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Per come la vedo io, i giocatori in prestito non danno il massimo e sono i primi a mollare se sentono "odore" di mancato riscatto o se le cose iniziano ad andare male. Parli di flussi di cassa, ma se un giocatore in prestito molla il colpo e per le sue cattive prestazioni non riesci a centrare la qualificazione alla Champions, allora ci perdi anche economicamente. Guardi troppo le cose daò punto di vista contabile e perdi di vista il lato sportivo (che poi porta benefici anche su quello economico).
Controllare il flusso di cassa non ti serve a niente se non centri poi gli obiettivi prefissati. Stando alle parole di Scaroni dell'anno scorso, il Milan quest'anno deve centrare assolutamente il quarto posto.
Ti assicuro che il quarto posto è un'opportunità, ma non sarà affatto una necessità.
Le cose possono essere viste anche al contrario, un giocatore in prestito da il massimo per essere riscattato, se sa che l'intenzione di fondo è riscattarlo se fa bene, molla se la stagione, sua o della squadra è andata a sud e quindi decidono di non riscattarlo.
Poi ci sono i prestiti con obbligo o con diritto, sono cose diverse.