New York Times, dopo appena cinque giorni da quando dichiarato chiusa l'emergenza covid negli Stati Uniti, rilancia con un editoriale su una nuova pandemia in arrivo ancora peggiore
Un estratto:
"Il mondo deve agire ora, prima che l'H5N1 abbia qualche possibilità di diventare una pandemia devastante.
Abbiamo molti degli strumenti necessari, compresi i vaccini.
Ciò che manca è un senso di urgenza e di azione immediata."
In sostanza l'influenza aviaria ha ucciso il 56% delle persone che ha infettato
Ad oggi poche, perchè non è un agente patogeno abile nel passaggio all'uomo, tuttavia questo potrebbe cambiare in quanto i polli stanno contagiando sempre più spesso uccelli migratori e a loro volta mammiferi per cui potrebbe esserci una variante che stavolta passa agevolmente sugli esseri umani
E' stato riportato due settimane fa che in Spagna in un allevamento di visoni si stava diffondendo molto velocemente e, secondo il virologo Thomas Peacock, l'apparato respiratorio di un visone è molto adatto al contagio umano perchè simile al nostro.
Gli allevamenti di pollame sono già sotto osservazione da anni, tuttavia bisognerebbe tenere d'occhio anche altri animali.
Per esempio i maiali, come afferma l'esperto Kuiken in materia da Rotterdam.
Quindi tutte le persone che interagiscono con questi allevamenti, compresi quelli domestici come furetti, sono a rischio.
Non basta vigilare, bisogna coordinarsi in tutto il mondo e abbattere subito
Sfortunamente significa uccidere tutti i visoni, ma comunque morirebbero entro sei mesi per la pelliccia.
Abbiamo visto in Danimarca nel 2020 che gli sforzi per contenere i contagi covid negli allevamenti di visoni sono stati vani e hanno deciso di abbatterli tutti.
Una persona infettata da più ceppi di influenza, per esempio quella classica umana e quella aviaria H5N1 può facilmente originare una pandemia
Negli Stati Uniti ci sono 91 laboratori di sanità pubblica che possono rilevare l'influenza aviaria con un test che fornisce risultato entro 48 ore.
Questi test vanno estesi a tutti quelli che interagiscono con allevamenti o con animali selvatici
La migliore notizia è che ci sono dei vaccini già approvati dalla FDA
Il governo degli Stati Uniti ha una scorta piccola di questi vaccini in un luogo protetto, ma non sarebbe lontanamente sufficiente anche in caso di produzione in serie perchè ci vorrebbero almeno sei mesi per centinaia di milioni di dosi
L'elemento preoccupante è che tutti questi vaccini, tranne uno, utilizzino le uova dei polli
Per questo gli Stati Uniti hanno migliaia di polli in località segrete che vengono vigilati h24 da guardie del corpo
Il problema è che H5N1 uccide tra il 90 e il 100% dei polli contagiati, per cui affidarsi a loro per incubare la dose nell'uomo è quantomeno azzardato visto che potrebbero essere morti tutti prima.
L'unico vaccino che non necessita di uova ad oggi è Audenz, che prevede di produrre 150 milioni di dosi in sei mesi se necessario.
Un po' poco su 7 miliardi sulla Terra...
Per questo bisogna spingere subito per produrre vaccini a mRNA, infatti due dei vaccini covid approvati da FDA non utilizzano uova.
L'esperto Hensley dalla Pennsylvania ha rivelato che ci vorrebbero solo tre mesi con una piattaforma a mRNA