Si che alcuni si offenderanno, ma io ridurrei la dimensione del campo e, soprattutto, delle porte.
Non c'è da offendersi, è una dichiarazione molto sensata. Tra l'altro ridurrei anche il tempo di gioco di 10 minuti, non si possono vedere le ragazze trascinarsi per il campo nell'ultimo quarto d'ora. La spettacolarità nel basket femminile (nonchè i punteggi) è aumentata da quando è stata ridotta la dimensione del pallone, fino agli anni '80 ogni partita di pallacanestro delle donne era un corollario di passaggi a due mani sopra la testa (inguardabili), tiri che non arrivavano al ferro e via dicendo. Non si tratta di "Maschilismo", come provò a dirmi la solita ochetta radical-chic di turno, ma di GENETICA, MORFOLOGIA, chiamatela come vi pare, ma la sostanza è questa, con buona pace per tutti. Stessa cosa per la pallavolo femminile ci sono 19 centimetri di differenza tra l'altezza della rete maschile e quella femminile e questa è una delle chiavi del successo nel movimento rosa.
Adattiamo anche il calcio alle dimensioni delle ragazze, ne guadagnerebbero loro per prime e l'interesse per la disciplina.
Ovvio che stiamo parlando del livello dello spettacolo, questo con la debacle odierna delle ragazze non c'entra nulla. Contrariamente al
calcio maschile la nostra tradizione è pressochè inesistente.