Oggi iniziano i negoziati in Egitto per porre fine, almeno così sperano le parti, alla guerra in Palestina.
Prima degli incontri diretti Hamas-Tel Aviv a Sharm El Sheikh, le controparti parlano con i loro referenti (Hamas con Egitto e Qatar a Il Cairo, governo israeliano con Casa Bianca)
Trump ha aperto nel fine settimana a modifiche di alcuni punti, come richiesto da Hamas, tuttavia senza il rilascio di ostaggi vivi e morti non si passerà ai punti successivi dell'accordo.
Intanto Israele comunica che i decessi dei suoi militari da inizio guerra sono 1.152 con il 46% sotto i 21 anni
A cui vanno sommati ovviamente i feriti.
Il cardinale Pizzaballa vede uno spiraglio di luce:
"Un clima di speranza si percepisce. Anche i media locali qui si mostrano speranzosi, ma con misura. Il fatto è che ci sono tante difficoltà, tanti punti interrogativi. C'è ancora tanto da fare. Tanto. Però questa è una possibilità che non si era mai vista prima"
Questi negoziati sono fuffa purissima.
Paro paro è lo stesso problema dei negoziati ombra per concludere la prima e la seconda guerra mondiale.
Se metti sul tavolo solo una resa incondizionata, trattare è impossibile perchè a quel punto equipari la soluzione diplomatica alla massima soluzione militare.
Se sedendomi al tavolo l'unica proposta è la resa incondizionata, a quel punto continuo la lotta fino all'ultimo uomo, tanto è uguale a livello di risultato e se mi va bene può essere che l'aggressore si stufa o crolla il suo fronte interno.
Non a caso è lo stesso problema che hanno i russi finchè non si decidono a trattare.
Se Hamas deve riconsegnare gli ostaggi, consegnare tutte le armi e pure essere escluso da qualsiasi forma di governance futura della striscia, equivale a smantellare il movimento.
Perchè mai dovrebbero accettare? Piuttosto si faranno sterminare tutti.