peccato che quanto vediamo, non solo riportato in interviste e articoli ma anche registrato in video, sia ben distante da una ferrea volontà popolare ucraina di combattere.
mobilitazione forzata prorogata ogni volta e scesa come età coercitiva, divieto di espatrio, richiesta di avere addirittura uomini ucraini a governi stranieri, controlli serrati alla frontiera, soggetti prelevati nella vita quotidiana con blitz da terrorismo etc
chi vuole combattere al fronte nella realtà?
studenti non ancora presi, donne, bambini, anziani che non imbracciano un fucile forzatamente?
non mi pare neanche loro...se si basasse tutto sull'attività volontaria sarebbe già terminato l'esercito ucraino...
c'è chi impone di continuare, non c'è un ponzio pilato che fa quel che vuole il popolo urlante.
non a caso Zaluzhny è stato fatto fuori, proprio perchè meno moderato di Zelensky per mobilitazione e mosse militari spregiudicate vedi Bakhmut.
la gente resiste con le privazioni, esattamente come hanno fatto per otto anni in Donbass dopo il piano anti terrorismo del 2014 del governo Poroshenko.
interruzioni di acqua, elettricità, cecchini, esplosioni etc questo certo che possono sostenerlo, ma al fronte chi va?