Ad ogni modo vorrei soffermarmi su alcuni passaggi importanti del comunicato. Per alcuni possono sembrare banali o scontati, ma per me non lo sono.
"...rapporto di collaborazione".
Quello che ha sempre voluto Berlusconi. Un aiuto esterno. E lo avrà, almeno per i primi mesi. Senza questa concessione di Bee, non si sarebbe mai concluso niente.
"... in questo periodo, Berlusconi, che continuerà ad essere presidente, e Mr Bee, lavoreranno insieme per costruire un grande e ambizioso progetto economico e sportivo per riportare il Milan ai massimi livelli del calcio italiano e internazionale che gli competono per storia, prestigio e risultati".
Il passaggio più importante di tutti. Questa è la conferma, a parole, certo, ma una conferma ufficiale che si lavorerà per riportarci sul tetto del mondo. Il progetto non sarà soltanto economico ma anche sportivo.
"...il consorzio guidato da Bee, invece, acquisterà una quota di minoranza pari al 48%".
Si parla chiaramente di consorzio, e col tempo scopriremo quali saranno le figure dietro a questo gruppo. Dubito che sia totalmente a debito e dubito che l'unico ad averci messo soldi a fondo perduto sia Bee.
"...l'ipotesi di accordo ha come obiettivo la valorizzazione e la commercializzazione del brand Milan nei paesi asiatici, al fine di ottenere un forte impulso nei ricavi e di conseguenza quelle risorse finanziarie indispensabili per riportare, grazie ad un progetto tecnico e sportivo incisivo, il Milan a competere con i principali club del calcio mondiale"
L'obiettivo dichiarato mi sembra chiaro: quello di diventare il club di riferimento di tutta l'Asia. Quindi gli accordi commerciali si moltiplicheranno e gli introiti in questo settore, col tempo, schizzeranno alle stelle. Ciò ci consentirà negli anni avvenire di camminare con le nostre gambe. E avere quindi un futuro radioso.
I dubbi legittimi di molti riguardano la quotazione in borsa e quindi il recupero dei soldi investiti da parte di qualche partner. Ma in queste 8 settimane si parlerà, credo, principalmente di questo. Verranno approntate tutte le garanzie del caso e Berlusconi non cederà la maggioranza se dovessero esserci problemi. Inoltre Bee deve aver garantito un piano di riserva, dubito si sia presentato da Silvio soltanto con questa carta. E qui entrano in gioco gli eventuali imprenditori cinesi che potrebbero far parte dell'affare. Un affare che, ormai, è stato delineato e fissato nelle cifre. Quindi chi vorrà inserirsi saprà già che contributo dover dare.