Casnop
Senior Member
- Registrato
- 27 Aprile 2015
- Messaggi
- 10,451
- Reaction score
- 172
Corriere della Sera: Mr Bee dovrebbe (il condizionale è d’obbligo visti i continui cambi di programma) tornare in Italia nei prossimi giorni per ottenere da Berlusconi un rinvio (fra le 2 e le 4 settimane) sulla chiusura dell’operazione.
I rallentamenti nell’affare hanno indispettito i vertici Fininvest tanto che solo la mediazione di Licia Ronzulli ha impedito che la trattativa saltasse.
Il quesito sul tavolo è uno solo: Bee Taechaubol è in grado di presentare i 480 milioni necessari per diventare socio di minoranza del Milan? L’entourage del magnate asiatico è ottimista, Fininvest non pone ultimatum (ma nemmeno ha intenzione di concedere altri mesi) mentre Berlusconi è in attesa. Di certo sembra appartenere a un tempo lontanissimo la frase pronunciata dallo stesso ex Cavaliere due settimane fa: «La firma con Bee è solo una formalità»
Tuttosport: sono emersi dei problemi tecnici che hanno portato ad una frenata inaspettata. Ieri si è rischiato seriamente che la trattativa saltasse, ma alla fine tutto sembra essere rientrato. Nella mattinata di ieri i vertici Fininvest sono apparsi molto nervosi in quanto, dopo l'ennesima richiesta di rinvio da parte di Bee, si pensava si fosse arrivato ad un insanabile punto di rottura. Le cose stavano per precipitare, ma nel corso di una riunione tra i vertici Fininvest, capitanata da Marina Berlusconi, e gli uomini del broker, ha risolto tutto: Bee ha ottenuto quello che voleva, altre 2-3 settimane prima delle firme finali. Decisiva ancora una volta la mediazione di Licia Ronzulli, europarlamentare che gode della fiducia di entrambi e che ormai ha assunto un ruolo chiave nella trattativa. I motivi per cui Fininvest ha accettato il rinvio sono 3:
1) le garanzie bancarie controllate e certificate da Fininvest; 2) il rapporto di fiducia personale instaurato tra Berlusconi e Bee; 3) questa operazione serve a tutte le parti coinvolte.
Gazzetta dello Sport: qualcosa si è inceppato. I dubbi verso l'operazione di Bee aumentano. Una cosa è certa: Bee "bucherà" la scadenza del 30 settembre, fissata il 1 agosto con Fininvest nel corso della firma del preliminare di vendita. Bee vuole una proroga di 3-4 settimane, stavolta con vista 31 ottobre, per arrivare al closing finale. Ma gli orizzonti non sono dei migliori. Addirittura dagli ambienti vicini ad Arcore filtra che Bee potrebbe anche tirarsi indietro. E' una ipotesi considerata molto seria ed è la fonte del nervosismo che ha riempito gli ultimi giorni di Berlusconi. Dallo staff di Bee filtra dunque l'intenzione di avere altro tempo ma non sono ancora arrivate richieste ufficiali a Fininvest, quindi una porticina per domani rimane comunque aperta. Ad Arcore è arrivata la notizia che Bee, non avendo trovato tutto il danaro, potrebbe anche ripensarci.
Non trova il denaro perché non trova chi possa investire su una valutazione esagerata del club senza prospettive di cambio del management che ha condotto il Milan alle soglie del dissesto economico e finanziario. Il nodo è lì, e non può essere sciolto senza un ripensamento di Fininvest. Che avverrebbe solo in condizioni diverse, e con partners diversi. Non mi stupirei che, tra qualche tempo, con una valutazione più bassa (gli 800 milioni per il 100 per cento del capitale, prima dei debiti, ipotizzati da Next Magazine di Hong Kong in quell'articolo del 19 marzo) si aprissero, o riaprissero, altri discorsi. Vedremo.