Montanari (nanopatologo): "emergenza Covid-19 fenomeno pompatissimo"

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Secondo me ogni epidemiologo,infettivologo che parla ha ragione a modo suo.Nel caso in questione potrebbe aver ragione sul fatto che 30 milioni di persone hanno questo virus,in fin dei conti c'è chi è asintomatico,chi ha sintomi lievissimi,chi sintomi lievi e chi poi sta male.

Leggevo oggi un interessante articolo dove era scritto che in Lombardia il 90% delle persone è morta fuori dalle terapie intensive,senza nemmeno essere stata ricoverata.Questo succede perchè non siamo in grado di garantire un'assistenza medica a tutti i paziente bisognosi,e questo dovrebbe far riflettere,perchè stavolta è stato il COVID-19,un domani potrebbe essere il morbillo o un'altra patologia.Se non ci sono posti letto,ambulanze,medici anche la più stupida delle patologie può diventare letale.

Ma questo è un farmacista, non è un medico né tantomeno un infettivologo.
 
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Parole fortissime e controtendenza da parte dal nanopatologo Stefano Montanari, che smorza convintamente i toni senza precedenti raggiunti nel mondo per via della diffusione del Covid-19:

"Siamo di fronte a qualche cosa non di pompato, ma enormemente di più. Il coronavirus che tutti temiamo è uno dei tantissimi virus con cui abbiamo a che fare durante la vita. Si tratta di un virus notevolmente infettivo ma, che nella stragrande maggioranza dei casi, non porta ad alcun sintomo. La mortalità indotta da Covid-19 è estremamente bassa, praticamente inesistente. I morti in Italia da Covid-19 sono 3. Se noi oggi andassimo a cercare il virus nei 60 milioni di italiani, lo troveremmo in almeno 30 milioni. L'errore fondamentale è non distinguere i morti da coronavirus e con coronavirus. Ogni anno in Italia muoiono circa 600.000 persone, la maggior parte delle quali per morte fisiologica (600.000 morti/anno sono 1643 morti/giorno)". Alla domanda della giornalista che chiede delle salme trasportate dall'esercito, Montanari risponde: "quei 400 morti, praticamente tutti anziani, appartengono a quei 600.000 morti annui. La mortalità media è la stessa, 80 anni era prima ed 80 anni è adesso. Le persone che stanno morendo sono le stesse che normalmente muoiono tutti i giorni. Siamo di fronte ad una truffa colossale. Il problema in Italia sono i tagli alla sanità effettuati negli ultimi 10 anni dai governi. I malati da patologie respiratorie richiedono macchinari che oggi la sanità italiana non è più in grado di garantire".

Ancora Montanari:
"Indossare i guanti è da imbecilli. Quando ci mettiamo i guanti, impediamo la normale interazione tra i nostri funghi, batteri e virus ed i patogeni. I guanti fanno infinitamente peggio di non avere i guanti. Dobbiamo lasciare che la biologia faccia il suo corso. Un'influenza non curata dura 7 giorni, una curata dura una settimana.
Indossare la mascherina è una follia. La mascherina non è in grado di fermare nulla: se la persona che la indossa è malata, è in qualche modo utile. Se la persona non è infetta, sbaglia a pensare che la mascherina la protegga dai virus, che sono una quantità infinita, miliardi di miliardi per ogni metro quadrato. La gente pensa che i virus siano grandi come topi da fogna, forse a causa dell'ex-ministro della salute Beatrice Lorenzin che disse che i virus strisciano e saltellano. Mettere la mascherina è come mettere un cancello per impedire alle zanzare di entrare in casa. In ogni caso le mascherine per risultare utili nel primo caso andrebbero cambiate ogni 3 minuti, non ogni 3 giorni".

"Ecco il reale motivo per cui sta succedendo tutto questo: si obbligherà il mondo intero a vaccinarsi. Un vaccino per giunta completamente inutile, perché è un virus che non dà immunità e che muta con grandissima velocità. Infatti non ci si può vaccinare contro il raffreddore. Pensare a un vaccino per questo Covid-19 è un truffa a livello mondiale, nell'ordine di moltissimi miliardi. L'Italia buttò 26 milioni di euro per un vaccino contro l'aviaria".

