Oddo:"Milan da titolo, si può. Ibra e Giroud...".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
238,975
Reaction score
43,835
Massimo Oddo alla GDS:"Il mio Milan? Era un altro Milan, anche Ibra era diverso, era una stella tra tantissime altre, oggi è un totem che guida i più giovani. Adesso rivedo un ambiente molto simile a quello del mio Milan, la base societaria si sta ricostruendo nel modo giusto: tutti sanno cosa e come fare, avere tra i dirigenti Paolo Maldini fa la differenza».

Gli scudetti però si vincono sul campo, e al Milan da questa estate ne parlano tutti.
«Giusto così, i primi a crederci devono essere i giocatori. Lavorare con un obiettivo ben preciso aiuta a vincere».

Solo ambizione o scudetto possibile?
«Difficile, ma alla portata. Il Milan è una squadra forte, con una ottima difesa, un centrocampo pieno di qualità e due grandi campioni come Ibra e Giroud. Penso che Inter e Juve siano leggermente più pronte, ma non possiamo dimenticare quanto fatto dal Milan nella stagione passata».

Non aver cambiato allenatore sarà un vantaggio?
«Sì, Pioli conosce perfettamente i suoi perché li allena da due anni. Il Milan gioca un bel calcio e affronta ogni partita con lo stesso spirito, ma sa anche dare battaglia quando c’è da soffrire. Andare avanti con lo stesso tecnico aiuta anche sul mercato: Pioli sa cosa ha perso ma sa anche quello che serve per migliorare la rosa».

Basterà un trequartista? «Sono convinto che Diaz possa esplodere, ma è giusto cercare una alternativa. E magari aggiungere qualcosa sulle fasce».

Dove intanto c’è Florenzi. «Sa giocare in più ruoli e questa duttilità può rivelarsi preziosa in determinate fasi delle partite».

Cosa si aspetta da Giroud? «Il suo peso non si misurerà solo in campo ma anche nello spogliatoio. È un acquisto da Champions, torneo in cui avere gioca- tori vincenti fa tutta la differenza del mondo. Giroud e Ibra sono totalmente diversi ma intelligenti, insieme li vedo».

Pellegri crescerà con loro? «Lo spero, lo conosco bene: quando allenavo gli Allievi B del Genoa lo chiamai con noi, aveva 13 anni. Ha le potenzialità del grande talento, si è un po’ perso per strada ma se si ritrova il futuro è suo».

Come Leao e Tonali?
«Leao ha potenzialità inespresse, la prima annata di Tonali è nella natura delle cose: è arrivato in un grande club a 20 anni, deve avere tempo di sbagliare e maturare. Sono nel posto giusto, basta vedere come sono cresciuti i compagni. Prendete Kessie, razionalmente sarebbe difficile chiedergli di più dopo l’ultima stagione, ma non si smette mai di crescere. E se sei giovane come Franck e gli altri milanisti...».
 
Registrato
8 Febbraio 2019
Messaggi
18,177
Reaction score
10,205
Massimo Oddo alla GDS:"Il mio Milan? Era un altro Milan, anche Ibra era diverso, era una stella tra tantissime altre, oggi è un totem che guida i più giovani. Adesso rivedo un ambiente molto simile a quello del mio Milan, la base societaria si sta ricostruendo nel modo giusto: tutti sanno cosa e come fare, avere tra i dirigenti Paolo Maldini fa la differenza».

Gli scudetti però si vincono sul campo, e al Milan da questa estate ne parlano tutti.
«Giusto così, i primi a crederci devono essere i giocatori. Lavorare con un obiettivo ben preciso aiuta a vincere».

Solo ambizione o scudetto possibile?
«Difficile, ma alla portata. Il Milan è una squadra forte, con una ottima difesa, un centrocampo pieno di qualità e due grandi campioni come Ibra e Giroud. Penso che Inter e Juve siano leggermente più pronte, ma non possiamo dimenticare quanto fatto dal Milan nella stagione passata».

Non aver cambiato allenatore sarà un vantaggio?
«Sì, Pioli conosce perfettamente i suoi perché li allena da due anni. Il Milan gioca un bel calcio e affronta ogni partita con lo stesso spirito, ma sa anche dare battaglia quando c’è da soffrire. Andare avanti con lo stesso tecnico aiuta anche sul mercato: Pioli sa cosa ha perso ma sa anche quello che serve per migliorare la rosa».

Basterà un trequartista? «Sono convinto che Diaz possa esplodere, ma è giusto cercare una alternativa. E magari aggiungere qualcosa sulle fasce».

Dove intanto c’è Florenzi. «Sa giocare in più ruoli e questa duttilità può rivelarsi preziosa in determinate fasi delle partite».

Cosa si aspetta da Giroud? «Il suo peso non si misurerà solo in campo ma anche nello spogliatoio. È un acquisto da Champions, torneo in cui avere gioca- tori vincenti fa tutta la differenza del mondo. Giroud e Ibra sono totalmente diversi ma intelligenti, insieme li vedo».

Pellegri crescerà con loro? «Lo spero, lo conosco bene: quando allenavo gli Allievi B del Genoa lo chiamai con noi, aveva 13 anni. Ha le potenzialità del grande talento, si è un po’ perso per strada ma se si ritrova il futuro è suo».

Come Leao e Tonali?
«Leao ha potenzialità inespresse, la prima annata di Tonali è nella natura delle cose: è arrivato in un grande club a 20 anni, deve avere tempo di sbagliare e maturare. Sono nel posto giusto, basta vedere come sono cresciuti i compagni. Prendete Kessie, razionalmente sarebbe difficile chiedergli di più dopo l’ultima stagione, ma non si smette mai di crescere. E se sei giovane come Franck e gli altri milanisti...».

mah, secondo me ci saranno molte squadre in pochi punti quest'anno quindi difficile prevedere un piazzamento. Certo è che l'anno scorso siamo arrivati secondi ma a 2 punti dal quinto posto. E quest'anno la Roma mi sembra più competitiva. Siamo sempre lì, ci sarà da sudare il quarto posto. per lo scudetto ho detto Atalanta, sembra un pò forzato come nome ma hanno in canna 85 punti, che per me sarà la quota scudetto. Inter-Juve si giocano i primi tre posti.
 

Similar threads

Alto