Modric vs Vlasic e Rabiot vs Casadei: le statistiche.

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GDS: L'ultima finestra internazionale ha segnato il ritorno di Nikola Vlasic (Torino) ai massimi livelli con la Croazia, tornando a giocare titolare e a segnare due gol, l'ultimo dei quali decisivo contro il Montenegro. Questo evidenzia la sua volontà di riprendersi un ruolo centrale in vista del Mondiale 2026. L'eroe nazionale croato e Pallone d'oro 2018, Luka Modric (Milan), è una leggenda che, a 40 anni, si appresta probabilmente a disputare il suo ultimo Mondiale. Nonostante i dodici anni di differenza, Modric e Vlasic, che hanno giocato insieme 44 volte in nazionale, hanno un ottimo feeling e rispetto reciproco. Vlasic, che considera Modric "pazzesco" per la sua abilità nel gestire il pressing, è legato anche a Mario Pasalic (Atalanta), con cui ha condiviso un viaggio low cost per il ritiro. Modric, che si è complimentato pubblicamente con Vlasic e segue con interesse le sue prestazioni al Torino, è un "malato" di calcio. I due, pur amici, saranno avversari nel prossimo derby, ma i precedenti sono sorprendenti: nella Champions League 2018-19, Vlasic, allora al CSKA Mosca, sconfisse Modric (Real Madrid) sia all'andata che al ritorno (con un assist di Nikola al Bernabéu).

La sfida di questa sera tra Torino e Milan vedrà un duello a centrocampo tra colossi fisici: Cesare Casadei (Torino, 192 cm) e Adrien Rabiot (Milan, 191 cm). Rabiot è l'uomo chiave di Allegri, colui che garantisce equilibrio e fisicità al Milan; non a caso, quando lui e Modric giocano insieme, il Milan non perde. Allegri ha elogiato il francese ("L'ho ritrovato ancora più forte") pur ammettendo che al momento mancano i gol che era solito segnare ("zero tiri in porta" in sei presenze), ma è convinto che arriveranno. Casadei, che "studia da Rabiot", è un giovane di grande potenziale (ex capocannoniere al Mondiale U20) su cui l'allenatore Baroni punta molto, pur riconoscendo che è in una fase di crescita e deve ancora abituarsi al ritmo delle tante partite ("non ha vissuto una partita centrata" a Lecce, ma c'è grande fiducia in lui). Nonostante i loro rispettivi zero gol in campionato, entrambi i centrocampisti sono cruciali per le loro squadre in termini di palle recuperate e passaggi (Casadei guida il Toro con 47 recuperi, Rabiot ne ha 27). Per Casadei, confrontarsi con un giocatore esperto come Rabiot sarà importante per il suo percorso di apprendimento.

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numero 3

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L'unica difficoltà sarà l'aspetto caratteriale e di corsa perché tecnicamente questo Torino è poca cosa, se riusciamo a non farci surclassare su questo piano siamo più forti in tutti i reparti, lo so è cosa ovvia ma Allegri deve puntare su quello, mettere Leao subito in partita è fondamentale
 
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