Milan: Tare in pole, Paratici che prende tempo.

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Mika

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Cardinale può tranquillamente cacciare Ibra come Singer può cacciare Furlani mica sono obbligati a tenerli..

in ogni caso per me su Ibra c'è un equivoco..è vero che Ibra è un uomo di Cardinale ma non è di RedBird ma del MIlan a tutti gli effetti

per me lui nel suo ego malato voleva un posto al Milan ma si è trovato un problema: non poteva accettare la carica di ds dg etc perchè sarebbe stato un sottoposto alla figura dell'AD...e l'unico modo per poter dire di essere sopra a tutti nel milan sarebbe stato appunto quello di fare l'AD cosa che ovviamente non poteva fare (ci mancava solo quella ahahah)

e quindi si sono inventati sta cosa che lui è un dipendente di RedBird cosicchè di fatto è il classico dirigente rossonero dell'area tecnica ma nella forma non risulta tale e nessuno può dire "tu sei sotto a qualcuno"

anche perchè lui si occupa solo di Milan..che fa per Red Bird? che potrebbe mai fare? a cosa serve? l'esperto di sport americano perchè ha giocato un pò a soccer la? capirai...l'uomo immagine? e quello poteva farlo anche con i semplici contratti di sponsorizzazione a chiamata..come Beckham con le mutande per dire :asd:
Io ricordo che era il contrario...

Dal comunicato Redbird del tempo:

"RedBird Capital Partners ("RedBird") ha annunciato oggi la nomina di Zlatan Ibrahimović ("Ibra") come Partner Operativo per il suo portafoglio di investimenti nei settori Sport, Media e Intrattenimento. In questa veste, ricoprirà anche il ruolo di Senior Advisor della Proprietà e del Senior Management di AC Milan."

Il comunicato non è stato fatto a nome del Milan, come di solito si fanno con i comunicati sugli arrivi in dirigenza "La società Milan comunica ecc ecc ecc".

Come scritto dal comunicato ufficiale, quindi LEGALE, Ibra assume anche (in questa veste) il ruolo di...

E' questo non è un "Ma te ci credi anche?" perché è un comunicato ufficiale. Sarebbe come negare che sia arrivato Gimenez al Milan anche se sta giocando nel Milan da due mesi.
 

Ruuddil23

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Ibra (Cardinale) non è stipendiato Milan, ma Redbird. Cardinale non può lasciarei l Milan fino a che non lo vende.

E come se il proprietario della tua azienda dove lavori si licenziasse da proprietario. Una cosa impossibile a livello legale. Se non vende Ibra ci sarà sempre nel Milan essendo un dipendente (forse anche socio) di Redbird.

Moncada invece non me lo spiego. Forse a fine stagione. Furlani è impossibile mandarlo via fino a che c'è Elliot nel CDA.

In pratica fino a che Elliot e Redibird non passano il Milan a terzi ce li dobbiamo tenere.

Rimango cmq nella mia idea che quando ci gestiva direttamente Elliot non si andava male. E mi ricordo come sul forum si attaccavano Gazidis "Cazzidis", Maldini "L'Ibizaro", Massara "Lo zobie".

Quelli che lo scrivevano non postano più da due anni, chissà cosa pensano ora... hanno sputato sulla pastasciutta e ora è tornato il tempo del brodino...

Cardinale però può mandare via Ibra. Poi quanto a lui, ovvio che non può autolicenziarsi (anche se sarebbe opportuno), che discorsi sono? ma può vendere e prima dell'inchiesta della Procura ci stava pensando e lo fece anche capire.
Tare con Ibra rischia di fare scintille, chiaramente a tuttosport se lo augurano, come quando per mesi giurarono e spergiurarono che mirabelli e fassone sarebbero rimasti col cinese proprietario, poi è andata diversamente.
Ora si fanno troppi nomi e scenari confusionari, come al solito. Tocca aspettare e vedere.
 

zamp2010

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beh intanto avendo resistito anni e anni con un soggetto come Lotito è sicuramente uno paziente e che sa gestire le pressioni..questo è sicuro :asd:
Leggo su reddit i tifosi della lazio erano contento quando se ne andato.

