Nuovo FPF pro ricchi: si potrà spendere il 70% dei ricavi.

Mauricio

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Non ho letto i documenti ufficiali, ma mi pare che come spesso accade, quando ci sia da parlare di numeri, i giornalisti lascino molto a desiderare.
In primis, il limite del 70% non riguarda il costo di acquisto dei calciatori, ma il loro ammortamento. Ed è molto differente. Per cui, in parole poverissime, il payroll (ingaggi, ammortamento e commissioni agenti) deve essere massimo il 70% dei ricavi.
Il Milan l’anno scorso ha avuto 261 milioni di ricavi con payroll di 170: a casa mia è il 65%, per cui già al di sotto della norma, che entrerà a regime tra 3 anni.
 
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Non ho letto i documenti ufficiali, ma mi pare che come spesso accade, quando ci sia da parlare di numeri, i giornalisti lascino molto a desiderare.
In primis, il limite del 70% non riguarda il costo di acquisto dei calciatori, ma il loro ammortamento. Ed è molto differente. Per cui, in parole poverissime, il payroll (ingaggi, ammortamento e commissioni agenti) devono essere massimo il 70% dei ricavi.
Il Milan l’anno scorso ha avuto 261 milioni di ricavi con payroll di 170: a casa mia è il 65%, per cui già al di sotto della norma, che entrerà a regime tra 3 anni.
Beh si questo non lo hanno specificato ma si poteva intuire.
Ma hai fatto bene a sottolinearlo.


Secondo me però si dovrebbe lavorare di più e meglio sugli esuberi delle big.
C'è troppo spreco di materiale tecnico.
Troppi giocatori prigionieri di una gabbia d'oro.

Bisogna trovare un modo per favorire la circolazione degli esuberi che sarebbero risorse tecniche importanti altrove e potrebbero riequilibrare la competizione.

Come accedeva un tempo, nemmeno troppo tempo fa..
Oggi per una serie di motivi non accade più.
 

darden

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Sarebbe un'ottima notizia per noi, dovremmo fare minimi cambiamenti per rientrare nei margini.
Diversamente, mezza italia è nel fango fino al collo.

In realtà ci rientriamo già, perchè anche se la notizia non lo riporta è un'introduzione graduale.

La scaletta a quanto dicono dovrebbe essere:
2023-2024 - 90%
2024-2025 - 80%
2025-2026 - 70%

Ovviamente l'analisi credo venga fatta su anno precedente..
 
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Non ho letto i documenti ufficiali, ma mi pare che come spesso accade, quando ci sia da parlare di numeri, i giornalisti lascino molto a desiderare.
In primis, il limite del 70% non riguarda il costo di acquisto dei calciatori, ma il loro ammortamento. Ed è molto differente. Per cui, in parole poverissime, il payroll (ingaggi, ammortamento e commissioni agenti) deve essere massimo il 70% dei ricavi.
Il Milan l’anno scorso ha avuto 261 milioni di ricavi con payroll di 170: a casa mia è il 65%, per cui già al di sotto della norma, che entrerà a regime tra 3 anni.
sta di fatto allora che se noi siamo già sotto al 70% e siamo in passivo di bilancio, qualcosa non quadra.
ad ogni modo taglieremo e questo 70% noi non lo spenderemo mai, se significa avere bilancio negativo.

quel che voglio dire è che con elio non ci dobbiamo preoccupare dei limiti imposti dagli altri, ma dei limiti che ci imponiamo noi.
 
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Approvato dalla Uefa il nuovo Fair Play Finanziario. Per il calciomercato e gli stipendi, i club potranno spendere non più del 70% dei ricavi. Dal 1 giugno le spese di mercato, i costi per il personale e le commissioni dei procuratori dovranno essere complessivamente inferiori (o uguali) al 70% dei ricavi di ciascuna società.

La situazione in Italia, ad oggi, con le nuove regole: la Roma avrebbe un rapporto tra i ricavi e i costi per la squadra pari al 126%, il Napoli al 108%, la Juventus al 101%. la Lazio al 99% e I’Inter al 97% Il Milan all'80%

Ma veniamo alle cifre monstre che i club esteri potranno comunque investire: il City potrà spendere 451,4 milioni di euro l’anno tra acquisti e stipendi, il Madrid 448.5: In Italia la Juve potrà investire 303,5 mln.

come al solito non si fa nulla per chiudere il gap tra le big e le piccole. Basterebbe poco, per esempio introdurre una luxury tax, modello tassazione per fasce che abbiamo sugli stipendi. Per esempio:
- club con ricavi bassi (meno di 150 milioni?) deroga anche per spese fino al 100% se coprono con ricapitalizzazioni per incentivare gli investimenti
- fino a 300 milioni di fatturato puoi avere costi per il 70% (210 milioni).
- via via inserire fasce (300-400 milioni, 400-500 milioni, 500-600 milioni, oltre 600 milioni fatturato per cui se vuoi spendere il 70% devi pagare delle commissioni da ridistribuire tra il pool premi, commissioni sempre più gravose. E' un modello Luxury Tax per equilibrare e rendere più competitive le competizioni UEFA.
 

