storie. Serve. Eccome se serve. Jirù non è eterno e non potra giocare 50 partite.
Pioli è stato chiaro : con le partite ogni tre giorni SERVE mantenere lo stesso livello SEMPRE. Pioli si aspetta un attaccante al posto di colombo.
 

Crox93

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Franco Ordine dal CorSport in edicola:"Dicono e scrivono in tanti, tifosi e critici, non c’è una grande distinzione sul tema: servirebbe un centravanti al Milan perché il suo mercato rigoglioso di questa finestra estiva diventi quasi perfetto. Quasi perché sappiamo bene che la perfezione non è di questo calcio italiano. A vedere Olivier Giroud e a giudicare le sue prime due perfomances tra Bologna e San Siro bisognerebbe replicare: avete sbagliato indirizzo! È vero: Giroud ha 37 anni compiuti ma è un bomber vero e non solo perché fa la rima con Oliviero ma perché lo documentano i numeri della passata e questi nei primi turni di agosto. A Bologna firmò il primo sigillo e ha contribuito al secondo di Pulisic con uno dei quei scambi stretti che sono dolci come bignè. Ieri sera contro il Toro, dopo aver rimediato qualche spintone di troppo, ha determinato in qualche modo il “mani” di Buongiorno con il successivo rigore e poi dal dischetto ha infilato Milinkovic con balistica precisione due volte. Quelli del Milan hanno pensato, qualche settimana fa, a mò di dibattito interno, persino all’occasione di puntare su Lukaku giungendo però alla conclusione che il belga avrebbe tolto serenità allo spogliatoio e il grado titolarissimo al francese il quale non meritava una “retrocessione” del genere. Adesso sono sulle tracce dell’iraniano del Porto avendo a disposizione uno slot per l’extra-comunitario. Come dire: il prossimo candidato deve mettersi in coda. Ma il punto è sempre un altro. Siamo sicuri che al Milan serva un centravanti e non invece la necessità di blindare la difesa, qui intesa non solo per migliorare la tenuta stagna del reparto ma anche l’or- ganizzazione come in occasione del posizionamento sull’1 a 1 granata? Interrogativo retorico, naturalmente. Nel calcio geometrie e talento sono le armi migliori per imporre la cifra tecnica di questo nuovo Milan che vive sull’asse anglo-francese. Ma servono poi altre qualità per custodire meglio le perle confezionate dall’attacco e da qualche difensore in perenne libera uscita dalla frontiera rossonera. Tomori e Thiaw, nei duelli, non sono così male ma è il disegno su calci piazzati da rivedere e correggere. Anche perché nel passato torneo, in quelle stesse circostanze, il Milan subì qualche gol di troppo, derby 2023 compreso. E allora è in quella direzione che deve lavorare sodo Pioli specie in vista di Roma di venerdì prossimo.
Ordine si rende conto che ormai si giocano 60 partite all’anno? Oppure pensa che non serve l’attaccante perché la coppia Giroud - Van Basten é molto affiatata?
 

Gunnar67

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Le voragini tra gli 11 titolari sono due e le conosciamo bene. Terzino destro e centrocampista centrale. Poi ci sono i "vice" da prendere, certo, ma intanto perché non si occupano di prendere i due titolari che mancano?
 

Lo Gnu

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Franco Ordine dal CorSport in edicola:"Dicono e scrivono in tanti, tifosi e critici, non c’è una grande distinzione sul tema: servirebbe un centravanti al Milan perché il suo mercato rigoglioso di questa finestra estiva diventi quasi perfetto. Quasi perché sappiamo bene che la perfezione non è di questo calcio italiano. A vedere Olivier Giroud e a giudicare le sue prime due perfomances tra Bologna e San Siro bisognerebbe replicare: avete sbagliato indirizzo! È vero: Giroud ha 37 anni compiuti ma è un bomber vero e non solo perché fa la rima con Oliviero ma perché lo documentano i numeri della passata e questi nei primi turni di agosto. A Bologna firmò il primo sigillo e ha contribuito al secondo di Pulisic con uno dei quei scambi stretti che sono dolci come bignè. Ieri sera contro il Toro, dopo aver rimediato qualche spintone di troppo, ha determinato in qualche modo il “mani” di Buongiorno con il successivo rigore e poi dal dischetto ha infilato Milinkovic con balistica precisione due volte. Quelli del Milan hanno pensato, qualche settimana fa, a mò di dibattito interno, persino all’occasione di puntare su Lukaku giungendo però alla conclusione che il belga avrebbe tolto serenità allo spogliatoio e il grado titolarissimo al francese il quale non meritava una “retrocessione” del genere. Adesso sono sulle tracce dell’iraniano del Porto avendo a disposizione uno slot per l’extra-comunitario. Come dire: il prossimo candidato deve mettersi in coda. Ma il punto è sempre un altro. Siamo sicuri che al Milan serva un centravanti e non invece la necessità di blindare la difesa, qui intesa non solo per migliorare la tenuta stagna del reparto ma anche l’or- ganizzazione come in occasione del posizionamento sull’1 a 1 granata? Interrogativo retorico, naturalmente. Nel calcio geometrie e talento sono le armi migliori per imporre la cifra tecnica di questo nuovo Milan che vive sull’asse anglo-francese. Ma servono poi altre qualità per custodire meglio le perle confezionate dall’attacco e da qualche difensore in perenne libera uscita dalla frontiera rossonera. Tomori e Thiaw, nei duelli, non sono così male ma è il disegno su calci piazzati da rivedere e correggere. Anche perché nel passato torneo, in quelle stesse circostanze, il Milan subì qualche gol di troppo, derby 2023 compreso. E allora è in quella direzione che deve lavorare sodo Pioli specie in vista di Roma di venerdì prossimo.

franco-ordine.png
Raramente lo sopporto nei suoi interventi, ma sulla difesa ha ragione e finora abbiamo incontrato due squadre che offensivamente sono poca roba.
Certo, l'attaccante serve ugualmente, per quello si mettesse l'anima in pace.
 
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