Ma mi ricordo ultimamente SMS, Felipe Anderson…comunque in genre di aquisti che al Milan non si vedono da un secolo
 
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Io ricordo che era il contrario...

Dal comunicato Redbird del tempo:

"RedBird Capital Partners ("RedBird") ha annunciato oggi la nomina di Zlatan Ibrahimović ("Ibra") come Partner Operativo per il suo portafoglio di investimenti nei settori Sport, Media e Intrattenimento. In questa veste, ricoprirà anche il ruolo di Senior Advisor della Proprietà e del Senior Management di AC Milan."

Il comunicato non è stato fatto a nome del Milan, come di solito si fanno con i comunicati sugli arrivi in dirigenza "La società Milan comunica ecc ecc ecc".

Come scritto dal comunicato ufficiale, quindi LEGALE, Ibra assume anche (in questa veste) il ruolo di...

E' questo non è un "Ma te ci credi anche?" perché è un comunicato ufficiale. Sarebbe come negare che sia arrivato Gimenez al Milan anche se sta giocando nel Milan da due mesi.
è legale nella forma ma nella sostanza gestisce il Milan

anche Galliani era uomo Fininvest ma alla fine si occupava sempre e solo di Milan..li in realtà il discorso è un pò diverso perchè Adriano e Silvio erano effettivamente soci in affari prima ancora che berlusca acquistasse il milan se non sbaglio ma comunque si può vedere anche come analogia

ma poi il punto è: nei fatti che fa Ibra per RedBird apparte occuparsi del Milan? a me sembra nulla...sarebbe stato meglio avesse fatto altro probabilmente :asd:
 
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Leggo su reddit i tifosi della lazio erano contento quando se ne andato.

Ma mi ricordo ultimamente SMS, Felipe Anderson…comunque in genre di aquisti che al Milan non si vedono da un secolo
si ma con Lotito poi l'espessione "dover fare le nozze con i fichi secchi"non rende bene l'idea...non ti da budget minimo e se le cose vanno bene ogni anno ti smonta la squadra...tra le BIG il peggiore sotto questo punto di vista
 
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La cosa pazzesca è leggere che moncada e ibra (cioè cardinale) rimangono al loro posto dipo due anni di disastri.
Furlani rimane per forza di cose grazie a elliott e magari, come ai tempi gazidis, può essere ridimensionato nell'ambito sportivo e limitato solo ai conti, ma leggere che quegli altri due rimangono insieme a tare fa veramente impazzire.
Il Milan oggi è una compagine dove più uno fa schifo più viene confermato.
Siamo il Man.United d'Italia: passato glorioso, presente schifoso e stadio sempre strapieno.
 
