NYT: "Pandemia peggiore potrebbe arrivare presto"

Sam

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Concedetemi una provocazione (lo scrivo meglio: è una PROVOCAZIONE)
Al momento, per quanto drammatico, uno "snap" di Thanos è ciò di quanto meglio potrebbe succedere sul lungo periodo al genere umano.

Se domani ci svegliassimo e metà della popolazione del pianeta fosse scomparsa nel nulla, avremmo un grave contraccolpo immediato ma sul lungo periodo staremmo molto meglio.
Ci sono decine di studi che provano questo fatto.


Quindi, se come credo questa resa dei conti con l'H5N1 prima o poi dovrà arrivare (e a confronto il covid sarà acqua fresca) vedremo davvero una grande "livella" in azione e chissà, per chi rimane potrebbe essere paradossalmente una delle migliori cose mai accadute al genere umano.
Non è certo un caso che dopo la peste del 300 (che sarebbe forse l'unico evento paragonabile) sia iniziata una vera età dell'oro per l'umanità, soprattutto per gli europei.
Out with the old, in with the new.
E se il morbo si prenderà me, ben venga... vorrà dire che era il mio momento :)
La cosa bella sai qual è? Che se avessimo mantenuto il sistema coloniale oggi non staremmo in questa situazione, visto che il problema grosso sta in quei paesi di morti di fame che continuano a figliare come matti negli stessi posti in cui ca*ano per strada, per poi venire qui.
Cento anni fa si organizzavano i primi spostamenti nostri verso le colonie e note furono anche le leggi a tutela dell'ambiente. Il grande Alberto Alpozzi nelle sue opere di recupero della storia coloniale del nostro Paese ha proprio dedicato spazi su questo tema.

Ma vabbe', qui apriamo un vespaio di polemiche su un tema, il colonialismo, che è il più sconosciuto agli occhi dell'italiano medio.
 
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La cosa bella sai qual è? Che se avessimo mantenuto il sistema coloniale oggi non staremmo in questa situazione, visto che il problema grosso sta in quei paesi di morti di fame che continuano a figliare come matti negli stessi posti in cui ca*ano per strada, per poi venire qui.
Cento anni fa si organizzavano i primi spostamenti nostri verso le colonie e note furono anche le leggi a tutela dell'ambiente. Il grande Alberto Alpozzi nelle sue opere di recupero della storia coloniale del nostro Paese ha proprio dedicato spazi su questo tema.

Ma vabbe', qui apriamo un vespaio di polemiche su un tema, il colonialismo, che è il più sconosciuto agli occhi dell'italiano medio.
Quei popoli hanno ampiamente dimostrato di non essere in grado minimamente di badare a se stessi Sam.
Questa te la passo, proprio in scioltezza.
Abbiamo 60 e piu anni di fatti davanti agli occhi.
Se poi non si vuole dirlo perchè è "scomodo", come è scomodo dire che alcune culture mal si accompagnano alla vita civile in società, è un altro discorso.

D'altronde, ci sarà un motivo se ancora oggi in Eritrea o in Etiopia rispettano gli italiani (pur con tutte le porcherie fatte soprattutto in Etiopia da Graziani e accoliti)... evidentemente ne sono consci loro stessi.
 

Maurizio91

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totalmente d'accordo. Siamo troppi. Siamo il vero cancro, parassita di questo pianeta. Alla stessa stregua dei ratti della metropolitana di new york. Non credo in Dio, ma una eventuale pandemia definitiva (il covid e' stato un "buffetto") e' la risposta del pianeta contro la specie infestante numero uno che la abita. Cioe' noi.
Però appunto azzerarci; diminuire anche del 50% non porterebbe a nulla.

Lo statistico Hans Rosling lo sosteneva chiaramente: con un'ottima gestione delle risorse potremmo vivere bene fino a 10 miliardi di persone. Impossibile? E invece pare sarebbe assolutamente possibile.
La teoria che vede la risoluzione di tutti i mali diminuendo la popolazione mondiale è stata sostanzialmente smentita, nel senso che sì, chiaramente porterebbe dei benefici, ma è falso che basterebbe essere di meno per risolvere tutti i problemi. Ci sono altri fattori e uno di questi è appunto la gestione delle risorse, il controllo della natalità e in generale tutti i fattori legati allo stile di vita.

Rosling lo ha dimostrato con i fatti, eventi già avvenuti, quindi gli è bastato osservarli: diversi paesi poveri nel mondo, aumentando il grado complessivo di ordine interno rispetto a 50/70 anni fa, vivono meglio pur essendo più di prima come numero di abitanti.

Siccome pecchiamo geneticamente in quelle cose che ho detto nell'altro post, sinceramente non vedo come immaginare grandi progetti per l'umanità. Che abbiamo difficoltà anche a gestire i rave party e spalmare soldi ai poveri.
 

Devil man

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Concedetemi una provocazione (lo scrivo meglio: è una PROVOCAZIONE)
Al momento, per quanto drammatico, uno "snap" di Thanos è ciò di quanto meglio potrebbe succedere sul lungo periodo al genere umano.

Se domani ci svegliassimo e metà della popolazione del pianeta fosse scomparsa nel nulla, avremmo un grave contraccolpo immediato ma sul lungo periodo staremmo molto meglio.
Ci sono decine di studi che provano questo fatto.

