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GDS: Fikayo Tomori, difensore del Milan, ha vissuto un periodo turbolento da gennaio a giugno, con voci di cessione alla Juventus per quasi 30 milioni di euro, un'offerta che lui stesso ha rifiutato per la volontà di rimanere a Milano. Dopo essere stato messo ai margini con il precedente allenatore Conceição, Tomori è ora diventato un punto fermo della difesa di Massimiliano Allegri.
Allegri lo vede come il centrale più rapido e l'unico in grado di trasformare la linea a tre in una a quattro, un ruolo delicato che richiede velocità, concentrazione e applicazione. Nelle prime uscite stagionali contro Arsenal e Liverpool, le risposte di Tomori sono state positive, dimostrando la fiducia riposta in lui dal tecnico livornese, che lo impiega come marcatore di destra, simile al ruolo che fu di Barzagli nella sua prima esperienza alla Juventus.
Tomori sente che il vento è cambiato e che può ancora togliersi grandi soddisfazioni con il Milan, dopo lo Scudetto del 2021-22 e la Supercoppa Italiana. I mesi di febbraio e marzo 2025, trascorsi quasi interamente in panchina, sembrano un lontano ricordo, così come gli errori difensivi che hanno compromesso la qualificazione alle coppe europee.
L'inglese e il Milan ripartono da zero, con un nuovo tecnico e la necessità di riconquistare l'affetto dei tifosi. Il suo contratto scade nel 2027, e il rendimento di questa stagione influenzerà le prospettive di rinnovo. Tomori non pensa al futuro, ma è determinato a lottare per il suo posto e non vuole più trascorrere lunghe settimane in panchina, come accaduto lo scorso anno (solo 13 minuti giocati da ottobre a dicembre con Fonseca, e sette partite di fila fuori tra squalifica e scelta tecnica con Conceição).
In questo precampionato, Tomori ha parlato da leader. In conferenza stampa a Singapore con Allegri, ha definito "orribile" la stagione 2024-25 e ha ribadito la voglia di voltare pagina del gruppo. Dopo la vittoria con il Liverpool, ha espresso ai cronisti inglesi il desiderio di tornare nel giro della Nazionale dei Tre Leoni in vista del Mondiale. Ha avuto un contatto telefonico con il CT Tuchel ed è convinto di avere delle chance di convocazione se giocherà con continuità.
Il suo percorso passa però dalle prestazioni con il Milan e da un utilizzo più costante. Tomori sta lavorando intensamente sulle scalate difensive per essere pronto ad affrontare gli uno contro uno e a "amministrare" il pallone sulla destra senza scoprire la squadra. Con Allegri, è convinto che i gol subiti saranno meno e che il Milan potrà ricostruire un muro difensivo solido.
Allegri lo vede come il centrale più rapido e l'unico in grado di trasformare la linea a tre in una a quattro, un ruolo delicato che richiede velocità, concentrazione e applicazione. Nelle prime uscite stagionali contro Arsenal e Liverpool, le risposte di Tomori sono state positive, dimostrando la fiducia riposta in lui dal tecnico livornese, che lo impiega come marcatore di destra, simile al ruolo che fu di Barzagli nella sua prima esperienza alla Juventus.
Tomori sente che il vento è cambiato e che può ancora togliersi grandi soddisfazioni con il Milan, dopo lo Scudetto del 2021-22 e la Supercoppa Italiana. I mesi di febbraio e marzo 2025, trascorsi quasi interamente in panchina, sembrano un lontano ricordo, così come gli errori difensivi che hanno compromesso la qualificazione alle coppe europee.
L'inglese e il Milan ripartono da zero, con un nuovo tecnico e la necessità di riconquistare l'affetto dei tifosi. Il suo contratto scade nel 2027, e il rendimento di questa stagione influenzerà le prospettive di rinnovo. Tomori non pensa al futuro, ma è determinato a lottare per il suo posto e non vuole più trascorrere lunghe settimane in panchina, come accaduto lo scorso anno (solo 13 minuti giocati da ottobre a dicembre con Fonseca, e sette partite di fila fuori tra squalifica e scelta tecnica con Conceição).
In questo precampionato, Tomori ha parlato da leader. In conferenza stampa a Singapore con Allegri, ha definito "orribile" la stagione 2024-25 e ha ribadito la voglia di voltare pagina del gruppo. Dopo la vittoria con il Liverpool, ha espresso ai cronisti inglesi il desiderio di tornare nel giro della Nazionale dei Tre Leoni in vista del Mondiale. Ha avuto un contatto telefonico con il CT Tuchel ed è convinto di avere delle chance di convocazione se giocherà con continuità.
Il suo percorso passa però dalle prestazioni con il Milan e da un utilizzo più costante. Tomori sta lavorando intensamente sulle scalate difensive per essere pronto ad affrontare gli uno contro uno e a "amministrare" il pallone sulla destra senza scoprire la squadra. Con Allegri, è convinto che i gol subiti saranno meno e che il Milan potrà ricostruire un muro difensivo solido.