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Tuttosport in edicola: per il ruolo di DS del Milan è corsa a due tra Tare e Paratici ma non sono da escludere però eventuali sorprese - per il ruolo di nuovo direttore sportivo del Milan. I profi li che scaldano di più la dirigenza rossonera sono quelli di Igli Tare e Fabio Paratici. C'era anche un terzo nome, Andrea Berta, liberatosi a inizio gennaio dopo dodici anni dall'Atletico Madrid, ma il dirigente bresciano sembra indirizzato alla Premier League, dove è nel mirino di diverse società fra cui l'Arsenal. Indietro invece le candidature di Modesto e Burdisso. Tare e Paratici, dunque, in ordine non casuale. Probabilmente l'ex ds della Juventus poteva essere in pole position, soprattutto dopo l'incontro avuto a Londra nelle scorse settimane con la dirigenza rossonera, ma in questo momento sta rifl ettendo sul suo futuro e intende anche capire se a Milano potrà operare come meglio crede, avere dunque delle garanzie, un aspetto da chiarire viste le diverse anime all’interno del Diavolo. Paratici ha scritto la storia della Juventus fra il 2010 e il 2021 prima di assumere l’incarico di direttore generale del Tottenham, carica ricoperta fino all’aprile del 2023 quando ha lasciato perché squalificato dal gennaio dello stesso anno per 30 mesi dalla Corte Federale D’Appello della Figc in merito all’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus; sanzione che terminerà il 30 giugno. L’ex ds bianconero ha voglia di rimettersi in gioco e sta valutando diverse opzioni arrivategli sul tavolo in questi mesi. Il rapporto con la proprietà del Tottenham è rimasto buono, ma è difficile che Paratici riprenda con la società londinese. Ci sono dei discorsi con altre squadre della Premier, ma è forte anche la voglia di rientrare in Italia e il Milan è ovviamente un'opzione più che intrigante. Paratici riflette, così come Tare, in questo momento probabilmente in cima alla lista dei canditati sul tavolo dell'ad rossonero Giorgio Furlani che dovrà poi avere il via libera di Gerry Cardinale che ascolterà il parere pure di Zlatan Ibrahimovic. L'ex attaccante albanese è su piazza da ormai un anno e mezzo, ovvero da quando il 5 giugno 2023 ha lasciato dopo 18 anni la Lazio, gli ultimi 14 vissuti da direttore sportivo. Tare viene ritenuto un uomo perfetto da affiancare a Moncada - che tornerà a essere operativo soprattutto come capo osservatore - nello scovare talenti, portare avanti le trattative con Furlani e Ibra e soprattutto essere poi un punto di riferimento per allenatore e squadra a Milanello, dove servirà una presenza costante, quella che è mancata nell'ultima stagione e mezzo.

CorSport: per il ruolo di DS, Tare è in pole position su Paratici.


ansa_tare_paratici.jpg
Mi raccomando, prendete tare, così dovremo sorbirci anche lo sfottò che tra lui e inzaghi alla lazio quello buono era il secondo.
 
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Tuttosport in edicola: per il ruolo di DS del Milan è corsa a due tra Tare e Paratici ma non sono da escludere però eventuali sorprese - per il ruolo di nuovo direttore sportivo del Milan. I profi li che scaldano di più la dirigenza rossonera sono quelli di Igli Tare e Fabio Paratici. C'era anche un terzo nome, Andrea Berta, liberatosi a inizio gennaio dopo dodici anni dall'Atletico Madrid, ma il dirigente bresciano sembra indirizzato alla Premier League, dove è nel mirino di diverse società fra cui l'Arsenal. Indietro invece le candidature di Modesto e Burdisso. Tare e Paratici, dunque, in ordine non casuale. Probabilmente l'ex ds della Juventus poteva essere in pole position, soprattutto dopo l'incontro avuto a Londra nelle scorse settimane con la dirigenza rossonera, ma in questo momento sta rifl ettendo sul suo futuro e intende anche capire se a Milano potrà operare come meglio crede, avere dunque delle garanzie, un aspetto da chiarire viste le diverse anime all’interno del Diavolo. Paratici ha scritto la storia della Juventus fra il 2010 e il 2021 prima di assumere l’incarico di direttore generale del Tottenham, carica ricoperta fino all’aprile del 2023 quando ha lasciato perché squalificato dal gennaio dello stesso anno per 30 mesi dalla Corte Federale D’Appello della Figc in merito all’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus; sanzione che terminerà il 30 giugno. L’ex ds bianconero ha voglia di rimettersi in gioco e sta valutando diverse opzioni arrivategli sul tavolo in questi mesi. Il rapporto con la proprietà del Tottenham è rimasto buono, ma è difficile che Paratici riprenda con la società londinese. Ci sono dei discorsi con altre squadre della Premier, ma è forte anche la voglia di rientrare in Italia e il Milan è ovviamente un'opzione più che intrigante. Paratici riflette, così come Tare, in questo momento probabilmente in cima alla lista dei canditati sul tavolo dell'ad rossonero Giorgio Furlani che dovrà poi avere il via libera di Gerry Cardinale che ascolterà il parere pure di Zlatan Ibrahimovic. L'ex attaccante albanese è su piazza da ormai un anno e mezzo, ovvero da quando il 5 giugno 2023 ha lasciato dopo 18 anni la Lazio, gli ultimi 14 vissuti da direttore sportivo. Tare viene ritenuto un uomo perfetto da affiancare a Moncada - che tornerà a essere operativo soprattutto come capo osservatore - nello scovare talenti, portare avanti le trattative con Furlani e Ibra e soprattutto essere poi un punto di riferimento per allenatore e squadra a Milanello, dove servirà una presenza costante, quella che è mancata nell'ultima stagione e mezzo.