"La proposta di Zaia di fare tamponi a tappeto? Zaia è un incompetente. Farlo è del tutto inutile, se non dannoso. A causa dei falsi positivi, rischiamo di rendere infetta una persona che non lo è. Inoltre la maggior parte dei contagiati non hanno alcun problema; facendo i tamponi renderemmo malate persone perfettamente sane.
Non uscire neanche per fare una passeggiata è una follia. Prendere il sole è fondamentale per metabolizzare la vitamina D. I governi dovrebbero dire alla gente l'esatto contrario, cioè stare fuori, stare al sole, passeggiare, fare movimento, mangiare sano. Invece no, consigliano di stare chiusi a casa, al buio, mettendo a rischio soggetti con tendenze depressive".

"Boris Johnson non sa di cosa parla. L'immunità di gregge non esiste. E, come detto, non ci si può immunizzare dal coronavirus".

Video completo al secondo post.

Concordo solo sui guanti e le mascherine.

Sul resto un vero idiota.

Non capisco dove vuole arrivare sta gente, forse esagera perchè vuole dire che questo virus sui grossi numeri è innocuo?
E' la realtà, il 99% delle persone probabilmente manco si accorge di averlo.

Ma l'unica domanda che conta è, sta uccidendo migliaia di persone? si lo sta facendo!
 

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Appunto, hai centrato la questione. Considero la notizia utile da riportare perché se ha detto cose sensate, si fa bene a riportarle. Ma se ha detto delle autentiche pazzie, a maggior ragione va isolato. Panzironi lo hanno parzialmente fermato a forza di parlarne, ed esplicitando il fatto. Il video è già in tendenze, e significano migliaia di visualizzazioni, in giorni in cui siamo tutti a casa, a parlare solo di coronavirus

A me sembrano dichiarazioni da protocollo piddino. I politici non osano, lui che è scienziato sì. A un falso positivo non viene nessun sintomo quindi al massimo rompono le scatole costringendo all'isolamento, in nessun modo viene favorito il contagio. Solo che Zaia è cattivone razzista.
Boris Johnson pure, però l'immunità di gregge è una boiata perché è un virus del ceppo del raffreddore.
 
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Vorresti dire che non è vero?
E' chiaro che dovrebbero uscire e fare passeggiate al sole
, magari non vicino a degli infetti, magari si dovrebbero adibire dei parchi o zone dei parchi ad esclusivo uso degli anziani. Se uno ha l'influenza non deve andare a casa dei nonni, non è una novità.
Almeno le case di riposo spero che lascino le persone uscire dall'edificio per fare due passi: non c'è un morbo letale nell'aria.
Certo che è vero, lui però non lo dice nei tuoi termini, ma afferma che si può uscire semplicemente perché il virus non è pericoloso, che è ben altra cosa.
Ora, per mia indole e percorso di studi sono abituato a non accettare niente che sia calato dall'alto, ma a prendere tutto in esame. Che sia il complotto sull'allunaggio, il virus per sterminare un po' di popolazione mondiale e il panzerotto di turno che cura le malattie neurodegenerative con la dieta.
Credo non sia utile girarsi dall'altro lato e rinnegare le altre opinioni, forti della nostra idea...costruita negli ultimi 30 giorni. Le teorie vanno messe alla prova, per il bene stesso della teoria, dato che la realtà dei fatti è una sola, e dunque tutte le teorie sono false, tranne una. Sono tra i sostenitori della chiusura totale per rallentare i contagi (personalmente ho pure iniziato a fine febbraio, e non il 9 marzo come la maggior parte delle persone), ma se oggi venisse uno con prove certe a dire l'esatto contrario sarei ovviamente felice di aver agito male.

Stando a quanto detto da tale Montanari, il mondo intero è impazzito:

- la ricerca forsennata delle mascherine è insensata;
- il governo italiano, da giustamente rigido, diventa crudelmente rigido;
- i governatori del nord sono dei folli, chiedendo restrizioni ancora maggiori o il blocco dell'economia a fine gennaio per un paio di casi;

Lui afferma delle cose con spudorata sicurezza ("uscite di casa, non c'è pericolo") quando invece prove certe non ne ha. E siccome si parla di vite umane, non dovrebbe parlare così. Non a caso, pare che già in tanti lo abbiano segnalato, o forse denunciato.

Diciamo che mischia certezze (dati ufficiali) e evidenze scientifiche, e poi sgancia la bomba atomica ("la mortalità del virus è praticamente nulla").

Ad esempio, è un fatto che muoiano 600.000/650.000 persone all'anno (quindi oltre 1600 persone/giorno). Ma è una sua opinione che i 400 morti/giorno dichiarati come morti a causa del coronavirus facciano parte di quei 1600.
Lui dice esplicitamente che gli attuali 3.400 italiani morti sarebbero ugualmente morti se covid-19 non fosse esistito.

