Da un lato c'è la poca memoria del tifoso (e non solo) italiano, che non avendo gli strumenti per conoscere la materia si abbandona all'isteria ed alla reazione emotiva in base all'ultimo risultato.
Ed i media (non solo sportivi) ovviamente cavalcano l'umorale, dando risalto solo all'attualità.
Dall'altro lato l'analisi va comunque fatta, ed il fatto che un allenatore abbia dalla sua i risultati non vuol dire che se sbaglia bisogna rinfacciare il primo posto e zittire tutti.
Questa ossessione per i giornali brutti e cattivi che ce l'hanno solo con la propria squadra del cuore, come se non fosse un gioco delle parti ma un accanimento personale per surreali motivi politici o poteri forti o vattelapesca, a me fa sinceramente cadere le braccia e venire il latte alle ginocchia.
Assolutamente d'accordo.
I giornali non sono così con noi, sono così e basta, poi è normale che in un periodo molto positivo vengano risaltate le nostre negatività, ci fosse stata un'altra squadra al posto nostro sarebbe stata la stessa identica cosa.
Ad ogni modo, un nostro eventuale calo non sarà colpa degli acquisti o dei giocatori in generale, ma semplicemente di una stanchezza fisiologica: abbiamo giocato a mille tutte le partite dalla ripresa del campionato dello scorso anno ad oggi, sarebbe disumano pensare di poter reggere questi ritmi praticamente per una stagione e mezza. Anzi, io un calo me lo sarei aspettato già tempo fa, soprattutto con l'emergenza infortuni ed i ritmi serrati per alcuni giocatori in particolare(Kessie, Calabria, Theo in primis), invece abbiamo tenuto botta nonostante tutto.
Bisogna aver paura di un calo fisiologico? Si è no:
come prenderà noi prenderà anche l'Inter, la Juve, il Napoli ecc., quindi il segreto per mantenere le prime posizioni(o la prima) starà nello sfruttare bene i turnover, tenere i nervi saldi e non farsi tirare giù dalle sconfitte che potranno arrivare, insomma, sarà in buona sostanza tutto nelle mani dell'allenatore.
Pioli ha tantissimi meriti e sono d'accordo sul fatto che noi tifosi non diamo loro l'importanza che meritano(Conte ha ancora tanti sostenitori dagli interisti, pur prendendo 6 volte in più lo stipendio di Pioli ed essendo, al momento, sotto in quanto obiettivi stagionali rispetto al nostro tecnico), ma come è stato fatto notare da Djerry, i buoni risultati non possono sempre mascherare i difetti di gestione, soprattutto in un'ottica(quella dei prossimi tre/quattro mesi) che vedrà il ruolo dell'allenatore come vero segreto di un eventuale successo o come principale colpevole di un eventuale insuccesso.
Io non so se essere fiducioso o meno, non penso che la sconfitta con l'Atalanta sia sintomo di una discesa clamorosa, è normale perdere di tanto in tanto, soprattutto con l'Atalanta, che è una squadra che quando è in giornata diventa inarrestabile(fino al 90esimo dei quarti era semifinalista di Champions questa estate, non dimentichiamolo).
Dovessimo inciampare di nuovo nelle prossime tre partite suonerebbe un principio di campanello d'allarme, ma dovessimo vincerle tutte non dovremmo pensare alla sconfitta con la Juve e, soprattutto, alla sconfitta con l'Atalanta come sintomi di un calo drammatico, tuttaltro.