Napoli: donna uccide marito con decine di coltellate.

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Questa è l'onda lunga del femminismo esasperato cui stiamo assistendo negli ultimi anni. Ora basta affermare che il marito era violento e minacciava la moglie per giustificare delle assassine. Attendiamo cosa dirà Saverio Tommasi nell'occasione, se devono vergognarsi ancora gli uomini.
Dirà che in quanto uomini meritiamo di essere tutti accoltellati
 

Lineker10

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A Napoli, nel quartiere Vicaria-Mercato, Lucia Salemme, 58 anni, ha ucciso il marito Ciro Rapuano, 59 anni, accoltellandolo a morte durante una lite familiare avvenuta tra le 2:30 e le 2:45 del mattino.

La donna, che ha chiamato i soccorsi, è stata arrestata e portata in ospedale, dichiarando di aver agito per difendersi da un'aggressione da parte del marito, a seguito di precedenti minacce e aggressioni mai denunciate.

La figlia della coppia ha assistito alla scena, e attualmente è sotto la tutela dei servizi sociali, mentre la Squadra Mobile e la Procura di Napoli stanno indagando per chiarire la dinamica dell'omicidio e valutare eventuali precedenti.

Sul luogo del delitto sono stati rinvenuti due coltelli di grosse dimensioni, sequestrati dalle autorità, e le indagini sono in corso per ricostruire l'esatta successione dei fatti e accertare le responsabilità.
Il problema è la violenza familiare, non il genere di chi la commette.

La discussione dovrebbe girare attorno ai modelli culturali, agli insegnamenti e ai valori del nostro paese, senza differenze di genere. Soprattutto discutere le basi di cosa significhi amare una persona ed essere amati, i principi alla base di una vita felice e serena.
Non servo di certo io per dire che nel complesso, come società, si vada in direzione opposta, lontana anni luce da questo.

Secondo me rimarrà sempre un argomento troppo complesso per un paese di trogloditi come l'Italia, le cose andranno di male in peggio.
 

Davidoff

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A parte la violenza fisica, sentite mai parlare di violenza psicologica, specialità femminile? Milioni di maschi che subiscono quotidianamente ricatti, soprusi, maldicenze, menzogne, esistono ma non frega niente a nessuno, in barba alla parità di sta ceppa. Una società sempre più anti-maschio, naturalmente solo se bianco ed etero, i muslim e co. sono liberi di spadroneggiare.
 
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A Napoli, nel quartiere Vicaria-Mercato, Lucia Salemme, 58 anni, ha ucciso il marito Ciro Rapuano, 59 anni, accoltellandolo a morte durante una lite familiare avvenuta tra le 2:30 e le 2:45 del mattino.

La donna, che ha chiamato i soccorsi, è stata arrestata e portata in ospedale, dichiarando di aver agito per difendersi da un'aggressione da parte del marito, a seguito di precedenti minacce e aggressioni mai denunciate.

La figlia della coppia ha assistito alla scena, e attualmente è sotto la tutela dei servizi sociali, mentre la Squadra Mobile e la Procura di Napoli stanno indagando per chiarire la dinamica dell'omicidio e valutare eventuali precedenti.

Sul luogo del delitto sono stati rinvenuti due coltelli di grosse dimensioni, sequestrati dalle autorità, e le indagini sono in corso per ricostruire l'esatta successione dei fatti e accertare le responsabilità.
Le paroline magiche: "Mi sono difesa".

E allora va bene, avanti così.
 

Clarenzio

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La versione della donna è poco credibile e la dinamica degli eventi è totalmente illogica: lui la ferisce con un coltello al braccio, ma lei reagisce sapendo che il marito tiene sotto il cuscino (!!!) un'altra arma da taglio e lo accoltella ripetutamente senza alcuna reazione dell'uomo.
Ma dai ..
 
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