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Ma infatti l'Udinese lotta per salvarsi, noi per il quarto posto. Quello che ti sfugge è che la differenza tra una squadra mediocre(come siamo noi) e una squadra forte è proprio quella di saper vincere con regolarità contro squadre più scarse(come l'Udinese ieri).
Ieri noi abbiamo fallito un paio di ottime occasioni con Cutrone e Piatek, l'Udinese ha superato per la prima volta la metà campo in occasione del gol del pareggio e buonanotte ai suonatori. Di partite come quelle di ieri, ne ha fatte a decine anche il Milan di Ancelotti, solo che lì arrivava Seedorf o Sheva o Kakà ecc faceva il gollettino e tutti a sbrodolarsi. Lo stesso succede con la Juventus attuale: partite giocate in modo imbarazzante risolte dal guizzo di Dybala, Ronaldo ecc.
Il punto è che noi dobbiamo assolutamente cambiare sia tre quarti di rosa sia l'allenatore(come dico già da tempi non sospetti: Gattuso l'anno prossimo non deve stare sulla nostra panchina nemmeno in caso di quarto posto), perché altrimenti andremo avanti come negli ultimi anni per l'eternità.
Prendersela solo con l'allenatore o solo con la rosa è una visione miope della situazione.
Hai centrato il punto: la differenza la fanno i grandi giocatori, e più ne hai, più probabilità statisticamente ci sono che uno dei tanti grandi giocatori trovi la giocata vincente. Alla fine il calcio si riduce a questo.
Non per niente le CL se le spartiscono Real e Barca da 10 anni, pur continuando a cambiare allenatore ( non ricordo nemmeno il nome di certi allenatori del Barca che hanno vinto la CL)
L' esempio della Juve che hai fatto, è la chiosa finale su tutto il discorso.
Gioco (che poi cosa è il bel gioco? a me piace solo vincere) nulla di che, ma hanno talmente tanti giocatori con dei colpi, che ogni giornata c'è sempre quello che si inventa il gol o la giocata che fa vincere.