CorSport: per il ruolo di DS, Tare è in pole position su Paratici.


ansa_tare_paratici.jpg
Tare potrebbe essere la persona giusta.
Altrimenti richiamiamo Braida 🙂
 
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Tuttosport in edicola: per il ruolo di DS del Milan è corsa a due tra Tare e Paratici ma non sono da escludere però eventuali sorprese - per il ruolo di nuovo direttore sportivo del Milan. I profi li che scaldano di più la dirigenza rossonera sono quelli di Igli Tare e Fabio Paratici. C'era anche un terzo nome, Andrea Berta, liberatosi a inizio gennaio dopo dodici anni dall'Atletico Madrid, ma il dirigente bresciano sembra indirizzato alla Premier League, dove è nel mirino di diverse società fra cui l'Arsenal. Indietro invece le candidature di Modesto e Burdisso. Tare e Paratici, dunque, in ordine non casuale. Probabilmente l'ex ds della Juventus poteva essere in pole position, soprattutto dopo l'incontro avuto a Londra nelle scorse settimane con la dirigenza rossonera, ma in questo momento sta rifl ettendo sul suo futuro e intende anche capire se a Milano potrà operare come meglio crede, avere dunque delle garanzie, un aspetto da chiarire viste le diverse anime all’interno del Diavolo. Paratici ha scritto la storia della Juventus fra il 2010 e il 2021 prima di assumere l’incarico di direttore generale del Tottenham, carica ricoperta fino all’aprile del 2023 quando ha lasciato perché squalificato dal gennaio dello stesso anno per 30 mesi dalla Corte Federale D’Appello della Figc in merito all’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus; sanzione che terminerà il 30 giugno. L’ex ds bianconero ha voglia di rimettersi in gioco e sta valutando diverse opzioni arrivategli sul tavolo in questi mesi. Il rapporto con la proprietà del Tottenham è rimasto buono, ma è difficile che Paratici riprenda con la società londinese. Ci sono dei discorsi con altre squadre della Premier, ma è forte anche la voglia di rientrare in Italia e il Milan è ovviamente un'opzione più che intrigante. Paratici riflette, così come Tare, in questo momento probabilmente in cima alla lista dei canditati sul tavolo dell'ad rossonero Giorgio Furlani che dovrà poi avere il via libera di Gerry Cardinale che ascolterà il parere pure di Zlatan Ibrahimovic. L'ex attaccante albanese è su piazza da ormai un anno e mezzo, ovvero da quando il 5 giugno 2023 ha lasciato dopo 18 anni la Lazio, gli ultimi 14 vissuti da direttore sportivo. Tare viene ritenuto un uomo perfetto da affiancare a Moncada - che tornerà a essere operativo soprattutto come capo osservatore - nello scovare talenti, portare avanti le trattative con Furlani e Ibra e soprattutto essere poi un punto di riferimento per allenatore e squadra a Milanello, dove servirà una presenza costante, quella che è mancata nell'ultima stagione e mezzo.

CorSport: per il ruolo di DS, Tare è in pole position su Paratici.


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Ma dai ma anche questi nomi, ma come si fa?
Vai a pescare Tare dalla Lazio o Paratici che rispetto ai budget che ha avuto ha fatto ancora peggio.
 
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