Milan scorporato: ecco perché Berlusconi investirà

Aron

Senior Member
Registrato
28 Aprile 2014
Messaggi
18,351
Reaction score
626
Partiamo da una premessa.
Per la prossima finestra di mercato, è sicuro che il Milan spende.
Il motivo è presto detto: Donnarumma.

E' impensabile trattenere Donnarumma in un Milan sottodimensionato.
Donnarumma resta al Milan solo se Raiola vede un mercato di rafforzamento importante, realizzato con i fatti e non con le parole.
Altrimenti Donnarumma partirebbe.
Quindi o si effettua una campagna acquisti poderosa finanziata da Berlusconi ed eventuali nuovi soci, o la cessione altrimenti inevitabile di Donnarumma ed eventualmente di altri giocatori (De Sciglio e Bacca su tutti) formerebbe il budget per il mercato estivo.

Tuttavia, la cessione di Donnarumma ha più lati negativi che positivi per l'attuale presidente.
Il nodo Donnarumma è solo una delle ragioni che spingono Berlusconi a investire nel nuovo Milan.
Vediamole tutte (o quasi):

1) Il motto di una volta era "Il Milan deve imparare a camminare sulle sue gambe".

Senza Fininvest, non ci sono più scuse. Berlusconi si prende l'intera responsabilità.
Si è oltretutto ributtato in politica, e per lui è importante rafforzare la sua immagine, la quale risulterebbe gravemente danneggiata da una partenza di Donnarumma, per di più in totale antitesi all'idea di italMilan.

2)Berlusconi verrebbe affiancato da uno o più soci di minoranza (Renzo Rosso?), i quali accetterebbero di entrare solo a patto di unire le forze per creare un Milan competitivo, con un conseguente e importante ritorno d'immagine ed economico.

3)Berlusconi ha il tarlo di chiudere la sua esperienza al Milan da vincente. Ha sempre chiesto a Richard Lee e Galatioto un potere decisionale che mai avrebbero potuto concedergli in un Milan gestito da altre persone, e ha ormai capito che non c'è nessuno disposto ad assecondare tutte le sue richieste.
I soci italiani di minoranza garantiscono un supporto, ma ha compreso che è lui a doversi prendere le maggiori responsabilità mettendo più soldi sul piatto.

4)E' quasi sicuro: Conte tornerà in Italia. E per lui c'è la forte intenzione di Suning di portarlo all'Inter.
Ricordiamoci che Conte e Milan sono stati vicinissimi nel 2014, e la Juventus ha usato qualsiasi mezzo per bloccare il suo arrivo da noi (cosa che poi ha portato Conte alle dimissioni).
Berlusconi è letteralmente ossessionato da Conte, e si prospetta un accesissimo derby Milan-Inter per ingaggiarlo.
C'è solo un modo per convincere Conte: una campagna acquisti per vincere subito lo scudetto.

5)Ultimo ma non meno importante: il Milan era un pesante fardello su Fininvest, e al tempo stesso Fininvest era un fardello per il Milan. Con lo scorporamento, Fininvest sarà sgravatà dalle perdite del club, il quale potrà essere gestito più liberamente da Berlusconi.

Ovviamente, piaccia o non piaccia (e neanche a me piace) il prossimo mercato lo farebbe Galliani.
Per la serie "piuttosto che niente, meglio piuttosto", è comunque preferibile un mercato importante con Galliani che un mercato a zero sempre con Galliani.

Berlusconi tenterà di gestire il Milan scorporato da Fininvest per almeno una stagione, a seconda dei risultati sportivi.

A mio parere, quel che conta è che il Milan torni a vincere. Poco importa se con Berlusconi o con un altro proprietario, proprio perché si tifa Milan, non il proprietario e l'amministratore di turno.
 

MaschioAlfa

Senior Member
Registrato
22 Giugno 2015
Messaggi
7,048
Reaction score
790
Quando il diavolo accarezza vuole l anima...
Le carezze ce le ha già date...
Dal 2011-12 si sta prendendo le nostre anime.
E la storia finisce così. Non ci sarà futuro.
 
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
5,524
Reaction score
3,701
Secondo me, a Berlusconi non gli importa di Donnarumma, quando una sera ci fu un motivo per elogiarlo citò la bravura di Plizzari; se spenderemo non sarà per lui.
Conte al Milan è fantascienza, ha un contratto di quasi 7 milioni al Chelsea e l'anno prossimo giocherà la Champions (suo vecchio pallino), andrebbe via solo in caso di progetto realmente ambizioso, cosa che al momento noi non possiamo offrirgli.

