In questo non è molto diverso da Capello, anzi. Il buon Don Fabio ha sempre avuto grossi budget a disposizione, quando ha avuto un presidente generoso, allora la squadra che allenava è sempre stata competitiva per la vittoria. Il primo anno a Roma non fece meglio del suo predecessore Zeman, poi Sensi apri il portafoglio e arrivò lo scudetto. Insomma, non è stato il primo, e probabilmente non sarà l’ultimo.