Quindi, se come credo questa resa dei conti con l'H5N1 prima o poi dovrà arrivare (e a confronto il covid sarà acqua fresca) vedremo davvero una grande "livella" in azione e chissà, per chi rimane potrebbe essere paradossalmente una delle migliori cose mai accadute al genere umano.
Non è certo un caso che dopo la peste del 300 (che sarebbe forse l'unico evento paragonabile) sia iniziata una vera età dell'oro per l'umanità, soprattutto per gli europei.
Out with the old, in with the new.
E se il morbo si prenderà me, ben venga... vorrà dire che era il mio momento :)
hanno già studiato questa probabilità con le tecnologie che abbiamo adesso, la popolazione tornerebbe a quella attuale nel giro di soli 5 generazioni.

non un cambiamento significativo..

meglio pensare a come colonizzare altri pianeti, invece che ammazzarsi a vicenda....o rendere la popolazione sterile con i vaccini.
 

Sam

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Quei popoli hanno ampiamente dimostrato di non essere in grado minimamente di badare a se stessi Sam.
Questa te la passo, proprio in scioltezza.
Abbiamo 60 e piu anni di fatti davanti agli occhi.
Se poi non si vuole dirlo perchè è "scomodo", come è scomodo dire che alcune culture mal si accompagnano alla vita civile in società, è un altro discorso.

D'altronde, ci sarà un motivo se ancora oggi in Eritrea o in Etiopia rispettano gli italiani (pur con tutte le porcherie fatte soprattutto in Etiopia da Graziani e accoliti)... evidentemente ne sono consci loro stessi.
Già.
Eppure basterebbe poco per leggere quello che è stato fatto per rendersi conto di come in epoca coloniale l'Africa era un posto davvero bellissimo.
Tripoli e Mogadiscio erano città deliziose, e a differenza di quello che si crede gli eritrei e i somali venivano ben pagati dagli italiani per lavorare.
Anzi, addirittura fu proprio l'Italia a portare il concetto di listino prezzi, portando una mentalità evoluta nel commercio, che non fosse quella da bazaar.
Il lavoro fu talmente incredibile che persino Hailé Selassié riconobbe che gli italiani in Etiopia hanno fatto grandi cose, e non potè più riportare la schiavitù, a cui lui era favorevole, perché gli italiani la tolsero durante il periodo della AOI.

Qualcuno potrà parlare di violenza contro quei popoli, ma io la considero una violenza necessaria. Hai piegato un popolo di selvaggi che quando lasciato libero non ha fatto altro che fare del male a se stesso e agli altri.

Oggi invece con la scusa della decolonizzazione l'Africa è uno schifo. E i vecchi colonizzatori che prima al territorio ci tenevano in quanto parte dello Stato, oggi lo usano come discarica tossica tramite il sistema neocoloniale, che, e questo sì, è veramente un cancro.

AH dimenticavo: uno degli amici di Alpozzi è proprio l'ex governatore di Mogadiscio. Un somalo. Questo per dire.
 

Marilson

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Però appunto azzerarci; diminuire anche del 50% non porterebbe a nulla.

Lo statistico Hans Rosling lo sosteneva chiaramente: con un'ottima gestione delle risorse potremmo vivere bene fino a 10 miliardi di persone. Impossibile? E invece pare sarebbe assolutamente possibile.
La teoria che vede la risoluzione di tutti i mali diminuendo la popolazione mondiale è stata sostanzialmente smentita, nel senso che sì, chiaramente porterebbe dei benefici, ma è falso che basterebbe essere di meno per risolvere tutti i problemi. Ci sono altri fattori e uno di questi è appunto la gestione delle risorse, il controllo della natalità e in generale tutti i fattori legati allo stile di vita.

Rosling lo ha dimostrato con i fatti, eventi già avvenuti, quindi gli è bastato osservarli: diversi paesi poveri nel mondo, aumentando il grado complessivo di ordine interno rispetto a 50/70 anni fa, vivono meglio pur essendo più di prima come numero di abitanti.

Siccome pecchiamo geneticamente in quelle cose che ho detto nell'altro post, sinceramente non vedo come immaginare grandi progetti per l'umanità. Che abbiamo difficoltà anche a gestire i rave party e spalmare soldi ai poveri.

siamo 8 miliardi, basta. Non se ne puo' piu'. 2/3 della popolazione mondiale non contribuisce in NULLA al progresso tecnologico/culturale dell'umanita'. Sono concetti irripetibili pubblicamente, ma io la penso cosi. Anche se c'e' da valutare l'impatto economico, per esempio conviene avere quelle 2/3 miliardi di persone in asia che di fatto sono schiavi nel manifatturiero, per garantire quelle materie prime o semilavorati a basso costo all'occidente, quindi non e' che puoi cancellare interi paesi dalla mappa geografica, pur volendo. E cmq il discorso si applicherebbe anche ai paesi del blocco occidentale, a partire dalla nostra amata Italia. 60 milioni, quanti ne fai fuori? Bei discorsi cmq di lunedi su Milanworld :asd: sara' che la settimana lavorativa mi e' partita malissimo boh
 
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@admin secondo me arriva la pandemia scatenata dal fungo di The Last Of Us..hanno detto che quel fungo esiste davvero.:fuma:
Diventeremo tutti Zombie:muhahah:
 
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