darden

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Non ho letto i documenti ufficiali, ma mi pare che come spesso accade, quando ci sia da parlare di numeri, i giornalisti lascino molto a desiderare.
In primis, il limite del 70% non riguarda il costo di acquisto dei calciatori, ma il loro ammortamento. Ed è molto differente. Per cui, in parole poverissime, il payroll (ingaggi, ammortamento e commissioni agenti) deve essere massimo il 70% dei ricavi.
Il Milan l’anno scorso ha avuto 261 milioni di ricavi con payroll di 170: a casa mia è il 65%, per cui già al di sotto della norma, che entrerà a regime tra 3 anni.
Tra l'altro leggendo il comunicato questa è solo uno dei parametri, perchè rimane il pareggio di bilancio con uno scostamento massimo di 60 milioni su 3 anni. Quindi tu puoi avere un payroll che è sotto il 70% dei ricavi ma non puoi fare comunque scostamenti dai ricavi maggiori di 60M. Quindi mi sembra proprio una mossa ulteriore per mantenere lo status quo...
 

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Approvato dalla Uefa il nuovo Fair Play Finanziario. Per il calciomercato e gli stipendi, i club potranno spendere non più del 70% dei ricavi. Dal 1 giugno le spese di mercato, i costi per il personale e le commissioni dei procuratori dovranno essere complessivamente inferiori (o uguali) al 70% dei ricavi di ciascuna società.

La situazione in Italia, ad oggi, con le nuove regole: la Roma avrebbe un rapporto tra i ricavi e i costi per la squadra pari al 126%, il Napoli al 108%, la Juventus al 101%. la Lazio al 99% e I’Inter al 97% Il Milan all'80%

Ma veniamo alle cifre monstre che i club esteri potranno comunque investire: il City potrà spendere 451,4 milioni di euro l’anno tra acquisti e stipendi, il Madrid 448.5: In Italia la Juve potrà investire 303,5 mln.
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Lineker10

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Non ho letto i documenti ufficiali, ma mi pare che come spesso accade, quando ci sia da parlare di numeri, i giornalisti lascino molto a desiderare.
In primis, il limite del 70% non riguarda il costo di acquisto dei calciatori, ma il loro ammortamento. Ed è molto differente. Per cui, in parole poverissime, il payroll (ingaggi, ammortamento e commissioni agenti) deve essere massimo il 70% dei ricavi.
Il Milan l’anno scorso ha avuto 261 milioni di ricavi con payroll di 170: a casa mia è il 65%, per cui già al di sotto della norma, che entrerà a regime tra 3 anni.
Giusto, ma bisogna capire cosa venga conteggiato alla voce ricavi e cosa venga incluso nel payroll. In linea di massima comunque noi rispettiamo già questi nuovi parametri piu o meno.
 

Lineker10

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come al solito non si fa nulla per chiudere il gap tra le big e le piccole. Basterebbe poco, per esempio introdurre una luxury tax, modello tassazione per fasce che abbiamo sugli stipendi. Per esempio:
- club con ricavi bassi (meno di 150 milioni?) deroga anche per spese fino al 100% se coprono con ricapitalizzazioni per incentivare gli investimenti
- fino a 300 milioni di fatturato puoi avere costi per il 70% (210 milioni).
- via via inserire fasce (300-400 milioni, 400-500 milioni, 500-600 milioni, oltre 600 milioni fatturato per cui se vuoi spendere il 70% devi pagare delle commissioni da ridistribuire tra il pool premi, commissioni sempre più gravose. E' un modello Luxury Tax per equilibrare e rendere più competitive le competizioni UEFA.
Capisco il ragionamenti, ma è proprio il punto uno che non va bene. Perchè facendo in questo modo crei situazioni dove ci sono club che stanno in piedi per qualche anno foraggiati dall'azionista di maggioranza generando aumento dei costi e buchi di bilancio. Poi se i ricavi non aumentano sappiamo come va a finire, nel giro di pochi anni si indebitano fino al collo e basta.

Quella di spendere il 70% dei ricavi è una strada logica nel lungo termine. Secondo me è una riforma corretta.
Poi il discorso della luxury tax ci potrebbe anche stare, io sono d'accordo con te, per rendere le competizioni piu equilibrate.

Poi pero deve essere chiaro che pure noi per esempio la dovremmo pagare al Sassuolo, perchè questa luxury tax deve valere a cascata, non puo servire solo ad incassare. Per il principio per cui servirebbe a rendere piu equilibrata la champions allora servirebbe anche per rendere piu equilibrata la Serie A. Non è che le regole possiamo farle a pro nostro, o si va in una direzione o in un'altra.

Comunque io prima di criticare o elogiare questa riforma attendo di capire in dettaglio. In linea di massima il limite del 70% è corretto come principio secondo me.
 
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