Secondo quanto riportato da Sky, Boban vuole giocatori di tecnica e qualità. Olmo è uno di questi. Gli agenti hanno richieste esageratissime, 11 mln totali di commissioni. Il Milan non entrerà in un'asta. I procuratori di Olmo sono in Germania per trattare col Lipsia.
Il Milan non ha fatto un'offerta alla Dinamo. Se ne è parlato, ma per l'estate. Se Boban potesse, prenderebbe subito Olmo.
Senza entrare nel merito di discussioni ideologiche sulle commissioni di agenzia nei contratti di acquisizione delle prestazioni sportive dei calciatori, che, in attesa sempiterna di una norma che ne disciplini misura ed esigibilità, è un normale costo accessorio al cartellino del giocatore, si tratta di intendere la concreta incidenza di esse nell'affare, ovvero se, nel prezzo offerto, siano già da considerarsi le provvigioni in favore dell'agente, che il club che riceve il prezzo si impegna a riconoscere poi direttamente a quello. Ciò, considerando che, da quanto si apprende, il Lipsia per Olmo avrebbe fatto un offerta, pare circa 16 milioni di euro, nominalmente inferiore, e di molto, a quella presunta del Milan, circa 25 milioni, tutto considerato, differenza che non può non riferirsi ad una diversa imputazione dei costi di agenzia, che il club tedesco reputerebbe di gestire in autonomia. Sinora, il Milan ha sempre considerato le commissioni di agenzia come componenti del costo del cartellino, riportando dunque le stesse in ammortamento di diritti pluriennali, al pari del prezzo di acquisto, con una scelta finanziariamente trasparente e sostenibile. L'incidenza media di queste commissioni sugli affari in entrata degli ultimi anni è di poco inferiore al 5 per cento, quindi in media con le normali commissioni per intermediazioni di affari, e dunque ampiamente sostenibili. Si può allora valutare se l'offerta per il giocatore incorpori già le commissioni per il suo agente, o se, in una differente ipotesi, sia conveniente acquisire per quasi 40 milioni di euro il cartellino di un giocatore di ottimo prospetto a soli diciassette mesi dalla scadenza del suo contratto con la Dinamo Zagabria. O, terza e poco considerata ipotesi, se nell'affare non abbiano peso preponderante precedenti accordi tra il club croato e precedenti detentori del cartellino sulla ripartizione dei proventi della futura rivendita. La presenza nella partita, a quanto sembra, di Doyen di Nelio Lucas, celeberrima TPO, autorizza pensieri di questo tipo.
