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GDS: nonostante i quarant'anni compiuti, Luka Modric si conferma un elemento imprescindibile e ineguagliabile per il Milan, al punto che l'allenatore Massimiliano Allegri lo considera il fulcro della squadra. Nonostante una prestazione meno brillante nell'ultima partita a Bergamo, il croato vanta statistiche impressionanti: è il calciatore della Serie A che tocca più palloni (748), tenta e completa il maggior numero di passaggi totali (606 tentati, 559 completati) e completa il maggior numero di passaggi nella metà campo avversaria (324). Questi dati, insieme al primato nei passaggi ricevuti, lo rendono un vero e proprio "computer" in grado di accompagnare l'azione, coprire ampie zone di campo e gestire il pallone anche sotto pressione. La sua centralità è dimostrata anche dal minutaggio (785 minuti in campionato, secondo solo a Gabbia) e non è un semplice omaggio, ma una scelta dettata dal rendimento. Oltre all'eccellenza nel gioco palla al piede, Modric è un "giocatore totale" che contribuisce notevolmente anche in fase difensiva, come evidenziato dal quinto posto per palloni intercettati (14) e dal secondo posto per possessi guadagnati (54). Il giocatore, arrivato a parametro zero in estate accettando uno stipendio relativamente "basso" per le sue doti ($3,5 \text{ milioni netti}$), è stato recentemente eletto miglior giocatore del mese di settembre dall'AIC, un riconoscimento che gli dà ulteriore stimolo in vista delle prossime sfide. A Milano si trova benissimo, con i figli Ivan ed Ema che potrebbero seguire le sue orme nelle giovanili rossonere.
Corsport: Luka Modric è pronto a collezionare la decima presenza consecutiva, e sempre da titolare, con il Milan nella sfida contro la Roma, a riprova della sua centralità sin dal suo esordio in Serie A. Arrivato ad agosto, il croato è entrato rapidamente nel cuore dei tifosi, spinto sia dal suo dichiarato "milanismo" (nato grazie a Boban) sia dall'umiltà e dalla dedizione con cui si è calato nell'ambiente, nonostante la sua carriera pluridecorata. Modric è diventato un esempio per i compagni in termini di comportamento, allenamento e mentalità vincente, portando a Milanello un approccio orientato esclusivamente alla conquista di obiettivi e trofei. La sua professionalità si riflette in campo: ha giocato finora 785 minuti in campionato (media di quasi 88 a partita) e Allegri fatica a rinunciare alla sua leadership, che non è solo morale ma anche tecnica, con una percentuale di passaggi riusciti del 98% e un'alta efficacia in dribbling, tackle e intercetti (vicino al 90%). Stupisce la sua condizione atletica, dimostrandosi spesso il più lucido nei concitati finali di gara e uno dei primi a pressare gli avversari. Nonostante qualche errore isolato (come la palla persa prima del pareggio dell'Atalanta), la sua presenza è fondamentale; anche contro la Roma, il numero 14 guiderà il centrocampo, affiancato da Fofana e Ricci, con quest'ultimo che sta imparando a subentrare quando Modric, spesso marcato a uomo, cerca spazi diversi. Limitare la sua classe resta comunque un'impresa ardua per gli avversari.
Corsport: Luka Modric è pronto a collezionare la decima presenza consecutiva, e sempre da titolare, con il Milan nella sfida contro la Roma, a riprova della sua centralità sin dal suo esordio in Serie A. Arrivato ad agosto, il croato è entrato rapidamente nel cuore dei tifosi, spinto sia dal suo dichiarato "milanismo" (nato grazie a Boban) sia dall'umiltà e dalla dedizione con cui si è calato nell'ambiente, nonostante la sua carriera pluridecorata. Modric è diventato un esempio per i compagni in termini di comportamento, allenamento e mentalità vincente, portando a Milanello un approccio orientato esclusivamente alla conquista di obiettivi e trofei. La sua professionalità si riflette in campo: ha giocato finora 785 minuti in campionato (media di quasi 88 a partita) e Allegri fatica a rinunciare alla sua leadership, che non è solo morale ma anche tecnica, con una percentuale di passaggi riusciti del 98% e un'alta efficacia in dribbling, tackle e intercetti (vicino al 90%). Stupisce la sua condizione atletica, dimostrandosi spesso il più lucido nei concitati finali di gara e uno dei primi a pressare gli avversari. Nonostante qualche errore isolato (come la palla persa prima del pareggio dell'Atalanta), la sua presenza è fondamentale; anche contro la Roma, il numero 14 guiderà il centrocampo, affiancato da Fofana e Ricci, con quest'ultimo che sta imparando a subentrare quando Modric, spesso marcato a uomo, cerca spazi diversi. Limitare la sua classe resta comunque un'impresa ardua per gli avversari.