Per quanto riguarda lo scorporamento, non riuscirei a fare i salti di gioia, ma se l'alternativa è il solo Berlusconi con la gestione Gallianesca dei prestiti.....
 

Il Re dell'Est

New member
Registrato
14 Giugno 2013
Messaggi
15,745
Reaction score
160
Secondo me, a Berlusconi non gli importa di Donnarumma, quando una sera ci fu un motivo per elogiarlo citò la bravura di Plizzari; se spenderemo non sarà per lui.
Conte al Milan è fantascienza, ha un contratto di quasi 7 milioni al Chelsea e l'anno prossimo giocherà la Champions (suo vecchio pallino), andrebbe via solo in caso di progetto realmente ambizioso, cosa che al momento noi non possiamo offrirgli.

Per quanto riguarda lo scorporamento, non riuscirei a fare i salti di gioia, ma se l'alternativa è il solo Berlusconi con la gestione Gallianesca dei prestiti.....

Aggiungo che lo scorporamento non potrà mai essere provato, a meno che si dubiti che dietro SES ci siano altre persone e quindi sia tutto schermato. Ma a quel punto sarebbe un discorso tra sordi. Con chi indica la luna (SES, entità concreta) e chi invece continua a guardare ossessionato il dito (misteriosi personaggi dietro SES).

PS se la trattativa con SES dovesse fallire cadrebbe anche ogni presunto discorso su scorporamenti o deflussi gastrici :)
 

Gekyn

Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
4,409
Reaction score
844
Partiamo da una premessa.
Per la prossima finestra di mercato, è sicuro che il Milan spende.
Il motivo è presto detto: Donnarumma.

E' impensabile trattenere Donnarumma in un Milan sottodimensionato.
Donnarumma resta al Milan solo se Raiola vede un mercato di rafforzamento importante, realizzato con i fatti e non con le parole.
Altrimenti Donnarumma partirebbe.
Quindi o si effettua una campagna acquisti poderosa finanziata da Berlusconi ed eventuali nuovi soci, o la cessione altrimenti inevitabile di Donnarumma ed eventualmente di altri giocatori (De Sciglio e Bacca su tutti) formerebbe il budget per il mercato estivo.

Tuttavia, la cessione di Donnarumma ha più lati negativi che positivi per l'attuale presidente.
Il nodo Donnarumma è solo una delle ragioni che spingono Berlusconi a investire nel nuovo Milan.
Vediamole tutte (o quasi):

1) Il motto di una volta era "Il Milan deve imparare a camminare sulle sue gambe".

Senza Fininvest, non ci sono più scuse. Berlusconi si prende l'intera responsabilità.
Si è oltretutto ributtato in politica, e per lui è importante rafforzare la sua immagine, la quale risulterebbe gravemente danneggiata da una partenza di Donnarumma, per di più in totale antitesi all'idea di italMilan.

2)Berlusconi verrebbe affiancato da uno o più soci di minoranza (Renzo Rosso?), i quali accetterebbero di entrare solo a patto di unire le forze per creare un Milan competitivo, con un conseguente e importante ritorno d'immagine ed economico.

3)Berlusconi ha il tarlo di chiudere la sua esperienza al Milan da vincente. Ha sempre chiesto a Richard Lee e Galatioto un potere decisionale che mai avrebbero potuto concedergli in un Milan gestito da altre persone, e ha ormai capito che non c'è nessuno disposto ad assecondare tutte le sue richieste.
I soci italiani di minoranza garantiscono un supporto, ma ha compreso che è lui a doversi prendere le maggiori responsabilità mettendo più soldi sul piatto.

4)E' quasi sicuro: Conte tornerà in Italia. E per lui c'è la forte intenzione di Suning di portarlo all'Inter.
Ricordiamoci che Conte e Milan sono stati vicinissimi nel 2014, e la Juventus ha usato qualsiasi mezzo per bloccare il suo arrivo da noi (cosa che poi ha portato Conte alle dimissioni).
Berlusconi è letteralmente ossessionato da Conte, e si prospetta un accesissimo derby Milan-Inter per ingaggiarlo.
C'è solo un modo per convincere Conte: una campagna acquisti per vincere subito lo scudetto.

