Giocatore di grande tecnica individuale, sorprendente per la pulizia e precisione delle sue giocate, nonostante apparenti limiti, l'altezza, oltre un metro e novanta, il fisico, pesante e strutturato, che ne rallenta i movimenti di base, e l'essere essenzialmente monopiede, un sinistro raffinato da cui trae giocate sempre eleganti e nitide. Ci ricorda Fernando Redondo, per gli stessi limiti e capacità. Può coprire tutti i ruoli del centrocampo, ma quello di elezione è il centrocampista basso, di regia, ove capitalizzare una ottima interdizione difensiva, per timing di intervento sul portatore di palla avversario, un redditizio governo del pallone dagli scarichi difensivi, una ottima resistenza atletica e tenuta agonistica al pressing avversario, una confortante visione di gioco per il passaggio smarcante al compagno vicino o il lancio lungo per il cambio di gioco. Nel ruolo di centrale del centrocampo del 433, tra un Biglia declinante ed un Locatelli riluttante, ha una sua evidente opportunità. Aggiungiamo ventitré anni appena compiuti, grande esperienza internazionale, un contratto a breve scadenza che agevola la contrattazione, e ne esce un ampio si.