Processo decisionale molto snello e agile, vedo. Il direttore sportivo a colloquio a Milano con l'amministratore delegato che dovrà riferire il tutto al "proprietario", in minoranza nel CDA, comodamente in stanza a Manhattan, il quale dovrà a propria volta concertare con la società nei confronti di cui è indebitato, che ha sede a Londra. Il tutto per scucire una decina e qualche di milioni per nientepopòdimeno che Zaniolo.
Tutto normale.