Milan: summit con WeBuild. San Donato: mistero costi.

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Tuttosport in edicola: l’incontro si svolgerà entro la fine di questa settimana: i club attendono la convocazione con la data precisa. Il sindaco Giuseppe Sala vuole mettere intorno allo stesso tavolo Inter, Milan e WeBuild per fare il punto sulla possibile ristrutturazione di San Siro con tutte le parti coinvolte. Sarà il primo contatto tra l’Inter e l’impresa di costruzioni che ha già effettuato un sopralluogo a San Siro con i rappresentanti del Milan. Sala ne approfitterà per capire quacosa in più sulle intenzioni rossonere che oscillano tra la valutazione di un intervento al Meazza e la realizzazione di uno stadio nuovo a San Donato. Il primo cittadino milanese chiede chiarezza, visto che Gerry Cardinale ripete che la strada maestra resta San Donato senza smarcarsi definitivamente da San Siro. La preferenza rossonera per San Donato viene spesso accostata all’investimento di 40 milioni che sarebbe già stato effettuato dal club sull’area San Francesco, dove sorgerebbe lo stadio. Ma questo stanziamento a bilancio ha una previsione di utilizzo più ampia. E non è stata comunicata la cifra di acquisto dei terreni pattuita nel contratto definitivo del 7 febbraio tra Sportlifecity – il veicolo che il Milan ha acquistato dallo studio di commercialisti di Melegnano, Cassinari & Partners, avendo in pancia la convenzione comunale sull’area – e Asio, la società di Goldman Sachs che rilevò l’area dall’Eni nel 2001. I consiglieri comunali, che hanno chiesto di poter visionare il contratto, si sono sentiti rispondere dagli uffici municipali che non è possibile trattandosi di un accordo tra privati. La spiegazione non ha convinto chi voleva accedere agli atti visto che sono coinvolti interessi pubblici legati alla convenzione comunale. La consultazione del preliminare tra Cassinari & Partners e Asio, invece, era stata concessa. È stato firmato il 20 aprile 2017, per ironia della sorte appena una settimana dopo il passaggio del Milan a Yonghong Li. Su quel documento viene indicato un prezzo di vendita dei terreni pari a 3,8 milioni. Superiore la cifra da pagare al Comune di San Donato per contributi di costruzione e oneri di urbanizzazione: 6,3 milioni. A dimostrazione che la componente pubblica non è secondaria.


Altre news di giornata:


—) Ordine:"Cardinale, le incomprensioni e Silvio...".


—) Leao:"Futuro? Solo Milan. Pioli, Cardinale, razzismo, moda e musica...".


—)—) Giroud: solo 2 gol in casa in 6 mesi. Ora la svolta.


—) Milan: summit con WeBuild. San Donato: mistero costi.


—) Milan: i big con lo Slavia. La formazione.


—) https://www.milanworld.net/threads/milan-guler-si-ma-solo-se.136976/


—) Milan: tutti disponibili e rotazioni al completo.


—) Milan in EL: soldi, Pioli per restare e gli uomini chiave.


—) Rocchi e co su Di Bello e gli episodi di Lazio Milan.
 

Swaitak

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Tuttosport in edicola: l’incontro si svolgerà entro la fine di questa settimana: i club attendono la convocazione con la data precisa. Il sindaco Giuseppe Sala vuole mettere intorno allo stesso tavolo Inter, Milan e WeBuild per fare il punto sulla possibile ristrutturazione di San Siro con tutte le parti coinvolte. Sarà il primo contatto tra l’Inter e l’impresa di costruzioni che ha già effettuato un sopralluogo a San Siro con i rappresentanti del Milan. Sala ne approfitterà per capire quacosa in più sulle intenzioni rossonere che oscillano tra la valutazione di un intervento al Meazza e la realizzazione di uno stadio nuovo a San Donato. Il primo cittadino milanese chiede chiarezza, visto che Gerry Cardinale ripete che la strada maestra resta San Donato senza smarcarsi definitivamente da San Siro. La preferenza rossonera per San Donato viene spesso accostata all’investimento di 40 milioni che sarebbe già stato effettuato dal club sull’area San Francesco, dove sorgerebbe lo stadio. Ma questo stanziamento a bilancio ha una previsione di utilizzo più ampia. E non è stata comunicata la cifra di acquisto dei terreni pattuita nel contratto definitivo del 7 febbraio tra Sportlifecity – il veicolo che il Milan ha acquistato dallo studio di commercialisti di Melegnano, Cassinari & Partners, avendo in pancia la convenzione comunale sull’area – e Asio, la società di Goldman Sachs che rilevò l’area dall’Eni nel 2001. I consiglieri comunali, che hanno chiesto di poter visionare il contratto, si sono sentiti rispondere dagli uffici municipali che non è possibile trattandosi di un accordo tra privati. La spiegazione non ha convinto chi voleva accedere agli atti visto che sono coinvolti interessi pubblici legati alla convenzione comunale. La consultazione del preliminare tra Cassinari & Partners e Asio, invece, era stata concessa. È stato firmato il 20 aprile 2017, per ironia della sorte appena una settimana dopo il passaggio del Milan a Yonghong Li. Su quel documento viene indicato un prezzo di vendita dei terreni pari a 3,8 milioni. Superiore la cifra da pagare al Comune di San Donato per contributi di costruzione e oneri di urbanizzazione: 6,3 milioni. A dimostrazione che la componente pubblica non è secondaria.

il-progetto-per-lo-stadio-a-san-donato-nel-riquadro-gerry-cardinale-numero-uno-di-redbird.webp
bella la seconda parte, c'è quel pizzico di Fanfaroni e Silvio che non guasta mai
 

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Altre news di giornata:


—) Ordine:"Cardinale, le incomprensioni e Silvio...".


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—)—) Giroud: solo 2 gol in casa in 6 mesi. Ora la svolta.


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