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Tuttosport in edicola: la cessione di Dušan Vlahović dalla Juventus è un nodo che probabilmente si scioglierà verso la fine di agosto, un periodo atteso con interesse dai club acquirenti, in particolare il Milan che è in pole position. Più il tempo passa, infatti, più il prezzo del cartellino del serbo tende a scendere. Vlahović, con un contratto faraonico da 12 milioni di euro netti a stagione in scadenza tra undici mesi (giugno 2026), si è presentato regolarmente al raduno della Continassa, ma il suo futuro non è a Torino, con una partenza probabile entro il 1° settembre 2025.
La Juventus non può permettersi di tenere Vlahović come "fuori rosa" a causa dei costi elevati del suo ingaggio e il giocatore stesso non accetterebbe di perdere una stagione nel pieno della sua carriera. Sebbene non ci sia ancora stato un confronto diretto tra il DG della Juventus Damien Comolli e l'agente di Vlahović, Darko Ristic, i contatti sono attesi a breve.
Il Milan, con Massimiliano Allegri che non disdegnerebbe un "bis" con il serbo, considera Vlahović un obiettivo. Tuttavia, il DS Igli Tare ha altre priorità di mercato al momento e la questione attaccante è l'ultimo tassello da sistemare. Tare non ha un solo nome sul suo taccuino e molto dipenderà dagli incastri di mercato per dare l'assalto a quegli "scontenti" che, negli ultimi quindici giorni di mercato, potranno essere trattati a cifre più vantaggiose.
La soglia massima di stipendio che il Milan è disposto a pagare per un attaccante è di 7 milioni di euro all'anno, il tetto massimo percepito da Leao. In questo senso, il Milan chiederà un contributo alla Juventus per coprire la differenza tra le richieste dell'entourage di Vlahović e i parametri salariali rossoneri. I rossoneri intendono lasciare "rosolare" la Juventus nelle prossime settimane, a meno che non emerga un nuovo acquirente (scenario improbabile, dati i rifiuti di Vlahović a offerte turche e arabe).
CorSport: Il Milan sta intensificando la ricerca di un nuovo attaccante centrale, un "centravanti vero" che possa competere con Santiago Gimenez e fare la differenza in area. Come annunciato da Igli Tare il 24 giugno, questa non è un'operazione che si risolverà subito, ma la dirigenza rossonera intende prendersi tutto il tempo necessario, puntando ai "saldi" di agosto.
Dušan Vlahović appare la pista più percorribile. L'attaccante serbo, in rotta con la Juventus, è monitorato dal Milan, che aspetta il momento giusto per affondare. In questi giorni, l'agente di Vlahović, Darko Ristic, è stato a Torino per definire il futuro del suo assistito. L'affare, alle condizioni attuali, non è fattibile: il costo del cartellino non dovrebbe superare i 15 milioni di euro e lo stipendio annuale (attualmente 12 milioni) dovrebbe dimezzarsi.
Tra le alternative sul taccuino di Tare figurano Darwin Nuñez (ufficialmente sul mercato, potrebbe lasciare l'Inghilterra a un prezzo più ragionevole tra un paio di settimane), Rasmus Hojlund (proposto al Milan, ma il Manchester United dovrebbe aprirsi a un prestito con diritto di riscatto) e Tolu Arokodare del Genk.
CorSera: sebbene Allegri abbia reinventato Rafael Leao nel ruolo, serve una vera punta. Dušan Vlahović potrebbe essere il nome giusto, ma trovare l'accordo non sarà facile, anche dato il suo rapporto non idilliaco con Allegri ai tempi della Juventus.
La Juventus non può permettersi di tenere Vlahović come "fuori rosa" a causa dei costi elevati del suo ingaggio e il giocatore stesso non accetterebbe di perdere una stagione nel pieno della sua carriera. Sebbene non ci sia ancora stato un confronto diretto tra il DG della Juventus Damien Comolli e l'agente di Vlahović, Darko Ristic, i contatti sono attesi a breve.
Il Milan, con Massimiliano Allegri che non disdegnerebbe un "bis" con il serbo, considera Vlahović un obiettivo. Tuttavia, il DS Igli Tare ha altre priorità di mercato al momento e la questione attaccante è l'ultimo tassello da sistemare. Tare non ha un solo nome sul suo taccuino e molto dipenderà dagli incastri di mercato per dare l'assalto a quegli "scontenti" che, negli ultimi quindici giorni di mercato, potranno essere trattati a cifre più vantaggiose.
La soglia massima di stipendio che il Milan è disposto a pagare per un attaccante è di 7 milioni di euro all'anno, il tetto massimo percepito da Leao. In questo senso, il Milan chiederà un contributo alla Juventus per coprire la differenza tra le richieste dell'entourage di Vlahović e i parametri salariali rossoneri. I rossoneri intendono lasciare "rosolare" la Juventus nelle prossime settimane, a meno che non emerga un nuovo acquirente (scenario improbabile, dati i rifiuti di Vlahović a offerte turche e arabe).
CorSport: Il Milan sta intensificando la ricerca di un nuovo attaccante centrale, un "centravanti vero" che possa competere con Santiago Gimenez e fare la differenza in area. Come annunciato da Igli Tare il 24 giugno, questa non è un'operazione che si risolverà subito, ma la dirigenza rossonera intende prendersi tutto il tempo necessario, puntando ai "saldi" di agosto.
Dušan Vlahović appare la pista più percorribile. L'attaccante serbo, in rotta con la Juventus, è monitorato dal Milan, che aspetta il momento giusto per affondare. In questi giorni, l'agente di Vlahović, Darko Ristic, è stato a Torino per definire il futuro del suo assistito. L'affare, alle condizioni attuali, non è fattibile: il costo del cartellino non dovrebbe superare i 15 milioni di euro e lo stipendio annuale (attualmente 12 milioni) dovrebbe dimezzarsi.
Tra le alternative sul taccuino di Tare figurano Darwin Nuñez (ufficialmente sul mercato, potrebbe lasciare l'Inghilterra a un prezzo più ragionevole tra un paio di settimane), Rasmus Hojlund (proposto al Milan, ma il Manchester United dovrebbe aprirsi a un prestito con diritto di riscatto) e Tolu Arokodare del Genk.
CorSera: sebbene Allegri abbia reinventato Rafael Leao nel ruolo, serve una vera punta. Dušan Vlahović potrebbe essere il nome giusto, ma trovare l'accordo non sarà facile, anche dato il suo rapporto non idilliaco con Allegri ai tempi della Juventus.