5)Ultimo ma non meno importante: il Milan era un pesante fardello su Fininvest, e al tempo stesso Fininvest era un fardello per il Milan. Con lo scorporamento, Fininvest sarà sgravatà dalle perdite del club, il quale potrà essere gestito più liberamente da Berlusconi.

Ovviamente, piaccia o non piaccia (e neanche a me piace) il prossimo mercato lo farebbe Galliani.
Per la serie "piuttosto che niente, meglio piuttosto", è comunque preferibile un mercato importante con Galliani che un mercato a zero sempre con Galliani.

Berlusconi tenterà di gestire il Milan scorporato da Fininvest per almeno una stagione, a seconda dei risultati sportivi.

A mio parere, quel che conta è che il Milan torni a vincere. Poco importa se con Berlusconi o con un altro proprietario, proprio perché si tifa Milan, non il proprietario e l'amministratore di turno.

Degno del miglior Asimov
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
31,853
Reaction score
11,823
Partiamo da una premessa.
Per la prossima finestra di mercato, è sicuro che il Milan spende.
Il motivo è presto detto: Donnarumma.

E' impensabile trattenere Donnarumma in un Milan sottodimensionato.
Donnarumma resta al Milan solo se Raiola vede un mercato di rafforzamento importante, realizzato con i fatti e non con le parole.
Altrimenti Donnarumma partirebbe.
Quindi o si effettua una campagna acquisti poderosa finanziata da Berlusconi ed eventuali nuovi soci, o la cessione altrimenti inevitabile di Donnarumma ed eventualmente di altri giocatori (De Sciglio e Bacca su tutti) formerebbe il budget per il mercato estivo.

Tuttavia, la cessione di Donnarumma ha più lati negativi che positivi per l'attuale presidente.
Il nodo Donnarumma è solo una delle ragioni che spingono Berlusconi a investire nel nuovo Milan.
Vediamole tutte (o quasi):

1) Il motto di una volta era "Il Milan deve imparare a camminare sulle sue gambe".

Senza Fininvest, non ci sono più scuse. Berlusconi si prende l'intera responsabilità.
Si è oltretutto ributtato in politica, e per lui è importante rafforzare la sua immagine, la quale risulterebbe gravemente danneggiata da una partenza di Donnarumma, per di più in totale antitesi all'idea di italMilan.

2)Berlusconi verrebbe affiancato da uno o più soci di minoranza (Renzo Rosso?), i quali accetterebbero di entrare solo a patto di unire le forze per creare un Milan competitivo, con un conseguente e importante ritorno d'immagine ed economico.

3)Berlusconi ha il tarlo di chiudere la sua esperienza al Milan da vincente. Ha sempre chiesto a Richard Lee e Galatioto un potere decisionale che mai avrebbero potuto concedergli in un Milan gestito da altre persone, e ha ormai capito che non c'è nessuno disposto ad assecondare tutte le sue richieste.
I soci italiani di minoranza garantiscono un supporto, ma ha compreso che è lui a doversi prendere le maggiori responsabilità mettendo più soldi sul piatto.

4)E' quasi sicuro: Conte tornerà in Italia. E per lui c'è la forte intenzione di Suning di portarlo all'Inter.
Ricordiamoci che Conte e Milan sono stati vicinissimi nel 2014, e la Juventus ha usato qualsiasi mezzo per bloccare il suo arrivo da noi (cosa che poi ha portato Conte alle dimissioni).
Berlusconi è letteralmente ossessionato da Conte, e si prospetta un accesissimo derby Milan-Inter per ingaggiarlo.
C'è solo un modo per convincere Conte: una campagna acquisti per vincere subito lo scudetto.

5)Ultimo ma non meno importante: il Milan era un pesante fardello su Fininvest, e al tempo stesso Fininvest era un fardello per il Milan. Con lo scorporamento, Fininvest sarà sgravatà dalle perdite del club, il quale potrà essere gestito più liberamente da Berlusconi.

Ovviamente, piaccia o non piaccia (e neanche a me piace) il prossimo mercato lo farebbe Galliani.
Per la serie "piuttosto che niente, meglio piuttosto", è comunque preferibile un mercato importante con Galliani che un mercato a zero sempre con Galliani.

Berlusconi tenterà di gestire il Milan scorporato da Fininvest per almeno una stagione, a seconda dei risultati sportivi.

A mio parere, quel che conta è che il Milan torni a vincere. Poco importa se con Berlusconi o con un altro proprietario, proprio perché si tifa Milan, non il proprietario e l'amministratore di turno.