I 3400 morti immagino vengano tutti trovati con uno quadro clinico polmonare compromesso.

E' condivisibile il fatto che ad essere contagiati siano molti, molti, molti di più dei 40.000 rilevati. Ma "almeno 1 italiano su 2"?

E' un fatto che:
- il 99.2% dei decessi abbiano una patologia pregressa, le cui due più diffuse sono ipertensione e diabete. Ma non è ancora scientificamente appurato che alcuni farmaci FANS, antiipertensivi e antidiabetici facilitino l'ingresso del virus (questo detto a livello nazionale, cioè dai medici che vanno in tv).
- l'età media delle persone morte a causa del coronavirus sia 79,5 anni. Lui considera quindi lapalissiano che se guardacaso muoiono 80enni con patologie...è perché sono 80enni con patologie. Questa è una correlazione logica, ma non è affatto una prova.

Trovo quantomeno interessante invece un altro fatto: se è vero che questo virus muta con grande velocità, che senso ha parlare di vaccino? Esattamente come il raffreddore, non ci si può immunizzare. E questo lo dice Burioni: ha detto sia che si aspetta un vaccino, sia che si aspetta che il virus muti, diventando più buono, come è successo con altri virus simili.

La differenza rispetto agli anni passati è che oggi portano all'ospedale di Bergamo tutti i malati con grave insufficienza respiratoria: risultato i reparti collassano, le persone non muoiono più in un ospedale di provincia ma muoiono tutti nell'ospedale del capoluogo, che è l'unico ad avere la terapia intensiva. E' più che altro una concentrazione di deceduti.
è questa la domanda che avrebbero dovuto fargli. Tu hai dato un'interpretazione del perché succede, ma a leggere la discussione non mi pare la cosa si sia chiarita . Resta valido lo stesso ragionamento lapalissiano che lui stesso usa, e cioè che se i reparti di terapia intensiva sono pieni, è perché ci sono più malati del solito
 
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La verità si saprà solo a posteriori.
Ovvero alla fine del 2020 conteremo i morti totali in Italia, i famosi 600.000, e li confronteremo con quelli degli anni scorsi virus o non virus. E vedremo chi sono i geni e chi sono gli scemi
Questa sarebbe la prova ideale. Se però il numero di morti annui fosse stabile

2016: 615.000
2017: 649.000
2018: 633.000
2019: 647.000

Con un margine di errore di 40.000 persone e "pochi" morti da coronavirus non si potrebbe trarre alcuna conclusione. Solo con un picco inedito (almeno 700.000 morti) si potrebbe dire qualcosa. ovviamente spero di no, ma soprattutto credo di no.

Forse restringendo il campo ai morti per patologie respiratorie
 
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Concordo solo sui guanti e le mascherine.

Sul resto un vero idiota.

Non capisco dove vuole arrivare sta gente, forse esagera perchè vuole dire che questo virus sui grossi numeri è innocuo?
E' la realtà, il 99% delle persone probabilmente manco si accorge di averlo.

Ma l'unica domanda che conta è, sta uccidendo migliaia di persone? si lo sta facendo!
Sull uso eccessivo e comunque sbagliato delle mascherine potrei anche essere d accordo, ma allora perché in Cina la indossano tutti?

Sulla seconda parte, ha ragione solo quando dice di non trasformare in malate persone perfettamente sane. Ho letto post su Facebook di persone risultate positive e, pur in assenza di sintomi, trattate come appestate e malate dai concittadini del paese di residenza. Anche in ottica futura, essere positivi al tampone non deve diventare un marchio da nascondere
 

FiglioDelDioOdino

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è questa la domanda che avrebbero dovuto fargli. Tu hai dato un'interpretazione del perché succede, ma a leggere la discussione non mi pare la cosa si sia chiarita . Resta valido lo stesso ragionamento lapalissiano che lui stesso usa, e cioè che se i reparti di terapia intensiva sono pieni, è perché ci sono più malati del solito

E' cambiata la prassi ma non lo dicono, o dicono mezze verità: prima, i malati di cancro ai polmoni non venivano messi in TI ma lasciati spirare pian piano, sotto morfina; oggi invece, causa polmonite virale, vengono messi in TI che quindi si affollano, poi il decesso viene ascritto al covid-19.
Per rispondere anche a [MENTION=1615]tifosa asRoma[/MENTION]
 
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