Se i problemi relativi all'area Citroen sembrano risolti, il Milan dovrà guardarsi dall'ultimo baluardo che vuole ostacolare l'edificazione dell'impianto: i cittadini. Il quartiere, infatti, ha affilato gli artigli al punto da rivolgersi al CODACONS che pochi giorni fa ha emanato questo comunicato stampa dai toni piuttosto minacciosi:
"NUOVO STADIO MILAN: Il Comune di Milano sta valutando se dare l’autorizzazione per procedere alla costruzione dello stesso. Il Codacons presenterà una diffida al Comune di Milano, opponendosi all’eventuale autorizzazione, infatti un’eventuale lascia passare per la costruzione del nuovo stadio in quest’area sarebbe in violazione degli standard urbanistici previsti dal Comune di Milano, i quali prevedono un minimo di spazio verde.
Oltretutto ciò porterebbe, nel caso di partita casalinga del Milan una mole di tifosi considerevole, circa 50.000 persone, che se capitasse durante un periodo nel quale fosse prevista una manifestazione in Fiera rischierebbe di mandare in crisi il trasporto pubblico, non solo autobus o tram, ma soprattutto la metropolitana. La presenza di tante persone sulle banchine della metropolitana rischierebbe di causare dei problemi relativi alla sicurezza, con il consistente rischio di incidenti per i cittadini.
Il Codacons deve tutelare la sicurezza dei cittadini prima di tutto.
Se il Comune darà l’autorizzazione il Codacons assisterà tutte le persone residenti al fine di presentare una Class Action, i consumatori ed i cittadini devono essere sempre i primi ad essere tutelati, anche e soprattutto dallo Stato, quando ciò non accade allora interverrà il Codacons a tutelarli e a non permettere la violazione dei loro diritti"