Forse e cosi ma i 5 motivi elencati non mi convincono molto.
Forse e dico proprio forse l'unico motivo valido sarebbe quello del ritorno in politica...
 

tifoso evorutto

Bannato
Registrato
16 Gennaio 2013
Messaggi
13,973
Reaction score
141
Partiamo da una premessa.
Per la prossima finestra di mercato, è sicuro che il Milan spende.
Il motivo è presto detto: Donnarumma.

E' impensabile trattenere Donnarumma in un Milan sottodimensionato.
Donnarumma resta al Milan solo se Raiola vede un mercato di rafforzamento importante, realizzato con i fatti e non con le parole.
Altrimenti Donnarumma partirebbe.
Quindi o si effettua una campagna acquisti poderosa finanziata da Berlusconi ed eventuali nuovi soci, o la cessione altrimenti inevitabile di Donnarumma ed eventualmente di altri giocatori (De Sciglio e Bacca su tutti) formerebbe il budget per il mercato estivo.

Tuttavia, la cessione di Donnarumma ha più lati negativi che positivi per l'attuale presidente.
Il nodo Donnarumma è solo una delle ragioni che spingono Berlusconi a investire nel nuovo Milan.
Vediamole tutte (o quasi):

1) Il motto di una volta era "Il Milan deve imparare a camminare sulle sue gambe".

Senza Fininvest, non ci sono più scuse. Berlusconi si prende l'intera responsabilità.
Si è oltretutto ributtato in politica, e per lui è importante rafforzare la sua immagine, la quale risulterebbe gravemente danneggiata da una partenza di Donnarumma, per di più in totale antitesi all'idea di italMilan.

2)Berlusconi verrebbe affiancato da uno o più soci di minoranza (Renzo Rosso?), i quali accetterebbero di entrare solo a patto di unire le forze per creare un Milan competitivo, con un conseguente e importante ritorno d'immagine ed economico.

3)Berlusconi ha il tarlo di chiudere la sua esperienza al Milan da vincente. Ha sempre chiesto a Richard Lee e Galatioto un potere decisionale che mai avrebbero potuto concedergli in un Milan gestito da altre persone, e ha ormai capito che non c'è nessuno disposto ad assecondare tutte le sue richieste.
I soci italiani di minoranza garantiscono un supporto, ma ha compreso che è lui a doversi prendere le maggiori responsabilità mettendo più soldi sul piatto.

4)E' quasi sicuro: Conte tornerà in Italia. E per lui c'è la forte intenzione di Suning di portarlo all'Inter.
Ricordiamoci che Conte e Milan sono stati vicinissimi nel 2014, e la Juventus ha usato qualsiasi mezzo per bloccare il suo arrivo da noi (cosa che poi ha portato Conte alle dimissioni).
Berlusconi è letteralmente ossessionato da Conte, e si prospetta un accesissimo derby Milan-Inter per ingaggiarlo.
C'è solo un modo per convincere Conte: una campagna acquisti per vincere subito lo scudetto.

5)Ultimo ma non meno importante: il Milan era un pesante fardello su Fininvest, e al tempo stesso Fininvest era un fardello per il Milan. Con lo scorporamento, Fininvest sarà sgravatà dalle perdite del club, il quale potrà essere gestito più liberamente da Berlusconi.

Ovviamente, piaccia o non piaccia (e neanche a me piace) il prossimo mercato lo farebbe Galliani.
Per la serie "piuttosto che niente, meglio piuttosto", è comunque preferibile un mercato importante con Galliani che un mercato a zero sempre con Galliani.

Berlusconi tenterà di gestire il Milan scorporato da Fininvest per almeno una stagione, a seconda dei risultati sportivi.

A mio parere, quel che conta è che il Milan torni a vincere. Poco importa se con Berlusconi o con un altro proprietario, proprio perché si tifa Milan, non il proprietario e l'amministratore di turno.

Ecco questo è il classico articolo che vorrei vedere scritto dai giornalisti,
intendiamoci, basato sul nulla, contradditorio, però trasuda un certo impegno nel formularlo,
nulla a che vedere con la robetta triste e asettica con cui macchiano i quotidiani.
 

Toby rosso nero

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
50,458
Reaction score
38,893
La storia recente insegna, impossibile fidarsi di Berlusconi. Il suo ciclo vincente e' finito da anni, impossibile un rilancio con lui.
 
Alto